Capitolo 50

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Pov Max

"Is, ti scolli? Faccio tardi agli allenamenti" sbuffai divertito dalla mia migliore amica che si era accollata a me, come una sanguisuga, dal momento in cui aveva messo piede in casa.

"No, il mio Maxi Bear soffre" mormorò e mise il broncio come una bambina.

Alzai gli occhi al cielo.
"Sto bene ora fammi preparare" dissi e dopo varie proteste, mi liberò dalla sua stretta mortale.

"Dai sistemerete, si scuserà e ritornerete i piccioncini di sempre"

"È quello il punto Is, è così ogni volta. Lui si comporta da stronzo poi viene, mi scopa e pace come prima, sono stufo" risposi.
"Forse è solo sesso per lui e basta"

"Cosa?! Ma che cazzo stai dicendo?!" sbottò, rompendomi quasi il timpano.

"Quello che ho detto" borbottai riempiendo il borsone con i vestiti.

"Non è così, si vede che lui ci tiene un sacco a te! Lo sai anche tu! È un uomo, è normale che si comporta da perfetto cretino!" esclamò e mi voltai a guardarla con un sopracciglio alzato.

"Ti devo ricordare che anche io sono un uomo?"

"Tu non sei un uomo! Sei un Maxi Bear! È una specie coccolosa a parte" affermò, annuendo più volte e scoppiai a ridere.

"Solo tu puoi farmi ridere in momenti del genere" scossi la testa, chiedendomi mentalmente da dove le uscissero quelle idee.

"Vivo per questo, gioia" rispose e scoppiai a ridere nuovamente.

"Gioia? Da quando parli come mia nonna?"

"Ma cosa vuoi! Lasciami in pace!" sbuffò, corrucciando le labbra.

"Amore io vado" mi avvicinai e le stampai un bacio sulla guancia, prima di varcare la porta.

"A dopo gioia!" urlò mentre scendevo le scale.

Afferrai le chiavi di casa e presi il borsone in spalla.

Non avevo voglia di andare agli allenamenti ma avevamo una partita imminente e non potevo saltarla.

Che poi perché farlo? A causa di Derek?

Il mio 'ragazzo' che non si è degnato neache di rispondere a una delle mie chiamate o ai messaggi?

Meglio pensare ad altro.









Pov Isabel







Appena sentii la porta chiudersi, aspettai giusto cinque minuti prima di catapultarmi fuori, fino a casa Scott.

Suonai il campanello e venne ad aprirmi Scott senior, ovviamente mezzo nudo.

Ma con tutti i soldi che gli scappano dal culo, non se li compra i vestiti?

Oh, signore.

"Ciao spompinator" sfoggiai il mio sorriso più ampio e lo vidi boccheggiare come un idiota.

Mi diedi mentalmente una pacca sulla spalla per il soprannome geniale.

"Non ho tempo per parlare con te, dove è tuo cugino?" chiesi entrando senza troppe cerimonie.

"In camera sua ma p.."

Me ne andai prima che potesse finire la frase.

Arrivai davanti alla camera di Derek e pensai se fosse il caso di bussare o meno.

Allora, se sta facendo sesso con qualcuno, beh lo uccido.

Se è nudo, chissene frega, non mi fa né caldo né freddo un pisello svolazzante.

Everywhere I am there you'll beDove le storie prendono vita. Scoprilo ora