𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟒𝟗

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Vivere di speranze mi aveva portata a piangere mio padre e mio fratello nel giro di pochissimi giorni, ed ora che finalmente avevo realizzato il mio sogno di tornare a casa, non riuscivo nemmeno a guardare in faccia mia madre

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Vivere di speranze mi aveva portata a piangere mio padre e mio fratello nel giro di pochissimi giorni, ed ora che finalmente avevo realizzato il mio sogno di tornare a casa, non riuscivo nemmeno a guardare in faccia mia madre. Il dolore che le avevo causato innamorandomi di Aegon, il disonore che era caduto sul mio nome lottando per la causa sbagliata mi faceva sentire un mostro. L'unica persona, che nonostante meritasse di soffrire in santa pace e senza interferenze da parte mia, aveva deciso di starmi accanto, fu proprio la zia Helaena. Il piccolo Maelor dormiva quieto tra le sue braccia calde e confortanti, cullato dal pensiero che al proprio risveglio l'avrebbe ritrovata esattamente lì. "Jace era tutto per me," confidò senza rimorsi, gli occhi persi nei ricordi di un amore finito troppo presto. "Da ragazzina sognavo mia madre promettermi a lui, evitandomi un matrimonio combinato con Aegon, e pregavo che il mattino seguente si avverasse. E puntualmente non lo faceva mai,"

Impotente, non potevo fare altro che ascoltare le sue parole in silenzio. "Credo che Alicent abbia sempre odiato tua madre, anche quando erano amiche. Ne invidiava la libertà, la spensieratezza e forse ne invidiava anche il retaggio. Si nascondeva dietro il suo onore e la sua fede, dimenticandosi di come suo padre la stesse portando a credere cose sbagliate." Helaena scostò lo sguardo dalla finestra e si voltò a guardarmi, ingobbita vicino al focolare a causa della brezza serale. "Poi qualcosa è cambiato..Mio padre improvvisamente si è ricordato di me. Ma forse dovrei ringraziare l'esistenza di Rhaenyra, che l'ha convinto a promettere suo nipote a me, spinto dalle sue richieste. Così il mio amore segreto non è stato più un segreto"

Seguì un leggero silenzio, dove i pensieri di entrambe mulinavano senza sosta in una richiesta disperata di essere liberati. "Credi che mia madre mi biasimi per la scelta che compii anni fa?" Tu, mi biasimi?

Helaena scosse prontamente la testa. "Eri una ragazzina che voleva crescere con i suoi migliori amici. Come potevi sapere che le cose sarebbero andate in questo modo? Nemmeno io, che sono una sognatrice, avrei creduto possibile il tradimento di Aemond. Eppure eccolo lì, nel fondale di quel fiume, a marcire per sempre" 

La sua franchezza mi colpì. Vedeva chiaro anche navigando nel dolore.

"Maelys.." sospirò. Forse mi ero persa di nuovo tra i ricordi. Forse avevo cominciato a piangere senza che me ne accorgessi. "Ogni scelta che hai compiuto ti ha riportata a casa, quindi significa che c'è ancora speranza. Non lasciare che muoia,"

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Appresi molto presto come quel conflitto avesse portato molti sostenitori di Rhaenyra ad inasprirsi

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Appresi molto presto come quel conflitto avesse portato molti sostenitori di Rhaenyra ad inasprirsi. Soprattutto Corlys, che dopo la dipartita di sua moglie aveva costretto Baela e Rhaena a trasferirsi a Pentos, per preservare la loro incolumità. Il concilio si era riunito con la notizia del nord che si univa alla causa di mia madre, e subito mi fu chiara di quanto fosse vicina la presa della Regina su Approdo del Re.

"Le ore di vita dell'usurpatore sono contate" giurò dinanzi a me. E benché piegata da quell'amore malsano, non potei fare altro che essere d'accordo. Aegon le aveva rubato tutto: il trono, i figli, il marito. Non avrei mai potuto biasimarla. "Lo farò io, madre" le parole sgusciarono fuori quasi senza pensarci, portando tutti i presenti a voltarsi verso di me. Rhaenyra, dubbiosa, mi fissava lontana. "Sono l'unica persona di cui si fida, non si farà avvicinare da nessun altro"

Ma perché? mi sarei domandata in un altra circostanza. Il nostro rapporto era diventato deleterio e sapevo che lui non sarebbe mai cambiato, sarebbe rimasto per sempre quell'uomo succube delle decisioni degli altri, spaventato dall'emergere. E io non potevo aspettare che mi distruggesse. Che ci distruggesse tutti. "Il veleno è ciò che meritano gli usurpatori" avanzò Maestro Gerardys, il quale possedeva un arsenale di medicinali e studi che aveva compiuto durante tutta la propria vita. "Uno di quelli inodore e insapore nella sua coppa di vino preferito" e quello bastò a convincere Rhaenyra della mia sincerità.

𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐀𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 ✉

Capitolo corto (di passaggio, scusate)

Se vi piace il mio modo di scrivere, date una possibilità anche alle mie nuove storie, ne sarei davvero felice! Ps, siamo quasi a 20k <3

pps, ci tengo a ricordare che il rapporto tra Maelys ed Aegon è tossico, pertanto vi invito a non romanticizzarlo. So che sperate in un happy ending, ma per me è importante che la protagonista sviluppi una giusta consapevolezza e siamo arrivati al punto in cui è chiaro che lui non sarà mai in grado di cambiare. Se Maelys fosse rimasta, sarebbe marcita con lui.

Preparatevi, tenetevi forte, perché da adesso è tutto in discesa !

𝐀𝐄𝐆𝐎𝐍'𝐒 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 [𝐀𝐞𝐠𝐨𝐧 𝐈𝐈 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora