Esci dalla doccia e mi avvolgo nell'asciugamano,mi lego i capelli bagnati con una pinza e affero il tubetto di crema.
Incomincio a spalmare la crema sulle braccia mentre canticchio 'Birds of a feather' di Billie e scuoto i fianchi a tempo.
Il campanello suona e io sbuffo.
Senza prestare attenzione al mio aspetto esco dal bagno e scendo le scale.
"Permesso amore"dico ad Atena che si era sdraiata sull'ultimo scalino.
Mente si sposta lancio un occhiata alla sua piccola pancia e sorrido.
Apro la porta e mi trovo davanti Billie che mi squadra facendomi sentire nuda.
Perché tecnicamente lo sei.
Abbasso lo sguardo sul mio corpo e mi maledico per non essermi vestita.
"Ei"mormoro sperando di distrarla dal mio corpo.
Lei sia guarda intorno mentre poggia le mani sui miei fianchi e mi spinge in casa.
"Ma che fai?"le chiedo mentre guarda fuori e poi chiede la porta.
"Mi assicuro che nessuno ti abbia vista nuda piccola,solo io posso farlo"dice alzando un dito e gesticolando."Hai sbattuto la testa venendo qui?"le chiedo mentre salgo le scale per tornare in bagno.
Ma lei non mi risponde quindi lascio perdere essendo in ritardo.
Torno in bagno beandomi del tepore dovuto alla doccia di prima e continuo a spalmarmi la crema sulle gambe fresce a causa dell'arietta di metà settembre.
Ti tolgo l'asciugamano e lo lascio sul ripiano in bagno per mettermi l'intimo.
"Mimi la pancia di Atena é cre"si blocca quando mi vede nuda e sorride.
"Ormai tra poco dovrebbe partorire"dico infilandomi gli slip,me li sistemo guardandomi allo specchio e Billie si posiziona dietro di me.
Sospiro quando poggia le sue mani bollenti su di me e i suoi anelli mi fanno rabbrividire a causa del freddo.
"Togliti dalla testa qualsiasi pensiero che ti sta venendo perché facciamo tardi da Camille"dico staccandomi da lei per afferrare il reggiseno e mettermelo.
"Dai Mimi"dice cercando di afferrarmi un braccio ma io mi scanso.
Mi guarda in silenzio e poi aggrotta le sopracciglia.
"Che succede?"mi chiede.
"Niente,non voglio far aspettare Camille"dico mentre vado in camera mia.
La verità è che il fatto di andare da mia madre non c'entra nulla ma quello che è successo tre giorni fa si.Ridacchio e appoggio la testa sul petto di Billie.
Mi aveva fatto vedere il video dove Finneas cadeva in piscina mentre annaffiava le piante e non riuscivo a smettere di ridere.
"Se sa che te l'ho fatto vedere mi uccide"la mia risata aumenta e Billie ride insieme a me.
"Te l'ho mai detto che amo la tua risata?"mi chiede lei.
"Si almeno un milione di volte"le ricordo.
"No?Beh allora amo la tua risata"ridacchio e roteo gli occhi.
"Smettila scema"mormoro mentre mi bacia sul naso.
Dopo qualche secondo il suo stomaco brontola e io alzo un sopracciglio.
"Mi sa che è arrivata l'ora di un bel avocado toast"dice mentre si alza dal suo letto.
"Direi di si"le rispondo sistemandomi sul materasso.
"Tu non vieni?"mi chiede.
"No ti aspetto qui,ne fai uno anche per me?"le chiedo mentre accarezzo la testolina di Shark che si stende al posto di Billie.
Lei si sporge verso di me e mi bacia.
"Certo che si Mimi"mormora sulle mie labbra,mi sorride e va in cucina.
"Non mi guardare così"dico quando noto Shark fissarmi.
"Non la ami solo tu facci l'abitudine"lui abbaia e io ridacchio fin quando un suono non mi distrate.
Guardo il mio telefono non notando nessun messaggio e poi il mio sguardo cade sul suo.
Resto immobile per qualche secondo e poi,proprio come ho fatto la sera del luna park,prendo il suo telefono e pigio sullo schermo.
Ed eccolo lì un altro messaggio di Danielle.
-O glielo dici tu o glielo dico io-.Scuoto la testa e mi infilo il vestito nero che mi arriva a metà cosca fasciata dai collant.
Sento lo sguardo di Billie sulla mia schiena e so che è appoggiata allo stipite della porta ma io non mi giro.
Dopo il primo messaggio mi ero convinta a lasciarle tutto il tempo possibile,per non fare lo stesso sbaglio del passato,ma poi sono passati i giorni e quasi due settimane dopo ho letto il secondo messaggio.
E ho cercato di restare calma e pensare razionalmente ma ogni volta che la guardo o che mi tocca mi ritorna in mentre lei e a tutto quello che avrebbero potuto fare.
"Mya"mi richiama.
"Mi tiri su la zip?"le chiedo prima che lei possa dirmi qualcosa.
Billie sospira,si stacca dallo stipite e mi raggiunge.
Sostengo il suo sguardo allo specchio mentre il vestito si stringe attorno al mio corpo fasciandomi perfettamente il punto vita e il seno.
"Sei arrabbiata?"scuoto la testa,la sorpasso ma lei mi afferra il braccio.
"Sei arrabbiata?"mi chiede una seconda volta.
"No"dico ma lei non mi lascia.
"Mya sei arrabbiata?".
"Si"dico innervosita.
"Perché"sorrido amaramente,sfilo il braccio dalla sua presa ed esco dalla stanza spegnendo la luce.
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Come out and play
Storie d'amoreMya dopo un'infanzia travagliata cambia città e vita trasferendosi a Los Angeles,e incominciando a nutrire un certo interesse per la sua vicina di casa