60; Holden

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Come ha potuto tenermi all'oscuro di una cosa così importante? Ci sono uomini che sognano di diventare padri e Ginevra ha veramente avuto il coraggio di non dirmi nulla. Sono arrabbiato e deluso. I miei amici non smettono di assillarmi, ma non capiscono che non ci voglio più avere niente a che fare.

<<Stai esagerando>>

Mi dice mio fratello Jacopo. Il bello di questa storia è che le persone sono contro di me.

<<Sto esagerando? La mia ragazza ha scoperto di essere incinta, lo ha detto a tutti tranne che a me e non posso permettermi di lasciarla?>>

Alza gli occhi al cielo. Non riesco a mantenere la calma, sono giorni che perdo le staffe e me la prendo con chiunque cerchi di starmi accanto.

<<Mi dispiace, sono troppo nervoso>>

Mi metto seduto sul divano e non dico niente. Jacopo mi guarda e si mette seduto vicino a me, mi dà forza con il suo sguardo affettuoso e fraterno.

<<Non fai altro che dire che sei arrabbiato, ma io non ci credo affatto>>

Sforza un sorriso.

<<Hai paura che Ginevra non ti abbia avvisato perché non si fida di te, e al solo pensiero ti si spezza il cuore>>

Faccio un lungo respiro. Quello che sta dicendo mio fratello non è assolutamente vero. Ginevra non mi ha detto niente perché è una persona egoista, per l'ennesima volta ha pensato solo a se stessa.

<<La smetti di farmi il lavaggio del cervello? Siete tutti dalla sua parte, ho capito, a me non pensa nessuno... ma non rompetemi il cazzo con i vostri giochetti inutili>>

Sto morendo di caldo. Mi alzo e mi affaccio alla finestra. La luce calda del tramonto illumina Roma, mi viene voglia di scattare una fotografia. Se solo Ginevra potesse essere qui.

<<Ha sbagliato, ma dalle un'altra possibilità. Prova a parlare con lei, chiedile se può raccontarti tutto quello che è successo nell'ultimo mese. Non puoi scappare dai problemi, Joseph, non lo fai mai>>

Faccio uno sforzo e mi volto a guardarlo. È visibilmente triste, e mi dispiace tantissimo vederlo in queste condizioni. Io e i miei fratelli abbiamo sempre avuto un rapporto molto stretto, se uno di noi è in difficoltà partiamo tutti in quarta e facciamo di tutto pur di renderlo felice. Jacopo ci sta provando in tutti i modi, ma io non riesco a desistere.

<<Fra sono troppo deluso. Grazie per quello che stai facendo, grazie per essere venuto qui... ma non posso sempre accontentare gli altri. Devo pensare a me stesso, Jacopo>>

Annuisce.

<<Non posso obbligarti>>

Alza le mani in segno di resa.

<<Posso chiederti un'ultima cosa?>>

Annuisco. Almeno questo posso concederglielo.

<<Ginevra adesso dov'è?>>

Rabbrividisco non appena sento il suo nome. Basta.

<<Non lo so, credo sia dai suoi genitori. Ha lasciato tutte le sue cose qui, però>>

E che cazzo, adesso ho freddo.

<<Quella foto perché l'hai fatta?>>

Vaffanculo Jacopo.

Cadiamo insieme// HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora