Everywhere I am there you'll be

Capitolo 84

Pov Christian

Camminai lungo il corridoio fino ad arrivare alla porta della mia stanza.

Non vedevo l'ora di buttarmi sul letto e dormire.

Aprii la porta e mi congelai sul posto.

Sbattei le palpebre più volte ma l'immagine di fronte a me non svaniva.

Aiden stava baciando un altro.

E quest'altro non era uno qualsiasi, no era.. Jonathan.

"Cosa cazzo sta succedendo?" sbottai in preda alla rabbia più totale.

Si voltarono verso di me dopo essersi staccati e si stamparono un sorriso in faccia.

"Ehi amore" disse Aiden.

Amore? Ma cosa cazzo..

"Ti stavamo aspettando" aggiunse Jonathan e il mio stato di shock totale aumentò visibilmente.

Senza neanche rendermene conto me li trovai addosso, uno per ogni lato che passavano le mani sul mio corpo.

"Ma che state facendo?" mormorai, pietrificato sotto quei tocchi.

Sentii le labbra di entrambi sul mio collo e la temperatura iniziò a salire fino a diventare insopportabilmente bollente.

Ansimai, in carenza di ossigeno mentre il mio collo veniva baciato, leccato e marchiato in diverse posizioni.

"Lasciati andare" la voce di Jonathan mi arrivò così sensuale e calda all'orecchio che chiusi gli occhi e inclinai la testa all'indietro.

"Sappiamo che lo vuoi" questa volta fu Aiden a parlare, mandandomi a puttane il cervello.

Sentii una forte presa sui miei capelli che mi fece reclinare la testa e subito dopo fui coinvolto in un bacio a tre.

Le nostre lingue si accarezzavano e scontravano in una carica erotica mai provata in vita mia.

Le mie mani scescero sul ben di Dio che avevano e mi godetti quella sensazione di due bellissimi culi sotto i miei palmi.

Passo dopo passo, i vestiti diminuirono fino a lasciarci pelle contro pelle ed erezioni contro erezioni.

Venni spinto sul letto senza troppe cerimonie e subito mi furono addosso nudi, caldi, bellissimi.

"Oh Dio" innarcai la schiena, gemendo al contatto delle loro labbra ovunque sul mio petto fino a scendere sempre più giù, mandandomi scariche di piacere lungo tutto il corpo.

Portai le mani tra i loro capelli, che strinsi tra le dita con forza quando sentii le lingue sulla mia erezione pulsante.

"Cazzo" sibilai a denti stretti ed abbassai lo sguardo verso loro due.

Sarei potuto venire in quel preciso istante, solo guardandoli.
Era una sensazione meravigliosa, mi era già capitato di fare porcherie del genere ma Aiden e Jonathan mi stavano dando un piacere immenso.

Si spostarono troppo in fretta per i miei gusti e l'attimo dopo, mi ritrovavo a carponi sul materasso con il culo all'aria.

Sembrava fossi una puttana alle loro mercé ma cazzo mi sarei lasciato fare di tutto in quel momento.

Non capii neanche cosa stesse succedendo fin quando non avvertii una fitta lacerante dal fondo schiena e lungo tutta la colonna vertebrale.

Imprecai di dolore, affondando il viso contro il materasso.