Voldemort spiegò il piano in tutti i suoi dettagli "li prenderemo di sorpresa, non penseranno che attaccheremo il primo giorno" disse Voldemort fiero "e tu, è assolutamente necessario che tu uccida Silente prima del mio arrivo, saranno ancora più deboli" mi guardò con superiorità
"Sarà divertente" sorrisi pensando all'idea di una battaglia con il vecchio
"Bene, preparatevi alla battaglia se volete vivere" disse infine prima di smaterializzarsi via senza aggiungere ulteriori parole.
Mi girai a guardare Mattheo "meglio di come pensassi" sorrisi divertita
Lui si avvicinò al mio orecchio e sussurrò per non farsi sentire "non vedo l'ora di eccitarmi guardandoti combattere"
Appena sentii le sue parole gli presi la mano e mi alzai dal tavolo per portarlo in camera, lui seguì i miei movimenti capendo le mie intenzioni, ma gli altri ci fermarono chiamandomi
"Lilith?" Sentii Enzo dire
"Sì?" Risposi veloce volendo uscire da quella stanza
"Non credi che dovremmo preparaci alla battaglia?" Chiese lasciando intendere un po' di preoccupazione
"E come?" Cercai di capire cosa intendesse
"Allenandoci oppure strutturando un piano che ci protegga tutti di più" Disse come se fosse ovvio
"Mh, ne sentite davvero il bisogno?" Domandai arrendendomi e capendo che non saremmo sfuggiti da quella stanza tanto velocemente.
Lanciai uno sguardo di comprensione verso Mattheo e poi ritornai a sedermi a tavola.
"Beh, non siamo tutti praticamente immortali come te" Draco farfugliò in sottofondo
"No, ma sarete con me. Non permetterò che niente vi accada" risposi sicura
"Ma saremo sicuramente su fronti diversi, non possiamo dare per scontato che ci sarai tu" Regulus commentò "e poi voglio combattere da solo senza avere bisogno del tuo aiuto"
"E quindi cosa volete che io faccia?" Li guardai confusa senza capire bene
"Allenaci, se possiamo sopravvivere contro il tuo potere significa che saremo invincibili contro chiunque altro" Enzo mi guardò speranzoso
"Io dovrei allenarvi? Ma non ho idea di come si faccia... e poi siete forti già di vostro non sarei mai amica con delle persone deboli" parlai stupita dalla sua richiesta
"Sappiamo di essere forti, ci serve solo la certezza al 100%" Draco intervenì
Sbuffai rumorosamente "io non so come aiutarvi, ma va bene domani ci proveremo" poi mi guardai a guardare Mattheo sorridendo "ora scusateci, ma noi dobbiamo scopare"
"Dovevi davvero dircelo?!" Sentii dire dagli altri mentre facevano dei versi di disgusto
Mattheo in tutta risposta rise divertito e mi prese in braccio a sacco di patate portandomi via "ciao sfigati" disse soddisfatto per poi uscire dalla stanza ed andare verso la mia camera.Entrò lanciandomi sul letto e chiudendosi la porta dietro sbattendola con un calcio.
"Finalmente" mi guardò con lussuria prendendomi per il collo.
Iniziò a baciarmi con passione senza mai mollare la presa mentre con l'altra mano iniziava ad esplorare il mio corpo. Le mie mani si diressero senza esitare sulla fine della sua maglia per toglierla quando di colpo sentimmo bussare sulla porta. Vidi Mattheo staccarsi ed aprire gli occhi di scatto infuriato, poi spostarsi da me ed andare verso la porta con passo pesante
"Che cazzo vuoi?" Disse infuriato aprendo la porta, gli si presentò davanti un ragazzo con i capelli lunghi neri
"Dovresti calmarti.." cominciò a dire ma fu interrottò da Mattheo che lo attacco al muro
"Cosa cazzo vuoi?" Chiese di nuovo
"Devo parlare con lei" rispose seriamente
"Perché?" Prese la bacchetta pronto a cruciarlo
"Perché Gellert vuole" disse alzando le spalle quel poco che poteva
"Cosa c'entra mio padre?" Intervenii senza alzarmi dal letto
"Vuole che ti riferisca una cosa" puntò il suo sguardo su me guardando ogni dettaglio del mio corpo e poi sorridendomi maliziosamente
Mattheo notò la cosa e senza esitazione lo cruciò, quando iniziò ad urlare dal dolore si fermò "guardala di nuovo e ti ammazzo"
"Mattheo, smettila" sentii la voce di Gellert venire dal corridoio
Lo vidi alzare lo sguardo ancora pieno di rabbia verso di lui "che cosa volete?" chiese ignorando cosa gli era stato detto
"Sono cose tra me e Lilith" si palesò davanti a lui puntandogli la bacchetta contro
"Prova a toccarlo o a dirgli di nuovo cosa fare e ci divertiremo molto" mi alzai andando lentamente verso mio padre con un sorriso sadico in volto
"Ti ricordo che era mio quel potere" mi guardò ridendo
"Sì ma ora è mio, e se non sbaglio tu lo stai perdendo... posso percepirlo" affermai con superiorità "stai diventando debole"
"Proprio come me l'aspettavo" il ragazzo disse ridendo alla scena
"Cosa cazzo volete?" Chiesi diventando seria
"Non ti ricordi di me eh" il ragazzo si alzò da terra con lo sguardo di Mattheo puntato addosso.
Lo guardai con sguardo interrogativo
"Sono passato anni dall'ultima volta che ti ha visto" parlò mio padre senza spiegare
"Quindi?" Cominciai a perdere la pazienza
"Sono quella persona che ogni tanto veniva a vedere come stavi quando eri piccola" si avvicinò a me sotto lo sguardo attento di Mattheo "Jacob, il miglior seguace di tuo padre"
A sentire quel nome il cuore iniziò a battermi velocemente, ricordi delle torture che praticava su di me ritornarono a galla e con loro anche la rabbia verso di lui
"Tu" iniziai a ridere, sembravo pazza "tu hai il coraggio di presentarti davanti a me dopo quello che mi hai fatto?" mi avvicinai a lui senza mai distaccare il mio sguardo dal suo "hai torturato una bambina e ancora vivi?" arrivai ad essere vicinissima a lui, scrutai attentamente quel volto che rideva mentre io urlavo di dolore "non te lo meriti" dissi infine iniziando ad attaccarlo con il potere, ero determinata a toglierli la vita. Non meritava di stare al mondo dopo tutto il dolore che aveva causato.
Mio padre mi prese le spalle per fermarmi "cosa vuoi?" Ringhiai verso di lui senza mai fermare il mio attacco
"Smettila Lilith" disse con fermezza
"Assolutamente no" sibiliai arrabbiata
"Non puoi ucciderlo mi serve ancora" sussurrò al mio orecchio
"Non me ne frega un cazzo" aumentai l'intensità della forza
"Basta" ordinò mettendosi davanti a me e prendendo le mie mani
"Gellert" urlai incredula
"Dopo la battaglia potrai ucciderlo" proclamò tranquillamente
"Non farti vedere più o non mi farò fermare la prossima volta" urlai addosso a quell'uomo ormai distrutto disteso a terra ma con ancora un sorriso beffardo sul volto.
Mi girai ed entrai nella mia camera sbattendo la porta. La sentii aprire poco dopo, mi girai pronta ad attaccare di nuovo quando notai Mattheo entrare con le nocche spaccate
"Dovevo contribuire" si spiegò chiudendo a chiave la porta dietro di se
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Crazy - Mattheo Riddle
FanfictionIo, Lilith Grindelwald Lui, Mattheo Riddle Due Serpeverde destinati ad essere dannati. Questa storia contiene contenuti espliciti🔞.