Capitolo 53

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Pov Christian

Non potevo ancora credere ai miei occhi.

Ero addirittura andato lì per sistemare il casino della mia scenata e lo trovo quasi nudo con un altro.

Un altro che ha baciato e chissà se lo ha fatto anche poco prima o durante tutta la notte.

Il solo pensiero di immaginarlo nel letto, dove sono stato anche io, con quello lì mi manda in bestia.

A che cazzo di gioco sta giocando?

Io sono stato sincero mentre lui tiene il piede in due scarpe.

Ti distruggo Jonathan.

Appena quel cretino fu fuori dalle palle, aprii la bocca per dare sfogo alla mia collera.

"E quindi è così? Appena ti dico qualcosa che non ti sta bene ti butti tra le sue braccia?" sbottai con un tono molto più alto di quello che avevo immaginato di usare.

Vidi l'oro dei suoi occhi diventare acquoso, quasi spaventato, ma nulla mi avrebbe fermato.

"N-non è successo niente con Manuel" sussurrò appena e dovetti stringere i pugni all'inverosimile, per non prendere la prima cosa a portata di mano e farla in mille pezzetti.

"Non solo prima di comporti da puttana ma osi pure negare? Non credevo potessi essere così, critichi tanto Andrew, ma sei esattamente come lui, anzi sei anche peggio" sbottai.

Se c'è una cosa che mi riesce bene è sputare veleno.

Lo vidi sussultare completamente scioccato dalle mie parole.

"S-smettila.." mormorò come in preda ad un attacco di panico e nonostante avessi potuto continuare per ore, mi stavo un po' preoccupando di quel sguardo vuoto.







Pov Jonathan





"S-smettila.." sussurrai con la poca voce rimasta in gola.

Sapevo che mi avrebbe trattato male, ma come era arrivato a definirmi in quel modo?

Come ha potuto compararmi con ragazzi come Andrew?

Come può quando il mio cuore appartiene solo a lui?

Mi ripetei come un mantra che dovevo lasciarmi scivolare addosso ogni sua affermazione.

Lui è solo incazzato, ha molta rabbia dentro di sé e non riesce a gestirla.

Mi avvicinai lentamente a lui sotto il suo sguardo indecifrabile e mi morsi nervosamente il labbro.

"Non sapevo che lui fosse qui, mi sono svegliato, sono sceso di sotto e l'ho trovato in cucina.
Non voglio mentirti, lui ha dimostrato interesse nei miei confronti, ma io gli ho già spiegato che c'è qualcun altro nei miei pensieri e nel mio cuore e tu sai benissimo di chi parlo" spiegai nel modo più dolce possibile, sperando che il tono della mia voce lo rilassasse in qualche modo.

"Sei sempre riuscito a capirmi, a leggermi dentro.
Non ho mai avuto segreti con te proprio perché tu riesci a sapere qualsiasi cosa solo guardandomi negli occhi, quindi fallo Chris, guardami, vedi se sono capace di mentirti" sussurrai annullando la distanza tra i nostri corpi.

Il buio delle sue iridi scomparve quasi del tutto, rivelando il solito verde brillante.

"So che sei arrabbiato.." allungai una mano alla sua guancia, tracciandone i contorni con le dita.
"E non solo per questo, ti sono successe tante cose ultimamente.
Hai tutto il diritto di essere arrabbiato e triste.. Io sono qui, so che per te è difficile, so che ti nascondi dietro tante cose, ma questo non ti fa bene.."

Everywhere I am there you'll beDove le storie prendono vita. Scoprilo ora