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Mi è mancato parlare con Holden, stare insieme a lui fino a tardi. In questi giorni di distanza ho capito ancora meglio quanto sia importante per me averlo accanto.

<<Ti andrebbe di venire in albergo con me?>>

Mi chiede. Gli afferro la mano e me la porto al cuore.

<<Certo che mi piacerebbe, ma non vuoi stare un po' per conto tuo e riposarti?>>

Mi accarezza il viso e mi bacia la guancia con delicatezza.

<<No, io voglio stare con te. Ci possiamo riposare insieme, lo sai che prendo sonno più facilmente se ci sei tu>>

Sforzo un sorriso.

<<Va bene, ti faccio compagnia>>

Lo abbraccio forte. Non so cosa sia successo in quest'ultimo periodo, ma io e Jo ci stiamo avvicinando sempre di più. Siamo molto più uniti e romantici, non riusciamo a fare a meno di coccolarci.

<<Hai preso tutto?>>

Annuisco. Salutiamo tutti i nostri compagni e ci facciamo accompagnare in albergo. Inizialmente avremmo dovuto dormire in casetta, poi hanno deciso di fare diversamente.

Comunque il viaggio dura molto poco, in quindici minuti siamo già arrivati a destinazione.

<<Ti aiuto io, principessa>>

Mi dice Jo. Oltre a prendere le sue valigie, prende anche il mio zainetto. Lo ringrazio e lo seguo dentro alla hall. Facciamo il check in e poi ci dirigiamo nella nostra stanza.

Holden all'inizio insiste per prendere l'ascensore, ma quando scopre che mi fa paura, mi accompagna lungo le scale. Appena arriviamo davanti alla porta della camera, prendo le chiavi dalla tasca dei suoi pantaloni e lo lascio entrare per primo.

<<Non è male, considerando che è un hotel a quattro stelle>>

Gli dico. Lui annuisce, si butta sul letto e socchiude gli occhi. Io mi avvicino, mi sdraio con cautela di fianco a lui e appoggio la testa sul suo petto.

<<Questa è la nostra prima esperienza insieme fuori dal programma... ti rendi conto?>>

Gli chiedo.

<<È incredibile>>

Mi sussurra all'orecchio.

<<Come ti senti?>>

Cerco di non essere molto insistente, non voglio dargli fastidio. Ho già sentito queste sensazioni sulla mia pelle, non è facile come sembra. Riabituarsi alla normalità è molto complicato.

<<Sto bene, onestamente non vedevo l'ora di andarmene via da lì... se intendi come mi sento qui, con te, senza telecamere e persone che ci interrompono, allora sto una favola>>

Mi scappa una risata.

<<Tu come ti senti?>>

Mi chiede lui all'improvviso.

<<Adesso che ci sei tu benissimo, mi è mancato vederti tutti i giorni. Se devo essere sincera ho paura di quello che può succedere in futuro tra noi, per il semplice fatto che la distanza è molta>>

Faccio un lungo respiro.

<<Puoi venire da me, sempre se vuoi>>

Sgrano gli occhi.

<<Cosa?>>

Chiedo incredula.

<<Io sono da solo a casa, non mi dispiacerebbe averti intorno tutti i giorni>>

Le mie guance diventano rosse.

<<Sei sicuro?>>

Annuisce. I miei occhi cominciano a brillare, la felicità prende il sopravvento e quindi mi metto a cavalcioni sopra di lui. Lo stringo forte, come se fosse un orsacchiotto.

<<Ginevra...>>

Il mio nome nella sua bocca suona come un lamento. All'improvviso le sue labbra si fiondano sulle mie, la sua lingua chiede il permesso di entrare in contatto con la mia. Tra noi non c'è mai stata così tanta passione, ma al dir la verità non mi dispiace affatto. Senza pensarci troppo, Joseph mi toglie la maglia e mi lascia baci languidi sul collo. Non lo fermo, lo lascio fare, mi piace questa sensazione. Essendo inesperta, decido di agire impulsivamente e di conseguenza gli tolgo la felpa.

<<Sei ancora in tempo per dirmi di fermarmi, principessa>>

Annuisco.

<<Non fermarti, Joseph>>

Cadiamo insieme// HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora