Pov Isabel
Sgranai gli occhi fuori dalle orbite a quel gesto.
Ma che cazzo stava facendo?
Ero in pieno shock.
Mai e poi mai mi sarei immaginata che Ines potesse baciarmi.
Che poi non era neanche un bacio,degno di essere tale.
Sentivo solo la leggera pressione del suo lucidalabbra ciliegia, contro il mio rossetto.
Il secondo dopo era già tutto finito e mentre io corrugavo la fronte in cerca di una spiegazione lei impallidì visibilmente, rendendosi conto di quello che aveva appena fatto.
"S-scusa.." balbettò prima di correre via al piano inferiore.
Rimasi lì due minuti buoni a realizzare l'accaduto.
"Is?" sentii qualcuno scuotermi il braccio e mi voltai trovando Jonathan,con un'espressione preoccupata.
"Mi ha baciato.." mormorai con un filo di voce.
"Baciato? Chi ti ha baciato?"
"Ines.." puntai gli occhi nei suoi che si sbarrarono subito.
"Ines ti ha baciato? chiese sconvolto.
"Non lo so io oddio.. poi è scappata"
"Raccontami meglio tutto e andiamo a cercarla" affermò prendendomi per mano e annuii.
**
"Chi l'avrebbe mai detto che quella,fosse lesbica" ridacchiò Scott e gli lanciai un'occhiataccia.
"Lei non è lesbica.
È venuta fino a qui per chiedermi aiuto con un ragazzo" spiegai, alzando gli occhi al cielo.Non avevo ben capito come fossi passata dal raccontare il fatto a Jonathan, alla macchina di Christian con tutti che sapevano cosa fosse successo.
"Per me erano tutte scuse per infilarsi nel tuo letto" continuò.
"Christian smettila!" lo riprese Jonathan.
Per fortuna, altrimenti avrei dovuto tirargli un calcio nelle palle per zittirlo.
"È mia.. parente quindi posso sfotterla quanto voglio"
Parente? Sono fratellastri e lui la definisce parente? Certe volte mi chiedo se abbia un criceto al posto del cervello.
"Is, ma tu sei sicura che tu non le piaccia?" mi chiese Max e mi voltai,incontrando i suoi occhi azzurri.
Ne sono sicura? Non credo di piacerle o almeno non mi ha dato nessun segnale per pensarlo.
Sono così confusa e agitata e non so neanche perché.
Ho baciato ragazze in quantità spropositate, eppure mi sto preoccupando di un minuscolo bacio a stampo.
Ma ci sono troppe cose di mezzo, lei fa parte del gruppo che si è creato ormai e non voglio tensioni.
Devo risolvere.
Appena Scott parcheggiò l'auto davanti all'hotel, mi precipitai fuori come un fulmine.
Mi feci dire la stanza in cui alloggiava Ines e mi voltai verso i ragazzi.
"Vado da sola, voi aspettate qui.. già lei si sente a disagio con me,figuriamoci se ci presentiamo tutti"
Annuirono più o meno tutti e mi avvicinai all'ascensore.
Pochi minuti dopo ero davanti alla sua stanza e potevo sentire la sua voce attraverso alla porta.
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Everywhere I am there you'll be
Teen FictionEsiste un quartiere tra la Queen Street e la Fulton Street a Dover, nel Delaware un po' diverso da tutti gli altri. La vita di sei ragazzi verrà messa a dura prova dalle vicende di ogni giorno e soprattutto dai sentimenti che inizieranno a scoprire...