Pov Max
Mi svegliai nel peggiore dei modi, con una manata direttamente in faccia.
Aprii gli occhi e subito vidi la mia migliore amica attaccata a me, come un koala con il suo albero di eucalipto preferito.
Non poteva essere stata lei, quando era così inchiodata, non si muoveva di un centimetro.
Forse era stato..
"Porca puttana!" esclamai, portandomi una mano a massaggiarmi il naso, dopo la seconda manata, ebbi la conferma che si trattasse di Derek.
"Buongiorno amore" mugolò contro il mio collo, ancora addormentato.
Buongiorno amore un cazzo, mi hai quasi fratturato il naso.
Poco più in là sentii Christian oltre di lui, scoppiare a ridere.
"Prima ti picchia poi fa il ruffiano, non è carino?" domandò ironicamente continuando a ridere.
"Lasciamo stare va!" sbottai, alzando gli occhi al cielo.
"Che avete da gridare" sentii la voce assonata di Jonathan, dal fondo del materasso.
Notai Derek tirarmi più a sé e Is spingerlo via con il piede.
Scoppiai a ridere divertito, mentre il mio ragazzo metteva su un broncio adorabile.
"Lui è mio, noi stiamo insieme" borbottò come un bambino.
"Noi stiamo insieme da quando è nato, non puoi competere" rispose lei.
Mi accorsi che anche Ines si era svegliata e osservava la scena divertita.
"Io il mio pulcino, non lo devo condividere con nessuno" si intromise d'un tratto Christian.
"Non è vero!" esclamammo io e Is prima di scoppiare a ridere.
Una risata, che coinvolse tutti fino allo spalancarsi della porta.
Ci bloccammo e Derek si scostò da me brutalmente, come scottato.
Mi accigliai e volsi lo sguardo al l'intruso misterioso, che rivelò essersi la signora Scott.
"Mamma che ci fai qui?" chiese lui.
"Io ci abito qui, piuttosto che significa tutto questo?" chiese roteando l'indice in aria.
"Nulla, abbiamo solo passato la serata insieme e abbiamo dormito, poi conosci già qualcuno"
"Mh sì, Max ovviamente, non sapevo foste diventati amici" disse sorridendomi e ricambiai il sorriso alquanto imbarazzato.
"Beh, ci siamo conosciuti meglio e siamo diventati molto amici.." rispose con un filo di voce.
Sentii un dolore al petto che si allargava ogni secondo di più.
Amici?
Aveva seriamente detto amici?
A scuola tutti sapevano di noi, le nostre famiglie efettivamente no, ma io non avevo detto nulla perché mia madre era sempre a lavoro e non ce n'era stata l'occasione.
Se ci avesse beccati un momento insieme, l'avrei presentato come mio ragazzo.
"E gli altri? Tu sei Jonathan Allen se non sbaglio e tu ragazzina ti ho visto sempre qui in giro, invece lei non l'ho mai vista" disse la donna, soffermandosi con lo sguardo su di Ines.
"Ehm mamma.." iniziò a dire Derek, visibilmente nervoso.
'Ines Scott" aggiunse Christian.
La vidi impallidire, mentre passava lo sguardo tra suo nipote e la sua nuova nipote.
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Everywhere I am there you'll be
Novela JuvenilEsiste un quartiere tra la Queen Street e la Fulton Street a Dover, nel Delaware un po' diverso da tutti gli altri. La vita di sei ragazzi verrà messa a dura prova dalle vicende di ogni giorno e soprattutto dai sentimenti che inizieranno a scoprire...