Capitolo 26

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Who are you today?
Will you be the sun
Or the pouring rain?

Who are you tomorrow?
Will you make me smile
Or just bring me sorrow?

Who are you gonna be
When I'm lost and I'm scared?

Who are you gonna be
When there's nobody there?
Who are you today?

'Cause I am still the same.






Pov Jonathan





"Johnny non ti alzi?" sbucò fuori mia zia dalla porta.

La sveglia era suonata da dieci minuti e io non avevo nessuna voglia di alzarmi.

Sembravo una di quelle ragazzine dodicenni, che si rinchiudono in camera a deprimersi perché il ragazzo che amano sta con qualcun altro.

Ma poco mi fregava, non avevo nessuna voglia di dimostrare che sono maturo.

Se davanti a lui dovevo fingere che quello che avevo visto, non mi avesse fatto né caldo né freddo almeno volevo passare un giorno tra le mie coperte calde ad ascoltare canzoni tristi.

Mi sembrava un giusto compromesso.

"No zia oggi non vado a scuola, non mi va proprio" mormorai, affondando la testa nel cuscino.

"Mh va bene piccolino,ti lascio dormire, ti voglio bene" disse prima di richiudere la porta, senza darmi il tempo di rispondere.

Afferrai il telefono per mandare un messaggio a Max.

A:Max

Io non vengo a scuola oggi, non mi va proprio e non ti preoccupare per Derek che risolverete presto xx

Lo ributtai sul comodino e mi rimisi a dormire.

Cinque minuti dopo, ecco che la porta si apriva nuovamente.

"Ho detto che non vado a scuola oggi" sbottai infastidito, voltandomi su un fianco.

Sentii la porta richiudersi e dei passi avvcinarsi al mio letto.

Ma che cazzo, perché non mi lasciano in pace?

Percepii il materasso abbassarsi dietro di me e due grandi mani, posarsi sui miei fianchi.

Mi irrigidii all'istante.

"Buongiorno pulcino" sussurrò direttamente al mio orecchio.

Stavo di sicuro sognando, non mi stupirei più di tanto, dopo l'ultima volta.

Mi voltai, ritrovandomi tra le sue braccia e i suoi profondi occhi guardarmi.

Era decisamente reale, Christian era qui e non riuscivo a trovare un motivo logico a tutto ciò.

Ieri non mi voleva vedere e oggi si intrufolava nel mio letto.

Inizio seriamente a pensare che questo ragazzo abbia una doppia personalità.

"Che ci fai qui?" sussurrai.

"Avevo voglia di vederti" rispose.
"Ieri non mi sembrava avessi voglia di vedermi" soprattutto mentre infilavi la lingua nella gola di quel tizio, aggiunsi mentalmente.

Everywhere I am there you'll beDove le storie prendono vita. Scoprilo ora