Simon
«Potresti ignorare, per favore, quello che ho detto negli ultimi minuti?»
«Vuoi dire quando mi hai definito il più bel ragazzo della sala? Certo che no, in fondo era la pura e semplice verità».
Denise geme contro la spalla di Maya che mi guarda male mentre io rido divertito.
«Tranquilla ti hanno sentito solo poche persone ed eri ubriaca, come va adesso?»
«Ho la testa che mi scoppia, ma almeno la voglia di vomitare è passata. Grazie Simon, davvero. Sono stata proprio una stupida e mi dispiace tanto essermi resa così ridicola»
«È colpa di quell'idiota che ti ha versato nella coca cola quella roba» sbotta Maya. «Tu non c'entri e per fortuna nessuno si è accorto di niente, possiamo proseguire la serata tranquille vero Simon?»
Tutti sanno benissimo che offrire dell'alcool alle mie sorelle equivale ad essere banditi completamente dal cerchio scolastico, non hanno mai osato nemmeno avvicinarsi a Denise, ormai una di famiglia, fino a questo imbecille stasera. Gli ho sequestrato ogni fiaschetta che aveva nascosta e dopo un bel discorsetto pare essersi calmato, Mitch e gli altri della squadra lo stanno tenendo d'occhio dietro mia indicazione e per stasera non combinerà più danni.
«È tutto sistemato, potete godervi la festa ma... ragazze? Non accettate bicchieri da nessuno a meno che non lo conosciate è chiaro?»
Denise china lo sguardo sentendosi in colpa. È una brava ragazza e mi piace che frequenti Maya, si influenzano positivamente a vicenda, il singolo errore di stasera non pregiudica la sua buona fede e non me la sento di infierire ancora di più. Alzo quindi una mano quando apre la bocca per scusarsi per l'ennesima volta.
«Godetevi la festa e divertitevi come sta facendo Mia».
Entrambe si girano dove sto guardando. L'uragano che ho per sorella è così presa dal ballo con Tim che non si è accorta di quello che stava succedendo oltre la pista e mi chiedo se dopo si arrabbierà per non essere stata inclusa, conoscendola sicuramente sì.
«Grazie Simon» mi avvolge in un breve abbraccio Denise prima di correre, rossa in viso, con Maya in pista. Divertito, le osservo ballare insieme spensierate e felici adesso che il peggio è passato. Le ho fatto bere due caffè e sembra star bene dopo una buona dose di vomito fuori programma, credo proprio che, per stasera, abbia imparato la lezione. Torno al tavolo del buffet ma non c'è traccia di Amber e dei suoi amici, mi guardo intorno ma nella confusione generale è difficile trovarla. Se spinta da R.J. forse è a ballare, ma c'è troppa folla e non resisterebbe oltre due minuti. Dove sono andati?
«Ciao Simon, festa magnifica vero?»
«Ciao Brit» rispondo distratto. Prendo il telefono dalla tasca e compongo il suo numero, ma dopo vari squilli si attiva la segreteria telefonica.
«Tra poco metteranno canzoni più movimentate invece di questa ripetizione di movimenti natalizi, balliamo?» chiede la mia ex posando una mano sul mio braccio. «Ho voglia di divertirmi stasera, tu no?»
«Sì, ma ora non posso. Sto cercando Amber, l'hai per caso vista in giro?»
«Non mi pare proprio» alza le spalle lei. «Ma sono sorpresa che la tua nuova ragazza ti abbia mollato a una festa così importante per te, forse si annoiava e se n'è andata a casa»
«Che sciocchezza» scarto subito l'idea. «Non sarebbe mai andata via senza avvisarmi, devo solo trovare i suoi amici, sarà con loro. Sicura di non aver visto nemmeno R.J. e Ollie?»
«Sinceramente non mi interesso a loro, se come dici non è andata via forse sta solo cercando un momento di pausa e dovresti rispettare i suoi tempi. Che dici di ballare nel frattempo?»
Un tempo Brittany mi piaceva molto, ammetto di essere stato invaghito dal suo corpo e dal suo modo di fare così diretto come ogni ragazzo sano di mente della mia età avrebbe fatto. Adesso però il suo corpo morbido e invitante non mi suscita più il mio interesse come una volta, ho deciso che voglio di meglio e non è lei.
«Non posso, devo trovare Amber. Chiedi a qualcun altro che ti faccia divertire stasera, c'è l'imbarazzo della scelta» le sposto il braccio osservando solo adesso la massa uniforma dei suoi capelli. Brittainy è sempre impeccabile e il vestito che le modelle le forme armoniose dimostra quanto si è preparata per essere perfetta, eppure la capigliatura che sembra aver visto tempi migliori stona con tutto il resto. «Cosa ti è successo ai capelli?»
«Una discussione piuttosto acuta con una piccola stronzetta» si porta una mano alla testa lei. La fisso confuso e alza una spalla. «Intendevo una spazzola fastidiosissima, adesso è sistemata e torneranno a posto anche i miei capelli».
Non mi sono mai preso la briga di capire sempre quello che le passa per la testa e non comincerò adesso, le faccio un cenno col capo come se avessi capito anche se non è la verità e poi la saluto mandando un messaggio ad R.J. e poi ad Amber sperando che uno dei due si degni di rispondermi.
Lo fa Ollie anche se il telefono è del suo ragazzo, aggrotto la fronte quando leggo la sua risposta e penso che questa serata sta diventando più complicata del previsto.
S.O.S. bagno dei maschi.
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Sei quello che stavo cercando
RomanceSimon Torres è il ragazzo più popolare della scuola. È bello, simpatico e ha una famiglia unita che lo supporta sempre. Sembra avere praticamente tutto dalla vita e invece nasconde un grande segreto che lentamente lo sta logorando. Amber Collins è...