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<<Ho parlato molto con tuo padre, mi ha riempito di domande>>

Mi guardo intorno con curiosità. Roma dall'alto è più bella del solito, i lampioni illuminano le strade buie e i volti sognanti dei giovani che passeggiano.

<<Lo so, ha avuto la decenza di avvertirmi prima di farti l'interrogatorio>>

Holden mi guarda, si trattiene una risata, mi abbraccia da dietro e mi coccola come solo lui sa fare.

<<Sei sicura di essere felice? Non voglio obbligarti, principessa. Possiamo continuare a stare insieme anche a distanza, lo sai che non è un problema>>

Sforzo un sorriso.

<<Sono sicurissima, ho sempre desiderato di andarmene dal mio paese nativo e di trasferirmi a Roma con l'amore della mia vita...>>

Lascio in sospeso la mia frase.

<<E allora quale è il problema?>>

Mi chiede lui.

<<Il problema è che non pensavo che andarmene facesse così male e bene allo stesso tempo. Quando sono tornata a casa, mi ha colpito in faccia la dura verità: le cose non sono cambiate, almeno per le persone che mi hanno sempre conosciuto. I miei genitori sono stati molto carini all'inizio, poi si sono completamente dimenticati della mia esperienza nel programma. La mia famiglia e i miei amici non mi sono neanche venuti a salutare, perché per loro non sono così importante come ho sperato da piccola. In questo senso fa bene, perché adesso sono con te, che mi dimostri ogni giorno di amarmi... solo che fa anche male, perché comunque lì ho vissuto quasi vent'anni della mia vita. Ho pianto a dirotto, ho fatto le mie solite figuracce, ho corso lungo le strade del centro per non fare tardi alle uscite con le mie amiche, ho fatto il bagno nel mare sporco e ho costruito nuovi mondi sulla sabbia, dove ho sempre desiderato andare... se sono così, oggi, lo devo anche a quella piccola città dove il sabato pomeriggio non c'è niente da fare e da dove le persone scappano per trovare il loro posto nel mondo, magari quello giusto... le stesse persone che poi, dopo qualche anno, tornano "casualmente" perché hanno sbagliato strada, perché vogliono vedere "com'è diventata" e se è migliorata>>

Una lacrima mi riga il volto.

<<Solo tu puoi trovare il tuo posto nel mondo, amore mio. Sei tu l'autrice della tua storia, devi semplicemente guardarti intorno>>

Annuisco. Le parole di Joseph sono sempre perfette, poche e semplici, ma sanno colpire il cuore.

<<Quale è il tuo posto nel mondo?>>

Mi chiede. Io lo guardo, mi volto verso il cielo e gli indico la luna.

<<Qualsiasi posto in cui io e te siamo insieme, sotto la stessa luna... >>

I suoi occhi iniziano a brillare, man mano diventano sempre più luminosi e... lucidi. Sono riuscita a far emozionare Holden, il ragazzo che ha paura di dimostrare i suoi sentimenti e le sue emozioni. Lo bacio in modo romantico, lo stringo talmente forte che mi implora di lasciarlo respirare. Scoppiamo entrambi a ridere come due bambini.

<<Domani ti porto al mare e facciamo i castelli di sabbia>>

Cadiamo insieme// HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora