Divenne sempre più pesante trascorrere il mio tempo tra quelle mura. Daeron era stato mandato da Otto a Vecchia Città "per prevenzione", e l'unica persona che avrebbe potuto calmare il mio animo difatti non lo faceva. O almeno, non ci riusciva. Aegon era ossessionato dalla mia salute e da quella del bambino che non avrei mai portato in grembo, si premurava di mandare Maestro Orwyle ogni sera benché entrambi consci del segreto che stavamo portando sulle spalle. Stavo giungendo all'esasperazione e attendevo il momento giusto per vuotare il sacco sulla verità e fuggire via. Ma avrei avuto il coraggio di fuggire e lasciarmi tutto alle spalle? D'altronde cosa mi teneva legata a quel posto, oltre al rovinoso matrimonio con Aegon? Niente. Assolutamente niente.
"Aemond ha mandato una lettera, dice che si tratterrà qualche giorno in più al Castello di Lord Baratheon" incalzò Larys Strong, porgendo una pergamena ad Aegon, che l'afferrò prontamente. Ma ancor prima che lui potesse aprire bocca, Alicent si precipitò con le sue domande. "L'accordo è sancito, dunque?"
"Questo non lo menziona" si scusò piede duro, increspando le labbra.
Abbassai lo sguardo sul mio ventre, con la gola secca e le mani che prudevano. Eppure c'era stato un tempo in cui mia madre l'aveva amata. Adesso era diventata schiava di suo padre, dei suoi ideali e niente sembrava spingerla a pensarla diversamente. "Aemond è abile nel persuadere," mi schiarii la gola "Sono sicura abbia trovato un accordo e che si sia trattenuto per una delle fanciulle di Lord Borros" Conscia che mio fratello Luke non avrebbe potuto offrirgli altro che se stesso. Peccato che fosse promesso a Rhaena. "La Regina ha ragione, non c'è motivo di preoccuparci così tanto." si unì Otto Hightower, col suo tono tagliente. "Allora possiamo concludere qui..oppure c'è altro?"
Osservai Aegon e mi venne una stretta allo stomaco. Dei, quanto ancora sarei riuscita a resistere non lo sapevo proprio. Non avrei mai trovato il coraggio di lasciarlo, benché il nostro rapporto non fosse mai stato sano. C'era una corda invisibile che continuava a tirarmi verso di lui, nonostante tutto, nonostante le bugie, nonostante i tradimenti. "Mia Luna.." bisbigliò, notando la mia stretta al tavolo farsi più insistente. "Stai bene?"
Affogai nei suoi occhi ametista e trovai la forza di annuire. Vorrei solo che tu guardassi più a fondo, amore mio. No, non sto bene.
❝☼☾❞
Altri giorni trascorsero, altre notti in cui Aegon mi stringeva contro il suo petto carezzando il mio ventre mentre i miei occhi bruciavano di dolore. Desideravo solo che tutto giungesse al termine, che Aemond tornasse, così che io avrei potuto prendere una decisione. "Io ti amo, mia luna. E tu mi ami?" sussurrò nel buio, avvolgendomi sempre più forte. E le lacrime scesero, silenziose, mentre fingevo di dormire. Ami me, o l'idea dell'erede che porto in grembo per te? Avrei tanto voluto replicare. Ma preferii rimanere in silenzio fino al mattino seguente, mattino in cui i corridoi del Fortino vennero scossi dal brusio delle ancelle e i cieli tremanti dal ruggito di Vhagar.
Ci riunimmo tutti nella Sala del Trono, in attesa che egli giungesse per proclamare la tanto attesa notizia. Ma quando Aemond fece il suo ingresso, la prima cosa che saltò all'occhio fu una figura più bassa accanto a lui, con una lunga chioma nera ed un gufo appollaiato sulla spalla. Era per lei che si era trattenuto?
Si incamminarono verso di noi, Aemond con sguardo enigmatico. La ragazza invece sembrava cercare qualcosa, o qualcuno. E lo trovò. Mi trovò. "Mio Re, mia Regina" si inchinarono entrambi. "Lasciate che vi presenti Alys Rivers,"
"Che cosa hai fatto, Aemond?" sbottò la Regina vedova, mordicchiandosi le dita con stupore ma al contempo con orrore. Quella di certo non era una delle figlie di Borros Baratheon, e tanto meno una donna ordinaria. "Le figlie del Lord mi hanno trovato ripugnante, tuttavia egli mi ha offerto lei per sancire l'accordo e appoggiarci nella guerra." ma, contrariamente a quanto credevo, egli non aveva finito. "Inoltre," e spostò il suo occhio su di me, freddo, vitreo, privo di sentimenti. L'uomo che avevo conosciuto e che mi aveva sempre intimato di nascondermi al meglio delle mie possibilità, non c'era più.
"Lucerys Velaryon è morto."
𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐀𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 ✉
Vado a piangere in un angolino
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𝐀𝐄𝐆𝐎𝐍'𝐒 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 [𝐀𝐞𝐠𝐨𝐧 𝐈𝐈 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]
Fanfiction❝Avevo sempre detestato Aegon. Dalla sua fossetta sul mento, a quei suoi capelli ribelli e corti; dalla sua insaziabile ebbrezza, al suo ingiusto fascino; dalla sua ingordigia di donne al suo scarso senso del dovere. Ma era giunto un giorno in cui a...