Ho sempre odiato andare in discoteca. Non mi piace l'idea di essere circondata da gente seminuda, in preda alla voglia di portarsi a letto qualcuno.
Sono una ragazza semplice, a cui piace divertirsi in modo diverso dal solito. Preferisco andare a cena fuori con i miei amici e poi passeggiare sulla spiaggia, mentre il sole tramonta e il buio della notte incombe sulla nostra testa.
Il problema è che non posso non accontentare Holden, che ha un modo di pensare completamente opposto al mio. Lui e i nostri amici hanno insistito per andare in discoteca tutti insieme... e mi sono sentita costretta ad accettare.
Di certo non mi sono impegnata molto per scegliere cosa indossare. Ho aperto l'armadio e ho trovato un vestito nero, con le maniche lunghe che si aprono verso la fine, corto e con una scollatura fine ed elegante. Non credo che sia adatto ad una serata del genere, ma non mi interessa minimamente. L'ultima cosa che voglio è attirare l'attenzione su di me, quindi va benissimo non rispettare le aspettative dei ragazzi.
<<Amore->>
Holden spalanca la porta del bagno, si ferma a guardarmi con malizia. Il suo sguardo mi fa venire i brividi, ma cerco di non farglielo notare. Non può sempre averla vinta, dovrò pur mantenere un po' di dignità.
<<Menomale che non ti interessava farti bella per questa serata>>
Si avvicina con passo lento ma deciso, indietreggio fino a sbattere la schiena contro la parete gelida.
<<Non mi sono fatta bella per la serata, infatti>>
Gli tengo testa, ma questo sembra solo eccitarlo di più.
<<Allora per chi? C'è qualche ragazzo su cui vuoi fare colpo?>>
Alzo gli occhi al cielo.
<<Esiste solo un uomo per cui voglio farmi bella, e quest'uomo sei tu>>
Mi perdo nei suoi occhi, lui si perde nei miei. Per quanto mi riguarda, potrei restare così per tutto il resto della mia vita.
<<Quindi ammetti di esserti fatta bella per me...>>
Annuisco.
<<Ci provo ogni giorno, mi piace farmi trovare carina e preparata quando torni a casa la sera>>
Mi sorride, mi solletica il viso con la barba -sa che mi piace tantissimo, è una sensazione che mi fa tornare indietro nel tempo- e mi bacia con impeto.
<<Se non fosse per gli altri...>>
Quando noto che la voglia di aversi prende il sopravvento, che il controllo inizia a perdersi... per quanto io non voglia andare in discoteca con gli altri... lo fermo.
<<Amore non possiamo, hai bisogno di svagarti un po' e di passare del tempo insieme ai tuoi amici>>
Alza gli occhi al cielo.
<<Va bene, hai ragione>>
Sforzo un sorriso.
~
Il viaggio non dura moltissimo, arriviamo a destinazione in perfetto orario. Le prime persone che abbiamo il piacere di incontrare sono Lucia e Dustin. Parliamo del più e del meno, di quanto belli e intensi siano questi primi mesi fuori dalla casetta e aspettiamo gli altri con ansia.
Pian piano arrivano tutti i nostri compagni, principalmente parlo con Gaia, la mia migliore amica, ma interagisco anche con gli altri. Dopo un po' Holden si avvicina e mi abbraccia da dietro.
<<Posso andare a bere qualcosa con i ragazzi?>>
Annuisco.
<<Non devi chiedermelo! Lo sai che sono contenta se ti diverti con i tuoi amici>>
Mi bacia sulla guancia e mi fa girare come se fossi una principessa.
<<Sei la migliore>>
E mentre scappa, gli faccio il dito medio.
<<Aggiungerei anche l'unica!>>
Mi scappa una risata. Io e le ragazze ci avviamo all'interno del locale, ci prendiamo qualcosa da bere di molto leggero e balliamo un po' in disparte. All'improvviso sento l'esigenza di andare in bagno, quindi avverto Gaia e mi allontano dal gruppo. Non appena arrivo, faccio quello che devo fare e poi mi controllo il trucco.
Dopo qualche minuto un ragazzo si affaccia alla porta, mi guarda in modo strano... in un modo che non mi piace affatto. Mi squadra dall'alto verso il basso e mi fa l'occhiolino.
<<Ciao bellissima, ci conosciamo?>>
A sentirlo parlare, sembra proprio che abbia bevuto troppo.
<<No, per quanto mi riguarda possiamo anche non farlo>>
Gli rispondo, probabilmente sbagliando. Il ragazzo si avvicina con passo veloce, mi circonda il collo con le mani e me lo stringe forte. Si struscia sul mio corpo, posso sentire la sua erezione che mi tocca. Mi viene da piangere, da vomitare, da urlare... ma è come se non riuscissi a fare più niente. La capacità di parlare e ragionare lucidamente scompare, l'unica cosa che vorrei è stare tra le braccia di Joseph. La mia mente si annebbia completamente, e per un po' non sento più niente. Solo tanto dolore...
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Cadiamo insieme// Holden
RomanceC'è questo filo, tra me e te, che ha un nome solo nostro. Un filo che, in qualunque posto sarai, anche a chilometri di distanza, anche con le vite stravolte e le decisioni prese, anche tra un'eternità, quando tu tirerai un po', io tirerò a mia volta...