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Non avrei mai pensato di dirlo, ma ho finalmente realizzato il mio più grande sogno: faccio parte della nuova classe di Amici e per di più come allieva della maestra Celentano. Più ci penso e più non mi sembra vero, sento ancora il cuore battere forte per l'emozione e l'adrenalina scorrere con frenesia nelle mie vene.

Esibirmi per la prima volta davanti ai professori e soprattutto al centro di un palco così importante non è stato molto semplice, ma di certo una delle soddisfazioni più grandi della mia vita.

Abbiamo appena varcato la soglia della nostra nuova casa, non siamo in tanti perché ci hanno divisi per piccoli gruppi. Non ho ancora fatto amicizia con nessuno, al contrario di altri che si sono conosciuti durante il periodo dei casting.

Ho preferito non affezionarmi più di tanto già all'inizio perché ai casting niente è sicuro. Sarebbe stato brutto per me fantasticare sul mio percorso e alla fine di tutto non arrivare nemmeno allo step decisivo.

<<Questo letto è libero?>>

Mi chiede all'improvviso un ragazzo dall'aria malinconica, annuisco ma non gli dico niente.

<<Siamo di tante parole>>

Dice in modo scontroso, roteo gli occhi verso il cielo. Incredibile come certe persone trovino la voglia di discutere con soggetti che neanche conoscono.

<<Di certo non è un problema tuo>>

Serro le mani dietro la schiena e cerco di tranquillizzarmi. Non voglio dare subito nell'occhio, preferisco rimanere un po' sulle mie almeno all'inizio di questa lunga convivenza.

<<Oh certamente, non preoccuparti. Vedo che siamo anche permalose>>

Lo fulmino con lo sguardo e quando si accorge della sua espressione fuori luogo, ride in modo divertito e continua a sistemare le sue cose.

<<Avrei dovuto dirti che questo letto è occupato, ma spesso e volentieri l'apparenza inganna>>

Anch'io torno a svuotare la mia piccola valigia, che contiene il minimo indispensabile per questi primi giorni.

<<Concordo. Tu all'inizio mi sembravi carina, poi hai seriamente cominciato a parlare>>

Ignoro il formicolio allo stomaco e faccio un lungo respiro. Questo ragazzo sta mettendo in discussione la mia pazienza.

<<Tu vai direttamente nella lista di persone da evitare, soprattutto perché non mi sembra il luogo giusto per metterti le mani addosso>>

Mi mordo il labbro inferiore per il nervoso, facendo uscire un po' di sangue dal sapore fastidioso.

<<Quindi anche tu mi trovi carino? Ma cominciamo subito con il metterci le mani addosso?>>

Sgrano gli occhi. Ho sempre pensato che gli uomini fossero stupidi, ma come lui non ne ho mai visti.

<<Non ti rispondo nemmeno>>

All'improvviso smette di fare rumore con il suo bruttissimo zaino.

<<Lo hai appena fatto>>

Rabbrividisco quando sento il suo respiro solleticarmi il collo.

<<Stammi lontano>>

Gli dico in modo brusco, facendo un passo indietro. Tutto questo sembra surreale, questo è solo l'inizio del mio percorso e ho già dei problemi con un ragazzo carino quanto irritante.

<<Dovevo solo mettere in carica il mio cellulare, ne ho approfittato per prenderti in giro>>

Alzo gli occhi al cielo.

<<Certo, come no>>

Si avvicina un'altra volta ma non perdo tempo a discutere, tanto so già che non smetterà di punzecchiarmi fino alla fine dei miei giorni.

<<Il mondo non gira attorno a te, principessa>>

Sussurra in modo provocatorio, poi mi fa l'occhiolino e se ne va, molto probabilmente in cucina a giudicare dalla direzione del suo passo.

<<Mi ha chiamato principessa?>>

Cadiamo insieme// HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora