Epilogo

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Epilogo

Un anno dopo

Simon

Le canzoni natalizie riempiono la casa come succede sempre in questo periodo. Non sono a un volume alto, ma creano un sottofondo piacevole e allegro anche se la confusione intorno rende complicato anche solo tentare di ascoltare qualcosa. È una tradizione di casa Torres che rende l'atmosfera più familiare anche siamo cambiati tutti nell'ultimo anno.

«Fortuna che hai sistemato gli altoparlanti, avremmo rischiato di restare sordi altrimenti»

«Mi stai forse dicendo che sono stato molto bravo? No, perché con te i complimenti bisogna tirarteli fuori sempre con le pinze e vorrei essere sicuro di non aver capito male»

«Sei stato bravo» mi concede Amber. Prova a nascondere un sorriso ma non ci riesce tanto bene e me ne accorgo subito.

«Potresti ripetere per favore? A voce un po' più alta, grazie»

«Non calcare troppo la mano Torres» mi ammonisce e io rido divertito attirandola a me.

«Mi accontento di un premio» sussurro prima di baciarla.

Un tempo si sarebbe scostata da me imbarazzata all'idea di non essere soli ma con qualcuno nei paraggi che potrebbe vederci, adesso invece risponde al mio bacio mettendomi le braccia al collo e mi ammonisce con un'occhiata serena.

«Richiedi troppi premi ultimamente hai notato?»

«Devo fare una buona scorta» le ricordo. Il college assorbe completamente le mie giornate, non riusciamo a vederci ogni giorno come prima anche se ci sentiamo con regolarità riuscendo a far funzionare il nostro rapporto anche a distanza. Il mio campus non è troppo distante e quando posso torno sempre a casa per stare con la mia famiglia e con lei, non mi pesa e il pensiero che presto anche Amber verrà a stare nella mia stessa università mi riempie di gioia. Ha già fatto domanda, frequenteremo corsi diversi forse ne avremo qualcuno in comune ma la cosa importante è che riusciremo a stare insieme molto di più e io non vedo l'ora. So che è un azzardo alla mia età pensare al futuro con la ragazza che ho conosciuto al liceo, ma Amber è speciale e so che sarà il mio unico e solo amore.

Inizialmente lei era spaventata che potessi trovare nuovi interessi femminili, non nego che ho visto tante belle ragazze e che qualcuno ci ha provato ma non ho mai avuto alcun interesse a tradirla, semplicemente va contro la mia natura. Con Amber sono felice e finalmente anche lei è più sicura di se stessa, nell'ultimo anno ha assunto una nuova consapevolezza grazie anche alle sedute con la dottoressa J. che sono proseguite. Io ho smesso di andarci, ma a volte la accompagno e mi rallegra pensare che la stessa donna che ha aiutato me adesso possa fare lo stesso con lei.

«E di quanta scorta hai bisogno?» mi chiede dubbiosa carezzandomi i capelli. Sono cresciuti e da come me li sfiora ogni volta credo che piaccia anche a lei questo mio nuovo look anche se lo ammetterà mai, proverò a dirle che li taglio e vedremo se ho ragione.

«Di baci dalla mia ragazza? Direi infinita. Dal momento che non hai ancora accettato di diventare la mia capo cheerleader almeno ne ricavo qualcosa»

«Puoi scordarti che faccia una cosa del genere!» esclama lei con veemenza. Nonostante le mie continue richieste, non ha mai cambiato idea ma è sempre in prima fila quando gioco, si presenta agli allenamenti ogni volta che può venire e fa il tifo per me in modo silenzioso facendomi sentire l'appoggio incondizionato di cui ho bisogno e alla fine è molto meglio che schierarsi in uniforme a gridare a squarciagola. Lo sappiamo entrambi, ma penso sia diventato un passatempo divertente per entrambi tirare fuori l'argomento ogni tanto.

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