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Sono passate due settimane e sono orgogliosa di come sto affrontando questa esperienza. Sto sfruttando il tempo che ho a disposizione, senza lamentarmi troppo.

Ho fatto amicizia con poche persone, ma forse è meglio così. Non voglio correre, affrettare le cose e forzare un rapporto. Arriverà tutto con calma.

In questo momento sto richiudendo il mio borsone per tornare in casetta, dove mi aspetta una lunga routine che sto imparando ad apprezzare.

Sono tutta tranquilla e canticchio beata quando all'improvviso una voce familiare e poco gradita mi giunge alle spalle, spaventandomi.

<<Che cavolo Joseph, pensavo di essere l'unica a tornare a quest'ora>>

Ammetto con voce ancora tremante. Accidenti, mi ha seriamente colta di sorpresa.

<<Ho capito che sono bellissimo, ma non pensavo fino a questo punto>>

Mi scappa una risata. Prova ad essere divertente, ma purtroppo non conosce neanche le battute più banali.

<<Magari il contrario. Avresti dovuto dire "ho capito che sono bruttissimo ma non pensavo fino a questo punto", sarebbe stato più corretto>>

Vorrei rimangiarmi tutto l'attimo dopo. Odio fare la maestrina, ma è proprio una cosa che non riesco ad evitare.

<<Lo so, però io sono bellissimo>>

Roteo gli occhi verso il cielo.

<<Non proprio, ma te lo lascio credere>>

In realtà fingo di non esserne attratta, ma oggettivamente è un ragazzo molto carino.

Forse non è il mio tipo... ho scoperto da poco che è di un bel po' più grande di me. Il suo viso è ricoperto da una barba abbastanza lunga, che alla fine gli sta anche bene.

Ok, smettila Ginevra. Joseph è senza ombra di dubbio carino, ma non è il tuo tipo.

Soprattutto detesto il suo comportamento scontroso, il suo modo di fare. Crede di essere il migliore e questo mi dà molto fastidio.

<<Ginevra? Ci hai fatto un favore e hai abbandonato il pianeta terra per sempre?>>

Lo fulmino con lo sguardo.

<<Perché devi essere sempre così stronzo? Se ti sto così tanto antipatica non sei costretto a parlarmi>>

La sua espressione da divertita diventa improvvisamente più dura, io mi imbarazzo nel momento in cui si avvicina sfacciatamente.

<<Sei la persona più odiosa che io abbia mai conosciuto>>

Gli sputo la mia mezza verità in faccia, senza pensare alle conseguenze che le mie parole possano avere nei suoi confronti.

<<La stessa cosa vale per me>>

Ribatte con freddezza, guardandomi negli occhi con disprezzo. Ricambio il suo sguardo pieno di odio e con uno spintone lo allontano da me, il più lontano possibile.

<<Stasera dormirò in camera con Matthew. Sono stanco di svegliarmi la mattina e vedere la tua faccia>>

Gli faccio la linguaccia. Come al solito mi comporto da bambina, anche se davanti ho un uomo di ventitré anni.

<<Lo stesso vale per me. Aspetta però, perché devo essere per forza io quella a cambiare stanza? Insomma, tu hai già trovato un letto>>

Chiedo incuriosita. Onestamente ci ho pensato soltanto adesso... lui è quello che fa meno fatica a trovare un letto libero, io devo ingegnarmi per farlo.

Volevo spostarmi in camera con Gaia e Chiara, ma purtroppo non c'è spazio per un'altra persona. Anche la camera blu è al completo.

In quella dove sono adesso dormono soltanto i ragazzi, ma io mi trovo in un angolino appartato. So che non è il massimo, ma tanto non c'è niente da fare.

<<Perché metterti in difficoltà è il mio passatempo preferito>>

Alzo di nuovo gli occhi al cielo. Probabilmente un giorno rimarrò così, con l'aspetto di un mostriciattolo paralizzato.

<<La discussione più ridicola della mia vita>>

Lo sento borbottare mentre se ne va. Io vado su tutte le furie ma non mi permetto di dire nulla. In effetti ha ragione, le nostre ultime discussioni stanno prendendo una piega ridicola.

Ogni stupido pretesto è buono per litigare come due bambini. Anche questa storia del cambiare stanza ogni sera, o comunque quando è possibile, fa sorridere.

Non me, ovviamente, ma chi ci segue sì. Spero semplicemente di sbagliarmi... ma penso che questa situazione non porterà a nulla di buono.

<<Oh ma ti vuoi muovere? Non farmi cambiare idea, altrimenti ti fai tutto il ritorno a casa da sola>>

Cadiamo insieme// HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora