Amber
«Queste vecchie sit-com sono sempre uno spasso non trovi?»
«Stupide e surreali vorrai dire»
«Amber» mi ammonisce la zia. «Non devi prendere tutto troppo sul serio e sappi che con chiunque parlerai Friends è considerata una celebrità in fatto di divertimento»
«Se lo dici tu»
«Non dirmi che le spassose scene di Ross Geller non ti hanno strappato un sorriso perché non ti credo» spegne il televisore lei. «Ti ho vista nascondere la faccia dietro la ciotola di pop corn quindi non mentire».
Non riesco ad evitarlo e ridacchio sottovoce. Zia Tess mi rivolge un sorriso enorme.
«È così bello sentire la tua risata, dovresti farlo più spesso».
Mi avvolge in un breve abbraccio che mi prende alla sprovvista e poi dopo con una carezza sulla guancia, fa un passo indietro.
«Buonanotte tesoro».
Sono sempre un po' impacciata quando ricevo le sue manifestazioni d'affetto, non so come mai comportarmi e apprezzo molto che mi lasci lo spazio che mi serve. Devo ancora abituarmi a questa novità eppure l'affetto che traspare da ogni suo gesto mi scalda il cuore, come dice la dottoressa Thomas io merito di essere amata e forse non ha tutti i torti. So che lei ce la sta mettendo tutta, stasera è tornata prima dal lavoro per cenare e vedere la televisione insieme. Non ricordo nemmeno più l'ultima volta che ho passato una serata casalinga come questa, forse quando ero ancora troppo piccola perché mio padre potesse nutrire un interesse diverso verso sua figlia e adesso zia Tess mi ha ricordato che posso creare ancora dei ricordi nuovi con lei. Non è ancora tutto distrutto anzi grazie a lei, posso farcela davvero ad andare avanti e questo mi riempie il cuore di una nuova speranza.
Dopo una sosta in bagno vado a letto ma non ho ancora voglia di dormire, devo ammettere che la serie in tv non mi è dispiaciuta anche se non l'avevo mai vista, ma per conciliarmi il sonno ci vuole ben altro.
Accendo il lume sul comodino e recupero il libro che stavo finendo di leggere. Forse un giorno di Colleen Hoover mi appassiona fin da subito anche se trovo il nome del protagonista un po' ridicolo.
Il silenzio della stanza fa proseguire la mia lettura senza interruzioni, quasi non mi sembra vero di avere un'intera stanza a mia disposizione dove posso metterci tutto ciò che voglio. Di nuovo penso che la zia è stata davvero generosa con me e prometto a me stessa di essere meno un peso per lei, non voglio nemmeno pensare a cosa succederebbe se tornassi alla mia vecchia vita.
Il telefono che ho messo in carica comincia a suonare, so che la zia dorme subito e non voglio svegliarla quindi rispondo al secondo squillo senza controllare il mittente.
«Pronto?»
«Abbastanza informale non credi? Sarebbe più carino se dicessi: ciao Simon, che bello sentirti»
«Simon!» esclamo sorpresa. Mi porto una mano al cuore come se questo gesto potesse placare quel battito irregolare che non riesco a fermare. Possibile che anche solo sentirlo parlare mi mette in agitazione? Sono stata abbastanza distratta dalla zia Tess da non pensare a lui come mi ero autoimposta e adesso mi è bastato solo sentire la sua voce per ricordare la giornata trascorsa insieme, perché ha tutto questo potere su di me?
«Mi piace quando usi il mio nome, ma sei troppo sorpresa. Aspettavi un'altra chiamata?»
I messaggi dell'altro giorno mi hanno permesso di dover usare la voce, è stato più facile mentre adesso l'agitazione sembra aver preso possesso del mio corpo. Possibile che con questo ragazzo mi senta sempre così ansiosa?
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Sei quello che stavo cercando
RomanceSimon Torres è il ragazzo più popolare della scuola. È bello, simpatico e ha una famiglia unita che lo supporta sempre. Sembra avere praticamente tutto dalla vita e invece nasconde un grande segreto che lentamente lo sta logorando. Amber Collins è...