Conosco i miei limiti, so fin dove posso arrivare e non ho bisogno di sentirmelo dire.
Il punto è che ho preso una decisione importante nella vita, ossia quella di diventare ballerina.
Nel mondo della danza- soprattutto nel percorso iniziale, quello che ti permette di crescere e formarti- è tutto un giudizio.
Non posso scappare dalle discussioni con gli insegnanti, non posso evitare il confronto.
È tremendamente sbagliato, triste che nel 2023 debbano esistere questi modi di fare, ma è inevitabile.
Per esempio, in questo momento ho una paura matta di esibirmi davanti al giudice della gara.
Non tanto per la questione di sbagliare un passaggio nella coreografia, ma per i commenti che verranno fatti.
«Scende Ginevra»
Faccio un lungo respiro.
«Ciao»
Sussurro imbarazzata, evitando lo sguardo pressoché spaventoso della maestra Celentano.
«Come stai?»
Mi chiede Maria, mentre mi preparo per cominciare a ballare.
«Va tutto bene»
Le rispondo con un grande sorriso, anche se con tono di voce basso.
Non sembra, ma so essere molto timida. Per questo amo come la danza mi fa sentire: forte e invincibile.
«Oggi cosa balliamo?»
Chiede rivolgendosi alla mia insegnante, che risponde con un cenno di gioia.
«Balliamo una coreografia di moderno»
Sorrido.
La conduttrice manda la base e io mi concentro sul mio corpo, sulle sensazioni che provo, sul pubblico che mi circonda.
Un insieme di emozioni contrastanti, che mi rendono davvero felice.
E mi son perso già
Nei tuoi silenzi
Nei tuoi capelli
Nei tuoi non so che
Sei nata dentro un tuono
Pochi difetti
Occhi verdi e sabbia
Ricordami di stare molto attento
Quando passo dopo passo
Cercherò di fare a meno di te
Perché le cose chiare stanno un po' più dentro
E si ricordano soltanto
Quando ormai è già tutto perso
E non c'è niente
Dico niente
Di più grande di te
Sei come la tempesta che comanda il mare
Io dentro alla mia barca pronto a naufragare
E visto che la vita non regala niente
Io ti regalo il cuore
Mi son vestito già
Di quel che cerchi
In mille pezzi
Ho rotto i clichè
Sbagliati fino in fondo noi, sempre diversi
Perfetti come l'Africa
Ricordami di stare un po' più calmo quando passo, dopo passo
Cercherò di fare a meno di te
E non c'è niente, senza te
Sei come la tempesta che comanda il mare
Io dentro alla mia barca pronto a naufragare
E visto che la vita non regala niente
Io ti regalo il cuore e resto tuo per sempre
Perfetta come gli alibi di un assassino
Tu bella come i sogni stesi sul cuscino
E visto che la vita non regala niente
Io ti regalo il cuore
Tu santa come l'angelo del paradiso
Spietata come droga che ti sciupa il viso
E visto che la vita non regala niente
Io ti regalo il cuore e resto tuo per sempreMi rialzo, indosso di nuovo il mio microfono e aspetto che qualcuno dica qualcosa.
«Kledi?»
Sgrano gli occhi.
«A me piace molto Ginevra. Ha una personalità pazzesca, una tecnica da migliorare ma senza dubbio siamo sulla buona strada. In questa coreografia l'ho trovata molto bella, brava... complimenti»
Un gridolino di gioia mi esce spontaneo, il lungo applauso del pubblico mi riempie il cuoricino di piacere.
«Grazie mille»
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Cadiamo insieme// Holden
RomanceC'è questo filo, tra me e te, che ha un nome solo nostro. Un filo che, in qualunque posto sarai, anche a chilometri di distanza, anche con le vite stravolte e le decisioni prese, anche tra un'eternità, quando tu tirerai un po', io tirerò a mia volta...