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Posso ancora sentire il suo fiato sul collo, il suo corpo addosso al mio, la potenza delle sue mani nel momento in cui mi colpisce in faccia. Non so descrivere il dolore che provo a parole, non posso immaginare cosa sarebbe potuto succedere se Holden non fosse arrivato in tempo. Mi guardo allo specchio e vedo la mia pelle rovinata da ematomi, lividi e graffi... bruciano, ma passeranno. Il vuoto che sento dentro di me, invece? Un giorno scomparirà oppure sono costretta a conviverci per sempre?

<<Amore>>

Holden mi sorride, si avvicina e mi abbraccia. In questi giorni ha insistito molto per rimanere con me, ma ho cercato di convincerlo a continuare con la sua musica.

Una cosa che sto apprezzando molto è la sua presenza e la sua vicinanza. Mi aveva fatto una promessa all'inizio di tutto e sono contenta che l'abbia mantenuta.

<<Dimmi>>

Gli rispondo. In questo periodo non voglio né vedere né parlare con nessuno, mi viene l'ansia al pensiero di farmi toccare da qualsiasi essere umano tranne... il mio ragazzo. Lui può fare quello che vuole, perché mi ama e perché mi fido solo di lui. Il tocco di Holden è diverso da quello di quel mostro, è delicato e dolce, è timido e affettuoso.

<<Ti ho preparato la macedonia>>

Gli sorrido. Stamattina mi sono svegliata con una strana voglia di frutta, e lui è uscito a comprare i miei frutti preferiti per farmi la macedonia. Lo ringrazio e me la vado a mangiare subito.

<<Grazie per quello che stai facendo, non è scontato>>

Mi afferra la mano e gioca con il mio anello. Era tanto che non lo faceva.

<<Lo sto facendo perché ti amo, principessa. Non voglio vederti soffrire, voglio renderti la donna più felice del mondo>>

Mi scappa una risata... la prima dopo tanto tempo. Gli occhi di Holden si illuminano, la sua espressione muta all'improvviso, un ampio sorriso si fa spazio sul suo bel viso.

<<Ti amo anch'io, tantissimo>>

Gli dico timidamente. Finisco di mangiare la macedonia e poi mi vado a sedere sul divano. Prendo il mio cellulare e leggo tutti i messaggi che mi sono arrivati.

Gaia
-Ciao amo, spero che tu ti sia ripresa. Mi dispiace tanto di non averti accompagnata, mi sento terribilmente in colpa. Ti auguro di ritrovare presto il tuo sorriso... ti voglio un bene immenso❤️-

Mida
-Gine ciao, riprenditi presto! Non puoi capire quanto ci sto male per questa situazione... ti voglio bene piccola peste🫶🏻-

Tiziano
-Più ci penso e più mi viene da piangere. Ci sentiamo tutti in colpa per quello che ti è successo Gine... spero che tu possa perdonarci. Ti voglio tanto bene, ritorna forte come prima💛-

E tantissimi altri messaggi di questo tipo. Cerco di rispondere un po' a tutti, dato che sono scomparsa e mi dispiace aver lasciato i miei amici con questa brutta sensazione addosso. Dopo un po' mi raggiunge Holden, si mette comodo vicino a me e mi guarda.

<<Cosa c'è?>>

Gli chiedo. Lui non risponde, continua a fissarmi come uno scemo e si sistema il ciuffo disordinato.

<<Sto scrivendo una canzone>>

Tiro un sospiro di sollievo.

<<È bellissimo, posso leggerla?>>

Fa segno di no con la testa.

<<Non ancora... se ti guardo mi vengono in mente nuove parole, per questo ti sto osservando molto negli ultimi giorni>>

Cadiamo insieme// HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora