Avevo richiesto un tè di luna, dopo quella notte, per evitare una gravidanza ancor prima del matrimonio. Matrimonio a cui sapevo la mia famiglia non avrebbe mai partecipato. Daemon era in collera per la mia scelta di rimanere ad Approdo del Re, mia madre non mi aveva portata via con se soltanto perché le avevo promesso che avrei tenuto legati i due fili, verdi e neri. Ma ora tutto cambiava, e sarei dovuta andare in fondo perché una volta saltata nel burrone non potevo più risalire.
Brea mi preparò un abito adatto per la colazione, ma mentre me ne stavo ammollo nella grande vasca da bagno, rimuginavo su Moonfyre e su come Helaena avesse praticamente specificato che io e suo fratello eravamo destinati. Dopo aver vergognosamente giaciuto con Aegon, uomo che per la maggior parte della mia esistenza avevo odiato, sentivo di non poter più fare a meno di lui. Forse eravamo tossici l'uno per l'altra, o forse eravamo riusciti a trasformare l'astio in passione così che sfumasse fino a rimanere che il nulla. "Principessa, congratulazioni per le vostre nozze imminenti," si prostrò la donna, tendendomi una tunica, ma nei suoi occhi non vi era sincerità. Brea odiava Aegon. "Dite la verità, che disgrazia per la povera Maelys, cadere nelle grinfie del fannullone e ubriacone Aegon Targaryen!" esclamai con un tono ironico, avvolgendomi nella tunica morbida portatami. Ella sbuffò. "Preparerò io stessa il vostro abito da sposa, questo almeno ve lo devo. E pregherò gli Dei che vi salvino,"
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Ancora una volta, Re Viserys si era sentito poco bene, per cui fu doveroso da parte mia fargli visita. Dopo la colazione, trascorsa nel solarium di Aegon ed Aemond, in un silenzio a dir poco imbarazzante, mi ero dileguata in fretta e furia. Ma non era passato inosservato lo sguardo sognante del mio futuro marito e quello stralunato di Aemond, che probabilmente di lì a breve gli avrebbe dato uno scappellotto per farlo tornare in se. "Se non vi dispiace, gradirei far visita a vostro padre" avevo lasciato detto, prima di chiudermi la porta alle spalle. Ma il cuore continuava a scalpitare, e mentre serve correvano da una parte all'altra per l'organizzazione del matrimonio, mossi i miei passi in direzione del Fortino di Maegor.
Ser Criston Cole e Ser Arryk Cargyll erano di guardia, quando giunsi. Il primo, da quando aveva avuto quella disputa con mia madre, non aveva rivolto che sguardi di scherno nei confronti dei miei fratelli. Ma non nei miei. E non era, purtroppo, difficile capire perché. "Vostra Grazia sta forse riposando?" domandai, e a prendere parola, fu il gemello di Ser Erryk. "Principessa, potete entrare. Ma non trattenetevi troppo, il Re è debole"
Così le due guardie si fecero da parte, lasciandomi passare. Appena misi piede nel solarium del Re, lo sentii tossire, ma sentii anche un altro rumore. Un martelletto. Che stesse ancora lavorando a quel vecchio progetto su Valyria?
Lo scoprii, difatti, quando mi palesai. Inchinandomi, Viserys si illuminò. "Maelys" e mi tese una mano imbiancata, portandomi più vicino a quel modellino rifinito dalle sue esperte mani. "Vostra Grazia, dovreste riposare..siete molto bollente," ma il Re scosse la testa. "Sono tuo nonno. Non servono formalità qui dentro," Mi fece quindi accomodare e servire del tè, osservandomi con una strana luce negli occhi. "Ero passata perché ho saputo della vostra salute, ma vedo che nemmeno la malattia vi ferma" e chinai il capo, prima di prendere un sorso di tè. Una serva lasciò anche un piattino di frutta fresca.
"A dir la verità, speravo tu venissi.." mi confidò. "So che Aegon non è il marito che desideri, o che meriti. Ma sento la puzza della discordia. Vedi Maelys, io sono malato e presto o tardi entrambi i miei figli avanzeranno per il trono. Ma se tu sposassi Aegon, potresti convincerlo a retrocedere."
Il battito del cuore era l'unico suono che sentivo rimbombare nelle mie orecchie. Retrocedere. Aegon non voleva il trono, mai lo aveva agognato o desiderato, eppure le serpi che gli giravano intorno avrebbero tentato di dissuaderlo. "E' questo il motivo per cui sono rimasta, non te lo nasconderò, nonno. Se potessi evitare lo squarcio, se potessi..ammansire Aegon..Ma che cosa dico? La Regina e tutto il concilio appoggerà senz'altro la pretesa del maschio, è chiaro"
Viserys sospirò. "Io credo in te, Maelys. Voi siete predestinati."
𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐀𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 ✉
Scusate l'immensa attesa, come sempre!
Che cosa posso dire? Pian piano entriamo nel vivo della storia. Fatemi sapere se vi sta piacendo <3
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𝐀𝐄𝐆𝐎𝐍'𝐒 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 [𝐀𝐞𝐠𝐨𝐧 𝐈𝐈 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]
Fanfic❝Avevo sempre detestato Aegon. Dalla sua fossetta sul mento, a quei suoi capelli ribelli e corti; dalla sua insaziabile ebbrezza, al suo ingiusto fascino; dalla sua ingordigia di donne al suo scarso senso del dovere. Ma era giunto un giorno in cui a...