Chapter 43 - Dark Mark

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Presi un respiro profondo e spiegai a tutti i ragazzi quello che avevo detto a Mattheo la sera prima.
"Fammelo Lilith" disse subito Draco
Gli altri annuirono trovandosi d'accordo con lui.
"Allora direi di spostarci in un luogo un po' più privato, andiamo" li portai tutti nella mia stanza "se ci ripensate ditemelo subito, non c'è problema"
"Come potremmo ripensarci? Potremmo di nuovo scegliere cosa fare dopo anni" Theo parlò come se fosse un sogno
"Si ma vi fareste Voldemort nemico" commentai per farglielo capire
"Vuol dire che ci salverai tu in caso principessa" disse Regulus rimanendo sempre un po' in disparte
"So che sono fantastica, ma dovete pensare anche a questo" dissi per sdrammatizzare.
Draco si alzò, si avvicinò a me, mi prese la mano e la poggiò sul suo avambraccio
"Fallo" disse sicuro.
Non avevo mai visto Draco in quel modo, così sicuro di una sua scelta.
Così lo feci sedere sul letto e mi misi a sedere davanti a lui, poi presi la bacchetta e lo guardai
"Se fa troppo male fermami ok?!" Dissi seria, lui annuì soltanto.

Iniziai a fare il marchio anche a lui ed accadde esattamente la stessa cosa che con Mattheo, si tolse senza neanche causargli troppo dolore.
"Non ci credo Lilith" disse felice guardandolo, poi si buttò addosso a me abbracciandomi "grazie mille, ti devo la vita"
Ricambiai l'abbraccio "Malfoy cos'è tutto questo affetto?" risi di lui "grazie per esserti fidato" sussurrai per farlo sentire solo a lui.
Avevo apprezzato davvero tanto il suo gesto, non era fa tutti fidarsi così, dopo aver sentito solo parole senza certezze.

Dopo di lui gli altri si fecero fare tutti il marchio senza esitazioni, l'ultimo a cui lo feci fu Regulus
"Mi dispiace per non averti detto di Mattheo, ma è successo tutto di fretta" dissi spiegando leggermente
"Non mi importa Lilith, tanto sapevo di non essere niente per te" disse rancoroso
"Non è vero, mi sei stato accanto quando ne avevo bisongo, non lo dimenticherò mai, avrai sempre un gran valore per me" ammisi sorridendo
"Anche tu" disse leggermente "soprattutto ora" rise indicando il simbolo che gli avevo impresso nel braccio.
Fummo interrotti dal bussare della porta
"Chi è?" Chiesi confusa, tutte le persone che conoscevo erano praticamente qui
"Non ti arrabbiare" disse Theo mentre andava ad aprire la porta.
Mi girai a guardare per trovarmi Enzo davanti
"Che ci fa lui qui?" Mi girai verso Theo arrabbiata
"So che non vi parlate più e che lo odi, però anche lui vorrebbe liberarsi del marchio e tu sei l'unica che può farlo" cercò di giustificarsi
"Ti prego Lili" sussurrò Enzo
"Se la fai stare male un'altra volta ti uccido" iniziò ad andargli contro Mattheo
"Se è solo per il marchio, va bene" sospirai indicando ad Enzo di sedersi davanti a me.
Notai Mattheo guardarmi confuso, alzai le spalle per fargli capire che non era un problema.

Enzo si mise a sedere di fronte a me senza dire niente, io guardai il marchio sul suo braccio che non avevo mai visto finora, lo aveva sempre coperto accuratamente.
Sospirai e puntai la mia bacchetta sul simbolo
"Inizio" dissi soltanto.
Inizialmente sembrava andare tutto bene, ma dopo un po' il serpente cominciò a combattere contro di me, misi più forza per riuscire ed iniziai a sentire Enzo soffrire.
Non capivo cosa stesse succedendo ma sentivo di dover usare tutte le mie forze per poter riuscire. Il serpente stava finalmente iniziando ad essere attaccato dal mio potere.
Sentii di colpo il mio corpo iniziare a non reggersi più ed iniziare a traballare, prontamente Mattheo si mise dietro di me per sorreggermi la schiena.
Iniziai a sentire le mie forze lasciarmi ma continuai lo stesso mentre Enzo iniziava ad urlare dal dolore.
Vidi il serpente finalmente rientrare per fare posto al giglio dopo qualche minuto.

In quel momento mi lasciai andare e mi accasciai sulle braccia di Mattheo priva di ogni tipo di forza.
"Enzo, da quanto hai quel marchio?" sussurrai con le ultime energie che mi erano rimaste
"Da quando ne ho memoria" sussurrò anche lui stanco e ancora dolorante
"Voi altri?" Chiesi guardandoli
"Qualche anno" risposero tutti
"Ecco perché c'è voluto di più" dissi capendo finalmente la situazione
"Lilith è proprio perché ho il marchio praticamente da quando sono nato che ti sono dovuto stare accanto senza dirti niente, ne valeva anche la vita dei miei genitori. Dovresti odiare loro che me lo hanno fatto fare non me, non ho avuto scelte.. io ti ho voluto bene davvero" mi guardò intensamente
Ascoltai ogni sua parola, gli presi la mano e poi svenni avendo finito tutte le mie forze.
Non pensavo che sostituire un marchio potesse essere così complicato, ma quello di Enzo era tutt'altra storia. Mi dispiaceva per lui ma questo non giustificava lo stesso le sue azioni. Sapevo di essere stata troppo dura. ma mi aveva ferita davvero nel profondo.

Mi svegliai poco dopo ancora nelle braccia di Mattheo
"Hey" sussurrai osservandolo
"Ma ciao" mi sorrise accarezzandomi i capelli
Mi alzai leggermente e notai ancora tutti essere presenti in camera mia
"Sono stata incosciente per poco" commentai
"Si giusto mezz'ora" disse Draco guardando l'orario
"Lorenzo non si è ancora ripreso" Theo lo mosse per capire se era sveglio o meno senza ottenere risposta
"Strano" dissi semplicemente "beh ora che avete un nuovo padrone da servire, ecco il mio primo comando" lasciai un secondo di silenzio per fargli elaborare la cosa "portami del cibo" sentenziai infine
"Sei sempre la solita" disse Theo facendo ridere tutti "su andiamo" si fece seguire da tutti.

Rimanemmo in stanza solo io, Mattheo ed Enzo.
"Riusciresti a spostarlo sul divano? Mi fa pena messo così" chiesi a Mattheo
"Certo" si alzò lo prese in braccio e lo posò sul divano, poi rimase fermo un secondo ad osservarlo
"Lilith" disse Mattheo senza girarsi
"Che c'è?" Mi misi a sedere sul letto
"Non respira" mi guardò dopo essersene accertato
"Oh cazzo" non feci un tempo a dire che in due secondi Mattheo scomparve con Lorenzo per poi tornare da me
"L'ho portato in infermeria, mi hanno cacciato ma dovrebbe stare bene" sentenziò impaurito

Crazy - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora