Crazy - Mattheo Riddle

Chapter 47 - Last Party

Mattheo sbuffò rumorosamente nel bacio per l'interruzione, mi lasciò andare ed andò ad aprire la porta.
"Sempre nel momento sbagliato" disse scazzato lasciando entrare i nostri amici.
"Ciao anche a te" rispose Theo scherzando "oh beh ora capisco" continuò poi guardandomi attentamente dal basso verso l'alto e facendo l'occhiolino all'amico
"Lo so" dissi soltanto e feci un giro su me stessa per mostrare tutta la mia bellezza
"Non posso neanche essere gelosa, sei spettacolare" commentò Luna comparendo da dietro di lui
"Finalmente" urlai abbracciandola, era passato veramente tanto tempo dall'ultima volta che avevamo passato tempo insieme
"Noi non riceviamo mai un'accoglienza così però" si fece sentire Draco in sottofondo lamentandosi come sempre
"Non ve la meritate" dissi soltanto senza staccarmi da Luna e degnarlo di uno sguardo
"Cosa ti aspetti Draco" sentii Regulus dire divertito

"È sempre stata così" Enzo commentò prendendomi in giro
Quando sentii la sua voce mi staccai dall'abbraccio ed andai verso di lui analizzandolo
"Come ti senti? Come stai? Tutto bene?" Iniziai a chiedere
"Sto bene Lili" mi fermò dal fare altre mille domande "grazie a te" mi prese la mano da cui era uscito l'horcrux e ci lasciò un bacio delicato sopra.

Ci sedemmo tutti in cerchio e distribuii a tutti i rispettivi regali
"Per ringraziarvi di tutto" dissi allegra
"Awwww" dissero in coro prendendomi in giro
"Vi odio" risi andandomi a sedere di nuovo
Ognuno aprì il proprio regalo e tutti rimasero contenti del proprio bottino ringraziandomi.
"Quindi domani si torna a casa" disse Draco dal nulla malinconico
"Già" Enzo sorrise amaramente "almeno è per poco tempo, sai qualcosa dei suoi piani?" Chiese a Mattheo
"No" sospirò pesantemente "ma sicuramente vorrà fare qualcosa dopo le vacanze"
"È stata la stessa cosa che ha detto mio padre" Draco confermo la teoria
"Lilith, tu sai altro da tuo padre?" Regulus sperò di avere qualche idea del futuro
Scossi la testa per dare una risposta negativa "non credo neanche che Gellert sia a conoscenza, o almeno così mi fa credere" inclinai la testa perplessa "a meno che non stia aspettando che torni per farmi sapere"
"Almeno sappiamo per certo che siamo qui stasera" sorrise Luna cercando di farci distrarre
"Vero" le risolvi uno sguardo allegro "ora andiamo a bere" esordii alzandomi e facendomi seguire dagli altri.
Ci dirigemmo tutti insieme verso la sala comune dove già era iniziata la festa e molti studenti erano già persi per il troppo alcool.
Iniziammo a bere ed a ballare in mezzo alla sala, ci stavamo vivendo a pieno il divertimento consapevoli che non sarebbe durato per molto altro tempo. Eravamo tutti coscienti che Voldemort avrebbe voluto agire tra non molto e che questi momenti spensierati di pura felicità sarebbero svaniti in un istante. Potevi notare nei nostri occhi il bisogno disperato di godersi ogni istante di quella che i nostri presentimenti vedevano come ultima vera festa a cui avremmo potuto partecipare. Eravamo troppo insicuri di cosa il futuro ci avrebbe portato che il presente sembrava per la prima volta il miglior posto dove trovarsi. Nonostante tutti i problemi e le preoccupazioni che avessimo, nonostante la voglia di essere liberi e tranquilli, nonostante l'astio che la gente provava nei nostri confronti  sapevamo che eravamo tutti pronti ad esserci l'uno per l'altro in questa situazione tutto meno che adatta ad un gruppo di ragazzi. Sapevamo di non essere come gli altri, perché catapultati ad avere responsabilità che non dovevamo avere, a vivere cose che non dovevamo vivere, ma eravamo comunque felici di quello che avevamo scelto e lo avremmo fatto insieme costi quel che costi. Mi girai a guardare Mattheo sorridere spensierato mentre questi pensieri attraversavano il mio cervello, magari in un'altra vita saremmo stati una coppia normale, pensai ma poi il suo sguardo incontro il mio, rassicurandomi ed in quel momento fui certa che coppia normale o meno, lui sarebbe stata la mia salvezza e la mia rovina in ogni vita che avessi vissuto.

La sera passò fin troppo velocemente ed il mattino dopo ci svegliammo tutti frastornati.
"Theo" sussurrai al suo orecchio mentre mi rendevo conto di trovarmi sul divano della sala comune sdraiata su di lui e con Draco appoggiato con la testa su di me
"Mh" disse soltanto abbracciandomi forte per tenermi ferma
Girai leggermente la testa e notai come tutti ci eravamo addormentanti ammassati gli uni sopra gli altri.
"Bene" dissi soltanto arrendendomi all'idea di muovermi sentendo il mio corpo reagire con fatica ad ogni mio tentativo.
Nessuno sembrava avere intenzione di svegliarsi, quindi cercai di tornare a dormire ma appena riuscii a chiudere gli occhi un immagine mi apparve davanti.
Era una distesa infinita di persone morte, tra di loro c'erano tutti i miei amici con il simbolo mangiamorte stampato in fronte, infine Voldemort che puntava la bacchetta sul collo di Mattheo, stava per ucciderlo ed io ero attaccata ad un muro di fronte completamente inerme costretta a guardare.
Mi svegliai di soprassalto urlando presa dal panico
"Che succede piccola?" Sentii Mattheo che si era svegliato di scatto e che mi accarezzava la schiena per calmarmi.
Senza rispondere mi misi a sedere per terra con le mani tra i capelli respirando con difficoltà.
Chiunque si trovava intorno si concentrò a guardarmi, a quanto pare avevo svegliato tutti.
"Lilith" sussurrò Enzo
Lanciai un cenno ai serpeverde intorno a noi per fargli capire che non potevano sentire
"Beh?! Che c'è da guardare? Andatevene via" si alzò incazzato Mattheo capendo prima di tutti.
Spaventati gli diedero ascolto e ci lasciarono soli.
"Piccola, cosa è successo?" Si inginocchiò poi davanti a me cercando di capire cosa stesse succedendo
"Tuo padre" dissi lentamente iniziando a respirare calma
"Cosa?" Chiese insistendo per capire
"Lui sa" indicai il marchio sul suo avambraccio "e non gli piace" finii di dire
"Lilith, sappiamo che non ti importa niente di cosa pensa quindi perché hai urlato in quel modo?" Theo si avvicinò a me
Presi un respiro profondo e guardai tutti negli occhi "perché vi ho visti tutti morti" finii puntandolo in quello di Mattheo "eravamo tutti morti" precisai