Non mi sento per niente bene.
Sono giorni che rimetto tutto quello che mangio, ho lo stomaco sottosopra e un mal di testa allucinante... sto per mettermi a piangere.
Come se non bastasse ho la fobia del vomito e non riesco a cancellare questa sensazione in nessun modo.
«Sei sicura che non vuoi andare da un dottore?»
Mi chiede Gaia.
Joseph è andato a fare un incontro con i fan e ho preferito rimanere a casa, anche se per due giorni consecutivi.
Sto troppo male e non voglio rischiare di rovinargli l'esperienza.
La mia amica è venuta a farmi compagnia per questo motivo, di rimanere senza un supporto morale non se ne parla proprio.
«Non è influenza intestinale, lo sento dentro che c'è qualcosa che non torna»
Annuisce.
«Non è che sei intollerante al glutine e quindi ogni cosa che mangi la vomiti?»
Mi scappa una risata.
«No tesoro mio, non credo che funzioni esattamente così... e poi mi sarei sentita male molto tempo fa»
Le rispondo.
«Ginevra...»
Mi dice all'improvviso.
Ha un'aria preoccupata, è visibilmente agitata, non vuole dirmi cosa le è passato per la testa.
«Amore qualsiasi osa ti sia venuta in mente dimmela, siamo amiche e ci diamo una mano, tranquilla»
Cerco di rassicurarla.
«Hai mai pensato che potresti essere incinta?»
La guardo con un'espressione divertita e scoppio a ridere.
«È impossibile, io e Holden abbiamo sempre usato il preservativo...»
Lo dico con convinzione, ma più ci penso più mi sembra possibile come cosa.
I sintomi sono gli stessi, non ricordo bene l'ultima volta in cui abbiamo fatto l'amore e non posso essere certa di aver controllato il preservativo prima di metterlo.
Accendo il telefono e apro l'applicazione che utilizzo per controllare il mio ciclo, e la prima cosa che noto è una scritta gigante al centro dello schermo che dice "RITARDO DI 8 GIORNI".
«Ginevra, stai bene?»
Mi chiede Gaia.
«Potresti aver ragione»
Le dico. La sua espressione cambia radicalmente, non sa nemmeno lei se fare i salti di gioia o se piangere con me.
«Non agitarti, adesso vado in farmacia a comprarti qualche test di gravidanza, dopo li facciamo insieme»
Annuisco.
Si mette una giacchetta leggera, scende e dopo un quarto d'ora ritorna con un sacchetto.
«Mi hanno consigliato di prenderne due»
La ringrazio, prendo la scatolina e mi siedo sul divano per ragionare più lucidamente.
Non voglio innervosirmi prima del previsto perché potrebbe essere un falso allarme.
Gaia mi dà forza, mi accompagna in bagno e mi aiuta a farlo per bene.
Aspettiamo insieme i cinque minuti d'attesa e dopo poco torniamo a controllarli insieme.
Ne prendo uno, tanto uno vale l'altro, e non posso fare a meno di notare la scritta "incinta" che c'è sul piccolo schermo del test.
Prima di dare di matto controllo anche l'altro, in cui non noto nessuna differenza.
Lacrime amare iniziano a scorrere lungo il mio viso, un misto tra emozione e paura si espande per il mio corpo.
«Ginevra!»
Gaia urla, si avvicina e mi abbraccia forte.
Mi accarezza i capelli con dolcezza e mi riaccompagna in salotto, dove mi fa accomodare e cerca di tranquillizzarmi.
«Cosa c'è che non quadra amo? Hai sempre desiderato di diventare mamma, tu ami i bambini e ami il tuo ragazzo»
Annuisco.
«Non è questo il problema infatti»
Non riesco neanche ad asciugarmi le lacrime, talmente tante sono.
«Non sono sicura che Joseph voglia un figlio in questo momento. Siamo giovani, stiamo insieme da relativamente poco tempo... non è questo il momento giusto per diventare genitori»
![](https://img.wattpad.com/cover/355963578-288-k664935.jpg)
STAI LEGGENDO
Cadiamo insieme// Holden
RomanceC'è questo filo, tra me e te, che ha un nome solo nostro. Un filo che, in qualunque posto sarai, anche a chilometri di distanza, anche con le vite stravolte e le decisioni prese, anche tra un'eternità, quando tu tirerai un po', io tirerò a mia volta...