<<La busta rossa è per Ginevra>>
Alzo gli occhi al cielo. Non posso credere che il primo guanto di sfida sia proprio per me. Un turbinio di emozioni contrastanti prende il sopravvento, l'ansia mi scorre nelle vene con prepotenza. Ho sempre amato mettermi in gioco, sottopormi a sfide difficili, ma per questa prima puntata del serale avrei voluto concentrarmi sulle mie coreografie.
<<È da parte di Emanuel>>
Mi scappa una risata.
<<Immaginavo>>
Joseph mi accarezza dolcemente il collo, cercando in tutti i modi di tranquillizzarmi. Mi beo del suo tocco e regolarizzo il mio respiro.
<<Cara Ginevra, non ho mai nascosto quello che penso di te. Al contrario di altre ballerine che sono nella scuola, ti trovo abbastanza ripetitiva. Le tue coreografie sono molto simili tra loro, di conseguenza anche le facce che fai. La tua insegnante non fa altro che descriverti come una danzatrice versatile, emozionante e completa. Ho deciso, quindi, di metterti alla prova con una coreografia sensuale. In questo caso, la tua avversaria è Lucia, e credo che tu sappia molto bene quello che è in grado di essere sul palco: una donna sexy e accattivante, bella e forte. È arrivata l'ora di verificare se lo sei anche tu. Buon lavoro, Emanuel>>
Faccio un lungo respiro. Petit si avvicina, mi accarezza una spalla e mi sorride. Joseph mi sussurra qualcosa all'orecchio.
<<Ce la puoi fare>>
Sforzo un sorriso e li ringrazio per la loro fiducia.
<<Allora, cosa ne pensi?>>
Mi chiede Maria con un tono di voce abbastanza preoccupato.
<<Penso che Emanuel abbia seguito un'altra trasmissione, perché la mia insegnante non mi ha mai descritta come una ballerina completa>>
I miei compagni di squadra si mettono a ridere. Ho tutti i difetti del mondo, ma un punto a mio favore è che amo essere diretta. Preferisco chiarire le cose fin da subito, piuttosto che ricevere colpi e fare una brutta figura.
<<Comunque è un guanto difficile, nel senso che non mi sento sexy e quindi sarà difficilissimo affrontare questa situazione... però ci provo>>
Dopo aver visto la coreografia, la conduttrice ci fa vedere gli ultimi guanti di sfida e poi ci lascia liberi. La prima cosa che mi viene in mente di fare è quella di parlare con la mia maestra e chiederle un parere. Chiedo alla produzione se è possibile avere un confronto con lei, e non appena mi danno il via, corro in sala quattro.
<<Buongiorno maestra>>
Dico con il mio solito tono di timidezza.
<<Buongiorno Ginevra, come stai?>>
Mi chiede lei.
<<Sto abbastanza bene, lei come sta?>>
La maestra mi sorride, mi fa segno di sedermi sul piccolo divano messo a nostra disposizione e risponde alla mia domanda.
<<Sto molto bene, grazie per avermelo chiesto>>
Ricambio il suo sorriso e mi metto comoda.
<<Allora, non so se ha visto il guanto di sfida che mi ha mandato il maestro Emanuel>>
Annuisce.
<<Certo che l'ho visto, immagino che tu sia qui per parlare di questo>>
Annuisco a mia volta, perdendo tempo a guardarmi intorno e a pensare a cosa dire.
<<Te lo dico subito, Ginevra, io accetto sempre i guanti, anche se di una difficoltà elevata>>
Sgrano gli occhi per lo spavento.
<<Certo, non sono qui per chiederle di rifiutarlo, anzi... mi piacerebbe sentire un suo parere sulla questione>>
Mi sorride.
<<Con piacere. Beh, diciamo che Emanuel non è stato molto attento in puntata, anche perché sennò saprebbe benissimo che ti ho sempre messa in discussione>>
Annuisco.
<<Penso che tu possa benissimo affrontare questa sfida a testa alta, nonostante l'insicurezza. Dobbiamo lavorare molto su questo, e spero che tu non ti senta a disagio nello scoprirti così tanto. Sai come la penso io, lo dico sempre a Gaia: un ballerino lavora con il corpo, e non può nasconderlo al pubblico>>
Le sue parole mi fanno rabbrividire. Al pensiero di dover ballare con una culotte e un top davanti a così tante persone è difficile...
<<Va bene maestra, grazie mille per avermi dato la possibilità di parlare>>
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Cadiamo insieme// Holden
RomanceC'è questo filo, tra me e te, che ha un nome solo nostro. Un filo che, in qualunque posto sarai, anche a chilometri di distanza, anche con le vite stravolte e le decisioni prese, anche tra un'eternità, quando tu tirerai un po', io tirerò a mia volta...