Capitolo 13

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Pov Max




Lo guardai meglio in viso, aveva un'aria stanca, di chi non dorme da giorni.
I capelli arruffati e quei splendidi occhi nocciola..tristi.

Solo in quel momento mi accorsi che fosse a petto nudo e il tempo non era dei migliori.

Lo vidi rabbrividire infatti,lo afferrai per un polso, trascinandolo verso casa mia.

Una volta dentro, appoggiai lo zaino e le chiavi e mi voltai verso di lui.

"Perché sei uscito così? Puoi ammalarti" dissi e lui non si mosse di un centimetro.

Alzò lo sguardo verso di me "Scusami.." sussurrò e io capii che lui si ricordava tutto.

"È stata colpa di entrambi o di nessuno, eravamo ubriachi" dissi, cercando di sembrare impassibile.

Non mi sono preparato psicologicamente a quello che potrebbe dirmi anche se me lo posso immaginare.

"Mi odi?.. " mi chiese in un sussurro e io sgranai gli occhi.

Non lo avevo mai visto così vulnerabile, così scoperto dalla sua corazza dura.

"Come potrei odiarti.." risposi.

Io ti amo,cazzo.

"Ti ho fatto soffrire molto in questi anni.." mormorò con lo sguardo basso.

Mi avvicinai a lui, prendendogli il viso tra le mani.

"Lo so..ma ogni volta che ti guardo, scompare tutto.
Ci sono solo i tuoi occhi, le tue labbra e il tuo sorriso" sussurrai, accarezzandogli con i pollici la pelle delle guance.

"No è sbagliato, io non posso affezionarmi a qualcuno. Sono la persona sbagliata per te e per chiunque. Dimentica tutto Max.." disse, sottraendosi al mio tocco e camminando verso la porta.

Se non lo fermo adesso, lo perdo per sempre.

Corsi verso di lui e lo afferrai per il polso.

"Derek, credi davvero che io non abbia notato le tue paure? Il tuo continuo allontanare tutti?
Non puoi chiuderti in te stesso, non tutti ti feriscono..Io non lo farei.." dissi tutto d'un fiato e lo vidi voltarsi verso di me.

"Lasciami entrare Derek.." sussurrai, puntando l'indice sul suo cuore.

"Mi prenderò cura di te, te lo prometto" continuai.

"Mi hai detto la stessa cosa l'altra notte.." disse, avvicinandosi al mio corpo.
"Mi hai detto che ti saresti preso cura di me.."

"Vorrei tanto ricordarmelo" sospirai, abbassando lo sguardo.

Sentii le sue mani sulle mie braccia che mi accarezzavano con la punta delle dita, provocandomi una serie di brividi lungo tutta la schiena.

Raggiunsero le mie mani e le sue dita andarono a incastrarsi con le mie.

Un flash mi attraversò la mente, avevo appena ricordato quel momento, quando le nostre mani si erano intrecciate per la prima volta.

"Derek io.." sussurrai

"Inizi a ricordare?" mi chiese ed annuii semplicemente.

Si avvicinò ancora di più, annullando completamente la distanza tra i nostri corpi.

"Guarda.." inclinò la testa di lato, esponendo il collo e vidi un grosso segno violaceo.

L'ho fatto io? Aiuto.

Non riuscivo proprio a ricordarlo.

Sporsi la testa sul suo collo e lo sentii rabbrividire.
Forse stavo osando un po' troppo ma non mi importava.

Everywhere I am there you'll beDove le storie prendono vita. Scoprilo ora