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Gli animi non sono dei migliori. Adesso sono felice, è vero, ma andare a convivere non è facile, soprattutto alla mia età. La mia famiglia è contenta di questo grande passo, un po' meno mio padre che è sempre stato geloso della sua bambina. Mia madre mi ha dato dei consigli preziosi, mi ha insegnato a prendermi cura della casa... e per questo le sarò sempre grata.

Le mie valigie sono pronte, io e i miei genitori ci stiamo mangiando un gelato a Roma. Joseph mi ha promesso di presentarsi in perfetto orario, quindi sono abbastanza tranquilla. Ho imparato a fidarmi di lui.

<<Il tuo fidanzato è già in ritardo, non mi piace questa situazione>>

Alzo gli occhi al cielo.

<<È ancora presto, papà. Ti avevo detto di non partire troppo in anticipo, altrimenti avremmo dovuto aspettare più del dovuto>>

Lo guardo storto.

<<Vi sbagliate tutti e due... quello mi sembra proprio Joseph>>

Mia madre indica un punto lontano con la mano, riconosco il sorriso dolce di Joseph, i suoi capelli scombinati... gli corro incontro e mi lancio tra le sue braccia. Il suo tocco è delicato, mi accarezza il collo con movimenti circolari. Lo bacio con impeto e mi dimentico completamente dei miei genitori.

<<Ok, credo che possa bastare>>

Ci interrompe mio padre.

<<Amore, lasciali perdere. Lo sai benissimo che alla loro età eravamo anche peggio>>

Sgrano gli occhi.

<<Vorrei poterti dire che non sono sempre così ma mentirei, quindi non farci caso>>

Dico a Joseph.

<<Sono simpatici amore, poi adesso andiamo a casa e c'è tempo per conoscerli meglio>>

Annuisco. Holden ci fa salire in macchina e ci accompagna fino a casa sua. Non appena arriviamo, portiamo le mie valigie all'interno. Io sono l'ultima ad entrare, e quando chiudo la porta, mi guardo intorno con molta attenzione. La casa è moderna, non ci sono troppi fronzoli e questo mi piace tantissimo. Le pareti sono di colore bianco, il salotto è abbastanza ampio e in un angolo c'è un pianoforte bellissimo. La cucina è grande, la camera da letto è accogliente... è tutto così perfetto.

<<Ti piace?>>

Holden mi raggiunge in camera, mi abbraccia da dietro e mi lascia dei piccoli baci sulla base del collo. Un brivido mi percorre la schiena, il mio cuore si scioglie completamente.

<<È bellissima>>

Gli rispondo con sincerità. Lui mi fa girare, mi afferra la mano e mi trascina in una piccola stanza.

<<Perché mi hai portata qui?>>

Gli chiedo curiosa. All'improvviso un gattino si avvicina a lui, Holden lo prende in braccio e mi fa dare dei bacini sulla guancia.

<<Ma sono bellissimi!>>

Dico tutta felice, accarezzando i suoi gattini. Il loro pelo è morbido, i loro occhioni dolci e pieni d'amore. Se è un sogno non svegliatemi.

<<Tu sei bellissima>>

Mi dice lui. Gli sorrido, mi alzo di nuovo in piedi e appoggio la mia testa sul suo petto, come se fosse un cuscino. Holden mi accarezza la testa, mi fa un piccolo massaggio sui capelli, mi aiuta a farmi rilassare. La verità è che sono tanto felice quanto agitata, dato che sto per andare a convivere con il ragazzo che amo e con cui vorrei creare un futuro bellissimo.

<<I tuoi genitori stanno riposando nella camera degli ospiti... noi abbiamo un po' di tempo da dedicarci>>

Mi dice con un sorrisetto furbo. Non faccio neanche in tempo a rispondergli che mi prende in braccio, mi fa sdraiare sul letto e chiude la porta a chiave.

<<Non urlare, principessa>>

Cadiamo insieme// HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora