Arrivammo al punto d'incontro finale, quanto ci raggruppammo tutti ci fu un momento di silenzio e mi resi conto che intorno a noi c'erano solo cadaveri di studenti e professori. Era assurdo come un luogo così pieno di vita ora fosse estremamente silenzioso.
Se mi fossi concentrata avrei potuto ancora sentire gli schiamazzi degli studenti in sottofondo, mi dispiaceva che quel luogo che mi aveva dato così tanto ora era completamente deprivavo della sua magia, come se quei momenti non fossero neanche mai esistiti. Ero cambiata, migliorata qui dentro, scoperto parti di me che non sapevo esistessero, ed ora sembrava tutto un ricordo.
Sapevo che la battaglia non era finita ma solo appena iniziata, c'era ancora tutto il mondo magico da combattere eppure mi sentivo come se fosse già tutto finito
"Lilith, dov'è Mattheo?" Mi tirò fuori dai miei pensieri Draco
E fu in quel momento che realizzai che di lui non c'era traccia, esattamente come di Voldemort
"Oh cazzo" dissi ad alta voce cominciando a realizzare quale fosse quella cosa che tanto gli importava risolvere "no no no" iniziai a dire nervosa pronta a correre per tutto l'edificio pur di trovarlo, finché la mia attenzione non fu presa da una nuova presenza dentro la stanza
"Che succede?" Chiese qualcuno ma non riuscii neanche a realizzare chi fosse completamente agghiacciata dalla scena che stava avvenendo davanti ai miei occhi.
Voldemort era appena entrato portando Mattheo con se, e sarebbe stato tutto normale se non fosse stato che lo stava reggendo per il colletto della sua maglia mentre era pieno di sangue che gli sgorgava da fin troppe ferite. Per prendere l'attenzione di tutti i presenti lanciò il suo corpo inerme a terra.
Mi lanciai verso di lui e appena fui abbastanza vicina mi resi conto di quanto erano molto più profonde di quanto sembravano le sue ferite.
"Che cosa gli hai fatto?" Urlai incazzata inginocchiandomi accanto a lui
"Niente che non si meritasse" rispose fiero di se quello che doveva essere suo padre "ha cercato di sfidarmi e questo accade a chi mi sfida"
"Io ti uccido cazzo" mi alzai pronta ad attaccarlo ma fui fermata da una mano priva di forza
"Scusa piccola" sentii sussurrare la voce tremolante di Mattheo
"Tranquillo finirò io quello che hai iniziato" gli lasciai un veloce bacio sulla guancia e mi allontanai dal suo corpo a cui si erano già avvicinanti gli altri per allontanarlo"Aspettavo solo di avere una scusa per farti fuori ora che ho adempito ai miei compiti" mi avvicinai velocemente a lui facendo scorrere verso le mie mani tutto il potere che si stava creando nel mio corpo
"Lilith, aspetta" Gellert mi si piazzò davanti
"Non ho intenzione di sentire niente lasciami andare o attaccherò anche te" dissi frettolosamente
"Lo so" mi spiazzò la frase di mio padre che mi fece l'occhiolino "fai vedere chi sei e liberati per sempre da ogni vincolo".
Sorrisi soddisfatta ed iniziai ad attaccare, era una battaglia piena di energia ed io non avevo mai avuto un sfidante così forte.
Senza accorgermene presa dalla foga, dopo che alcuni dei miei colpi andarono a segno, mi feci attaccare da lui convinta che non avrei avuto ripercussioni, ma era un colpo così potente che mi fece ritrovare per terra. Mi guardai intorno dalla posizione in cui mi trovavo e notai gli sguardi dei ragazzi puntati su di me mentre reggevano Mattheo ancora privo di forze ma con gli occhi pieni di lacrime.
Quella scena attivò qualcosa in me, mi sentii sollevare in aria ed il mio corpo essere inondato da una quantità di energia smisurata, dopo... il buio.Persi la conoscenza perché un'altra entità prese il possesso del mio corpo, sprigionando tutta l'energia che avevo accumulato per lanciarla contro voldemort e finalmente, ucciderlo.
Sentivo che qualcosa stava accadendo in me, ma non capivo, guardavo il mio corpo agire dall'esterno come se la mia anima fosse uscita e ne fluttuasse all'esterno.
Guardavo tutti osservarmi con timore, mentre ancora in aria continuavo a disperdere potere attaccando diversi punti senza potermi fermare o controllare.
Iniziai ad urlare cercando di farmi smettere ma non riuscivo, non avevo voce e nessuno mi poteva sentire. Era la sensazione peggiore che avessi mai provato, il mio corpo agiva senza che io potessi comandarlo e non potevo fare niente a riguardo.
Osservai Mattheo alzarsi con forza mentre lentamente con cautela si avvicinava a me. Cercavo di dirgli di fermarsi, di nascondersi, ma ancora la mia voce non riusciva a raggiungere la mia bocca.
Rimasi disperata ad osservarlo, arrivò vicino al mio corpo ma fu colpito da un mio attacco, rimase fermo a terra per qualche istante prima di riprendere a camminare con ancora più difficoltà.
"Ti amo piccola" sentii dire leggermente poco prima che la sua mano toccò il mio corpo.Sentii come se fossi risucchiata nel mio corpo di nuovo, aprii gli occhi e vidi il soffitto della scuola mentre cadevo verso il suolo freddo, dove di nuovo persi conoscenza e tutto diventò nero definitivamente.
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Crazy - Mattheo Riddle
FanfictionIo, Lilith Grindelwald Lui, Mattheo Riddle Due Serpeverde destinati ad essere dannati. Questa storia contiene contenuti espliciti🔞.