Pov Christian
Non posso credere che quella, abbia avuto il coraggio di presentarsi qui.
Se avessi saputo che era fuori casa, sarei andato a dirgliene quattro.
Che cazzo vuole da me?
Dio che nervi.
Diedi un calcio alla scrivania, facendola sbattere contro la parete.
"Ehi, tutto bene?"
Strinsi i pugni, ecco ci mancava solo lui.
"Non voglio raccontarti niente ragazzino" sputai acido.
Volevo stare da solo, con i miei pensieri e la mia rabbia.
Si sa che in camera mia non ci voglio nessuno.
"Non voglio che tu mi racconti, voglio solo sapere se stai bene" disse.
Mi voltai a vedere quegli occhioni da cucciolo, osservarmi preoccupato.
Sospirai, passandomi una mano sul viso.
Riusciva a farmi sentire in colpa anche quando non facevo niente di male.
"Scusami" sussurrai.
Da quando questo ragazzo è entrato nella mia vita, non faccio altro che dispiacermi e scusarmi.
Che cosa sto diventando?
"Non importa" accennò un timido sorriso.
Mi bastava perdermi in un piccolo particolare di lui per riuscire a calmarmi.
"Vieni qui" ordinai con un tono più tranquillo.
Non se lo fece ripetere due volte e me lo ritrovai tra le braccia, così piccolo e fragile, ma con la forza di un tornado.
Chiusi gli occhi, beandomi del profumo dei suoi capelli.
Un piccolo pulcino profumato al cocco.
Questo pensiero mi fece ridacchiare.
"Perché ridi?" chiese alzando il viso, verso il mio.
Ah, fottuti occhi.
"Nulla pulcino" sorrisi e feci scorrere una mano dalla base della sua schiena, fino al suo collo.
Mi guardava fisso e quasi tratteneva il respiro, potevo sentire la pelle tremare sotto il mio tocco, anche attraverso la maglietta.
Adoro l'effetto che ho su di lui.
"Chris?" sentii la voce di Derek chiamarmi dal fondo delle scale.
Guardai Jonathan e gli scompigliai i capelli prima di staccarmi dall'abbraccio.
"Vieni pure" dissi.
Apparse dai gradini e fissò un attimo stranito Jonathan.
In effetti era parecchio strano che io non me lo avessi già mangiato vivo, nello stato in cui ero.
"Mh tutto okay?" chiese.
Non potei fare a meno di sorridere.
Tutti che si preoccupavano per me.
"Sto bene non preoccuparti" dissi.
"Che hai intenzione di fare?"
"Farò visita al mio caro papà e gli farò rimpiangere di essere nato" dissi con un sarcastico sorriso.
"Chris..non credo sia una buona idea" disse mio cugino.
"Devo sistemare questa storia"
"Vengo con te." Affermò.
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Everywhere I am there you'll be
Fiksi RemajaEsiste un quartiere tra la Queen Street e la Fulton Street a Dover, nel Delaware un po' diverso da tutti gli altri. La vita di sei ragazzi verrà messa a dura prova dalle vicende di ogni giorno e soprattutto dai sentimenti che inizieranno a scoprire...