Capitolo 11

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Pov Max


Mi svegliai lentamente e appena provai ad aprire gli occhi, una luce accecante me li fece chiudere di nuovo.

Ero così ubriaco ieri che mi sono scordato di chiedere le tapparelle, pensai.

Mi scoppiava la testa, non riuscivo a ricordare nulla.

Mi portai una mano a coprirmi gli occhi, sentivo un braccio cingermi il busto, segno che Jonathan aveva dormito con me.

Forse ci siamo ubriacati insieme.

Mossi i muscoli per stiracchiarmi e sentii le lenzuola a contatto diretto con la mia pelle.

Sono nudo?
Perché sono nudo?
Oddio io e Jonathan abbiamo fatto sesso la notte scorsa?

Aprii gli occhi e tentai di non fare movimenti bruschi per non svegliarlo.

Quando misi a fuoco la stanza quasi svenni.

Quella non era la mia stanza, ne quella di Jonathan.

Non avevo mai visto quella stanza.

Valutai le varie opzioni, che poi erano principalmente due.

O avevo fatto sesso con Jonathan in una stanza di casa Scott o lo avevo fatto con uno sconosciuto.

E in un certo senso preferirei la seconda cosa dato che il mio Johnny non si merita un trattamento simile.

Mi voltai temendo il peggio.

Oh mio dio.

Derek.

Ero stato a letto con lui?

O porca puttana.

No è impossibile.

Alzai il lenzuolo lentamente e sì, era nudo anche lui.

Beh forse non abbiamo proprio fatto sesso forse qualche preliminare o cose così.

Spostai lentamente il suo braccio di dosso e provai ad alzarmi, un dolore dal sedere a tutta la colonna vertebrale mi assalì, facendomi capire che avevamo proprio fatto sesso.

Ma perché cazzo fa così male?

Spostai nuovamente il lenzuolo e diedi un'occhiata più approfondita.

Porca puttana un cazzo così e non me lo ricordo.

Fottuto Derek.

Dovevo uscire di lì al più presto.

Riuscii con fatica ad alzarmi dal letto e mi promisi di non ubriacarmi mai più in vita mia.

Raccolsi i miei vestiti, recuperandoli da ogni angolo della stanza e li indossai velocemente e silenziosamente per non fare rumore.

Se si fosse svegliato sarebbe stata la fine.

Gli lanciai un'ultima occhiata e lo vidi ancora dormire beatamente.
Uscii dalla stanza pregando di non vedere nessuno, ma per la mia immensa fortuna mi ritrovai quel gorilla demente di Christian davanti.

Bene, peggio di così non può andare.

Non potevo neanche mentire dato che mi aveva visto uscire dalla stanza di suo cugino.

Mi guardò dalla testa ai piedi con un sopracciglio alzato.

Gliela volevo tanto spaccare quella faccia da cazzo che si ritrovava.

"Sei riuscito a far venire a letto con te mio cugino?" domandò con un sorrisetto del cazzo.

"Lasciami in pace pezzo di merda, me ne sto andando" risposi a tono.

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