Pov Max
Stamattina ero andato a scuola da solo.
Isabel non era passata e mi aveva mandato un messaggio, dicendomi che ci saremo visti a scuola e che era con Jonathan.Dovevo assolutamente chiarire questa storia con lui.
Mi mancava e non potevo più sopportare l'idea di averlo lontano.
Arrivai a scuola, trascinando i piedi a terra.
Ero molto stanco, non avevo dormito per niente.Avevo passato la notte a scambiarmi messaggi con Derek.
Le cose tra noi sono strane.
Ma averlo così accanto, mi fa stare bene e per ora mi basta.Attraversai il corridoio, dirigendomi al mio armadietto e fui intercettato da due mani che si avvolsero attorno le mie braccia.
Alzai il viso e vidi Derek con il fiatone che mi guardava preoccupato.
"Che succede?" chiesi.
"Jonathan..è strano" disse con una smorfia.
"Che significa che è strano? Dov'è?" corrugai la fronte sempre più confuso.
"Sembra drogato giuro, ora è con Chris lo sta riportando a casa, mi ha detto di chiederlo a te che gli è capitato" disse, togliendo le mani dalle mie braccia.
Drogato?
Non sta bene?
È con quel deficente cavernicolo?"Cosa?! Io so solo che era con Isabel stamattina!" sbottai e iniziai a camminare velocemente verso la nostra classe.
Spalancai la porta e c'erano dei nostri compagni di classe che parlavano e Isabel in mezzo a loro.
"Tutti fuori!" urlai.
Mi guardarono straniti, non era da me questo comportamento ma non potevo fare altrimenti.
"Non avete sentito?" disse Derek e tutti sparirono in pochi minuti.
Ogni tanto risultava utile il fatto che comandasse in quella scuola.
"Che succede Max?" mi chiese Isabel e io scoppiai a ridere amaramente.
"Dovresti dirmelo tu! Che cazzo ha Jonathan?!" le urlai contro e la vidi impallidire.
"Nulla! Abbiamo solo bevuto un po' ieri notte e abbiamo dormito poco più di tre ore, tutto qui!"
Sentii Derek allontanarsi e poi parlare al telefono con qualcuno, probabilmente suo cugino.
"Tutto qui? Ma cosa ti salta in mente? Sei un'immatura, cresci una buona volta! Tu fai le tue stronzate e nessuno ti dice niente, ma non trascinare dietro Jonathan cazzo!" sbottai fuori di me.
"Le mie stronzate? Sai che dopo essere andato via da casa tua mi ha scritto chiedendomi di ospitarlo? E che ha pianto fino alle due di notte sulla mia spalla, perché tu lo fai stare di merda?! Tutti voi lo fate stare di merda! Lui ora sarà anche fuori di sé, ma dice quello che pensa veramente e fa quello che vuole senza pensarci troppo!" urlò lei a sua volta, puntandomi un dito contro e tremando.
Lo fa sempre quando urla dalla rabbia o dal nervoso.
Trema.
E fa molto strano vederla tremare a causa mia.Mi sentii in colpa, lei aveva tentato solo di aiutarlo a divertirsi e io avevo ferito prima lui poi lei.
La vidi raccogliere le sue cose dal banco e dirigersi all'uscita.
Dovevo fermarla.
Derek mi afferrò per un braccio.
"Lasciala un po' da sola, se le parli ora finite con litigare di nuovo"
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Everywhere I am there you'll be
Novela JuvenilEsiste un quartiere tra la Queen Street e la Fulton Street a Dover, nel Delaware un po' diverso da tutti gli altri. La vita di sei ragazzi verrà messa a dura prova dalle vicende di ogni giorno e soprattutto dai sentimenti che inizieranno a scoprire...