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All'inizio, se devo essere sincera, ero un po' titubante e attanagliata da tante piccole preoccupazioni; per esempio, mi chiedevo come avrei fatto ad affrontare un possibile confronto con la maestra Celentano.

Alessandra è un insegnante molto severa, che ovviamente vuole il meglio per i suoi alunni, ma che allo stesso tempo pretende un livello più alto rispetto agli altri.

Io non mi ritenevo e non mi ritengo un'eccellenza nel mio campo, anche se mi impegno tutti i giorni per diventarlo.

Spero semplicemente che queste mie insicurezze non influiscano sul mio percorso, altrimenti una donna come la maestra non si farebbe problemi a rimandarmi a casa.

<<Buonasera Ginevra, accomodati pure>>

Mi accoglie in palestra con un grande sorriso, che ricambio volentieri.

<<Buonasera maestra, spero di non essere in ritardo. Ho cercato in tutti i modi di arrivare il prima possibile, ma purtroppo sono stata avvisata con poco preavviso>>

La maestra mi dice di stare tranquilla e mi incita a sedermi sul pavimento.

<<Allora Ginevra, come penso tu abbia intuito dal mio discorso nella puntata di domenica... questa per te sarà una dura prova>>

Annuisco.

<<Hai moltissime potenzialità- ma come ho detto a tutti i miei ragazzi- voglio vederti crescere ogni giorno che passa. Durante le lezioni voglio impegno e costanza, non accetto lamentele perché io accetto le sfide e non mi tiro mai indietro>>

Comincio a torturare il mio anello portafortuna, che sono riuscita a ricordare di indossare.

Mi capita spesso, per esempio dopo la doccia, di dimenticarlo sopra un cassetto e senza, soprattutto in momenti come questo, non riuscirei a stare.

<<Ci sono delle cose da sistemare. Fisicamente soprattutto, ti farò arrivare una dieta personalizzata nei prossimi giorni. Dovremmo fare un bel lavoro per quanto riguarda le tue emozioni, che come penso tu sappia bene... spesso non traspariscono>>

Annuisco in modo deciso. Conosco tutte le mie lacune e sono qui per diventare una ballerina completa, tecnicamente perfetta, in grado di saper trasmettere in profondità le proprie emozioni.

Sono pronta a tutto pur di raggiungere il mio obiettivo e realizzare il mio più grande sogno.

<<Assolutamente maestra. Anzi, io ci tenevo a ringraziarla per questa grandissima opportunità. Sono sicura che con il passare del tempo si vedranno i risultati del percorso che sto per affrontare>>

La mia insegnante sorride orgogliosa, mi stringe la mano in segno di approvazione.

<<È questo lo spirito che mi piace. Mi raccomando Ginevra, vivi ogni giorno come fosse l'ultimo in questo posto. La mia è una possibilità, ma è una sola possibilità. Nella vita non ti capiterà mai più una cosa simile, quindi mantieni bene gli equilibri e vedrai che andremo d'accordo. Se nel giro di qualche mese non mi dimostrerai di essere cresciuta abbastanza, allora sarò costretta a sostituirti>>

I miei occhi si riempiono di lacrime, ma non capisco a cosa siano dovute. Forse all'emozione o forse alla paura di deludere le aspettative di tutti quelli che credono in me.

<<D'accordo maestra. Grazie ancora per avermi convocato, è stato bello ascoltare il suo punto di vista>>

Sforzo un sorriso, che la donna ricambia. All'improvviso mi saluta e mi lascia tornare in casetta, con il cuore pesante e la mente per niente leggera.

Cadiamo insieme// HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora