𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟒𝟓

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Non sarei mai dovuta tornare

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Non sarei mai dovuta tornare.

Il sole calava al di là dei tetti, il silenzio avvolgeva la stanza ma il mio cuore tamburellava senza sosta nel petto, nelle orecchie, nei polpastrelli. Dyana, persa nella sua innocenza di vedere il mondo sempre mezzo buono e non mezzo marcio, aveva tentato di spezzare il silenzio dicendo di volermi narrare una storia. Ma l'unica storia che io conoscevo era quella del tradimento, e non sapevo se sarei stata in grado di tollerarlo, o persino perdonarlo.  "Quando ero piccola, prima che mia nonna morisse, mi narrò un racconto molto popolare delle sue terre.." raccontò la fanciulla, seduta a gambe incrociate accanto a me. Mi guardava speranzosa con i suoi grandi occhi azzurri, candida come un giglio bianco, ma il dolore che provavo era così grande che non ero certa la sua storia mi avrebbe aiutata. "Lasciate che vi allieti, Vostra Altezza" mi pregò timidamente. Forse nel suo viso da bambina vidi un'ancora, perché mi appigliai ad essa con tutto ciò che mi rimaneva.

Annuii con un secco cenno, e Dyana si illuminò. Così cominciò a parlare.

"Oltre il Mare di Giada c'era una Principessa di nome Aelina. Lei era diversa dalle altre nobili dame: mentre le sue coetanee si perdevano in balli e sfarzi, Aelina trovava la sua pace sotto un maestoso albero di limone, cresciuto nel giardino del palazzo. L'albero offriva ombra e serenità, e lì la Principessa passava le ore con i suoi libri." Dyana prese una piccola pausa, sognando ad occhi aperti, come se fosse esattamente nel luogo di cui narrava "..Le pagine sussurravano storie di terre lontane, di draghi, di cavalieri e magie antiche. Ogni giorno, il mondo oltre le mura del castello scompariva e lei viaggiava con la mente verso luoghi che non aveva mai conosciuto. Gli abitanti del regno mormoravano della sua stravaganza, ma Aelina non si curava dei sussurri. Un giorno, mentre leggeva una storia di un antico eroe, un giovane straniero giunse al giardino. Era ferito, con i vestiti strappati e un'aria di mistero. Aelina, mossa a compassione, lo accolse sotto l'albero di limone e gli offrì riparo. Il giovane raccontò di essere fuggito da un lontano regno in guerra, e nei giorni seguenti, condivise con Aelina storie incredibili delle sue avventure. Pian piano, un'amicizia profonda nacque tra loro. La Principessa scoprì che non solo i libri potevano contenere meraviglie, ma anche il cuore delle persone. E così, sotto l'albero di limone, il destino di Aelina cambiò per sempre. La Principessa che amava leggere trovò una nuova storia, più reale e avvincente di qualsiasi libro: quella della sua vita e del suo cuore, che finalmente si apriva al mondo."

Mi presi qualche momento per riflettervi, ma tutto ciò che vedevo davanti ai miei occhi era l'infanzia che avevo vissuto con Aemond prima che questo decidesse di concedersi all'oscurità, prima che uccidesse mio fratello, e prima ancora di provare ad uccidere me. "E' una storia dolce, ma alquanto illusoria.." bisbigliai, spegnendo la luce negli occhi azzurri della fanciulla. "Ho aperto il mio cuore al mondo, e guarda dove mi trovo adesso," aggiunsi, stringendomi nelle braccia nel tentativo di trovare conforto nel mio stesso calore. "Vostra Altezza" sopraggiunse Talisa, che fino a quel momento non aveva emesso un suono. "Io invece credo che la speranza ci sia, da qualche parte. Anche se ci sembra di non riuscire a trovarla, e ci illudiamo che non esista. Voi uscirete da qui, se mi permetterete di aiutarvi"

Sembrava decisa, appariva sicura, benché non fosse altro che una semplice serva e fosse destinata ad una vita povera. "E rischieresti la tua vita per me?" Stupita, mi alzai mentre le gambe mi formicolavano per la posizione in cui ero rimasta seduta. "Voi ci avete liberate dalla strada" mi disse. "Io vi ho intrappolate tra le mura del Castello, invece" Talisa scosse la testa. "Non ho niente da perdere, se non la mia miserabile vita. Se posso essere d'aiuto per qualcuno sarò lieta di sacrificarmi."

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𝐎𝐋𝐓𝐑𝐄 𝐈𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 𝐒𝐓𝐑𝐄𝐓𝐓𝐎

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𝐎𝐋𝐓𝐑𝐄 𝐈𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 𝐒𝐓𝐑𝐄𝐓𝐓𝐎

Tyland Lannister non era un uomo coraggioso. All'ingresso di quella tenda si sentì più intimorito di quanto non fosse mai stato in vita sua. L'odore salmastro del mare era pungente, e il vento soffiava morbido facendo svolazzare granelli di sabbia tra i suoi capelli dorati. Più che Maestro della Flotta, si sentiva un leone zoppo, e davanti a quei magistri seduti su tappeti pregiati provenienti da Myr, capì che forse non avrebbe mai avuto speranza. Tuttavia, non poteva tornare ad Approdo del Re come un fallito: doveva onorare quel briciolo di dignità che gli era rimasta. 

"Chi sei?" l'uomo dalla barba colorata, più che chiedere, sembrava esigere quella risposta. E se prima Tyland era nervoso, ora era pietrificato. "Il mio nome.." balbettò "Il mio nome è Tyland Lannister, e sono Maestro della Flotta nel concilio di Re Aegon II Targaryen" Che il magistro fosse compiaciuto o meno, il messaggero non seppe dirlo. "E che cosa ci fa un uomo come te al cospetto della Triarchia? Sei piuttosto lontano da casa" Tyland deglutì. Si disse che poteva farcela, che li avrebbe convinti, ma i loro sguardi pesanti e opprimenti non gli permettevano di pensare lucidamente. "Sono qui per negoziare con voi un'alleanza, in modo da rompere il blocco navale del Gullet,"

Il magistro alla sinistra, che ancora non aveva parlato, si aprì in una risata derisoria così forte da togliergli il fiato. "Che cosa potrà mai offrire Casa Targaryen dopo averci sottratto le Step-stones? E' pronta a pagare per ciò che richiede? Il prezzo è molto alto,"

"Se è il denaro che volete, allora lo avrete"

"Se lo vogliamo? Noi lo esigiamo se ci chiedete di morire per voi"

Tyland si mordicchiò le labbra. "Pagheremo qualsiasi cosa" promise "Anche a costo di cedere qualche territorio"

I tre magistri si guardarono, cercando di decidere se quella fosse una scelta saggia da prendere. Non erano soliti intrufolarsi in conflitti per il potere, ma forse quell'offerta avrebbe permesso loro di riprendere le terre che avevano perduto. "L'accordo potrebbe definirsi sancito.." concluse quello di mezzo "Ma colui che devi convincere non siamo noi, è l'ammiraglio Sharako Lohar."

𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐀𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 ✉

Tywin Lannister si sta rivoltando nella tomba (latrina) in questo momento lol



𝐀𝐄𝐆𝐎𝐍'𝐒 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 [𝐀𝐞𝐠𝐨𝐧 𝐈𝐈 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora