<<In che senso questa cretina è andata a lezione con la febbre altissima? Ci stai prendendo in giro oppure è davvero così?>>
Sento Joseph sussurrare qualcosa e Chiara ridere sonoramente.
<<Che bell'amica che sei. Io sto per morire e tu mi mi prendi in giro>>
Trovo la forza di lamentarmi, altrimenti non mi chiamerei Ginevra.
<<Non ti sto prendendo in giro, rido perché invidio la tua forza di volontà>>
Sforzo un sorriso. Apprezzo molto la sua sincerità, dolcezza e rispetto verso gli altri. Credo sia una delle poche persone che stimo veramente.
<<Ben svegliata, come ti senti?>>
Si avvicina di soppiatto Joseph, mettendosi comodo sul letto di fianco al mio.
<<Come se qualcuno mi avesse torturato per giorni, ma probabilmente è questione di poco più di un giorno e tornerò ai miei ritmi abituali>>
Una terza persona scoppia a ridere, contagiando sia il ragazzo antipatico sia la mia amica biondina: Gaia.
<<Assolutamente no. La stessa Maria si è assicurata di avere la situazione sotto controllo. Devi rimanere a riposo per almeno una settimana, poi il medico tornerà a visitarti>>
Roteo gli occhi verso il cielo.
<<Addirittura?>>
Chiedo, non completamente d'accordo con questa decisione.
Ovviamente non posso obiettare, ma di certo nessuno mi impedisce di pensarla a modo mio.
<<Esattamente. Adesso, se non vi dispiace, dovrei comunicarti una cosa importante>>
Interviene Joseph. Sgrano gli occhi per la freddezza della sua voce.
<<Oh certo, nessun problema. Ci vediamo dopo amo, mi raccomando... dormi e bevi molto>>
Annuisco e saluto entrambe con un caloroso abbraccio.
<<Cosa vuoi?>>
Chiedo al mio compagno scontroso. Al contrario, il suo sguardo si addolcisce quando la porta si chiude e incontra il mio.
<<La maestra Celentano mi ha detto di salutarti, una volta che ti saresti ripresa>>
Sorrido.
<<Ricambia il saluto e ringraziala da parte mia, se avrai l'occasione di parlarle di nuovo>>
Annuisce.
<<C'è dell'altro?>>
Mi rimbocco le coperte e scruto il suo viso alla ricerca di una risposta affermativa.
<<Sì. Nonostante il tuo comportamento un po' pericoloso, è molto contenta di aver visto questa determinazione in te. Ha detto che è un buon passo avanti>>
L'accenno di un gigante sorriso appare sulle mie labbra.
<<Ha davvero detto questo?>>
Mi risponde con un sì molto incerto, che non mi rassicura per niente.
<<Lo ha detto ma non direttamente a me. Stava parlando con Giulia, mentre io ti riportavo a casa>>
Tiro un sospiro di sollievo.
<<A proposito di questo... grazie per non aver fatto lo stronzo e per avermi aiutato. Ah, e scusa anche per come mi sono comportata stamattina. Ammetterlo mi spezza il cuore, ma avevi ragione>>
Gli scappa una risata divertita, che rischia di contagiarmi.
<<Di niente. Tra noi non scorre buon sangue, ma di certo non lascio una principessa al proprio terribile destino>>
Le mie guance diventano di un rosso vivo. La parola principessa dovrebbe essere bandita dal suo vocabolario.
<<Questa settimana, se hai voglia o bisogno di qualsiasi cosa... puoi chiedere tranquillamente a me. Non volto le spalle ad un compagno in difficoltà>>
Annuisco, tornando seria. Certo, un compagno di squadra in difficoltà. Ecco ciò che sono per lui.
<<Grazie, ma non credo ce ne sarà bisogno. Ora sparisci>>
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Cadiamo insieme// Holden
RomanceC'è questo filo, tra me e te, che ha un nome solo nostro. Un filo che, in qualunque posto sarai, anche a chilometri di distanza, anche con le vite stravolte e le decisioni prese, anche tra un'eternità, quando tu tirerai un po', io tirerò a mia volta...