𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟐𝟑

415 27 2
                                    

L'aria era satura di profumi, fiori di diversi colori e diverse grandezze occupavano il mio solarium

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

L'aria era satura di profumi, fiori di diversi colori e diverse grandezze occupavano il mio solarium. "Chi è il mittente?" domandai, ma né Dyana né Talisa furono in grado di rispondere. Mi fermai alle rose rosse, di cui sapevo Casa Tyrell fosse zeppa nei propri giardini, e mi chinai a sentirne il profumo. Il mio naso era completamente assuefatto. "Potete andare ragazze," le congedai con un cenno gentile, per poi riportare la mia attenzione sui fiori. Vi erano rose blu provenienti da Grande Inverno, ch'erano riuscite a non appassire, e poi tulipani, orchidee e quei strani fiori rossi provenienti da Braavos di cui mi aveva parlato Larys.

La mia unica domanda era: perché così tanti?

Sfilai una rosa blu dal vaso, e notai che tra le sue pieghe vi era nascosto qualcosa. Piccolo, di un colore impercettibile se non visto da vicino e che si era mimetizzato perfettamente tra gli altri fiori. Era una piccola nota, arrotolata meticolosamente. Mi guardai intorno, quasi intimorita di sentirmi osservata, e soltanto quando vidi la porta chiusa, aprii il bigliettino. Poche ma importanti parole. "Presto il Re morirà. Se non vuoi essere tenuta in ostaggio torna a casa e prendi posizione. Daemon."

Approdo del Re era ormai piena di restrizioni e niente veniva lasciato al caso. Eppure mio padre era riuscito ad inviarmi quel messaggio: peccato non lo gradissi affatto. Non perché amassi Aegon, ma perché era mio compito tenerlo sotto al mio giogo ed evitare che si lasciasse ingannare dal concilio. Tuttavia in cuor mio sapevo che quel Trono glielo avrebbero fatto desiderare, lo avrebbero convinto di essere una minaccia per mia madre e il nostro matrimonio presto o tardi non avrebbe aggiustato proprio niente. L'unico modo per Aegon di prevalere, era di essere graziato da degli eredi. Dopo la notte di nozze non mi era stato più concesso prendere il tè di luna, per cui ipotizzai che i piani di Otto avessero ormai preso forma. Dovevo dare ad Aegon un erede, rafforzare la sua pretesa ed evitare una guerra. Ma a quel punto, la guerra l'avremmo sfiorata davvero: il Re sarebbe potuto spirare da un momento all'altro e mia madre avrebbe avanzato. Ma io non potevo scappare.

❝☼☾❞ 

 Proprio mentre stavo dirigendomi dal nonno, a sbarrarmi la strada fu Aemond

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Proprio mentre stavo dirigendomi dal nonno, a sbarrarmi la strada fu Aemond. Rigido, gelido e col suo occhio vitreo, mi incollò al pavimento e non fui più in grado di muovermi. "Zio," pronunciai sorpresa, ma lui nascose un sorrisetto e si avvicinò cauto al mio volto. "La Regina ti ha invitato nel suo solarium per prendere il tè." e dopo quell'informazione, nulla cambiò. Egli non si spostò. "Mi domando come ti stia trattando mio fratello. Stai imparando a nasconderti Maelys, è un bene per te"

Qualche settimana prima ero una ragazzina spaventata, che odiava a morte un uomo da tutta la vita. In quel momento avevo maturato un certo istinto di sopravvivenza, che mi costringeva ad agire cautamente ma con astuzia. "Tuo fratello sa come intrattenere una donna, non c'è molto da dire" lo liquidai, scrollandomi i capelli di dosso e superandolo per raggiungere Alicent. "Cosa ne hai fatto della ragazzina?" mi richiamò, sottintendendo alle mie debolezze, nonostante stessi proseguendo con passo sicuro. "L'ho uccisa" dichiarai, concludendo la conversazione e fermandomi soltanto quando – al Fortino di Maegor – una delle inservienti della Regina mi invitò ad entrare nel solarium.

Alicent indossava il solito abito verde scuro, questa volta con ricami d'oro a spezzare la monotonia di quel colore. Seduta al tavolo da tè, quando mi vide, abbozzò un sorriso e mi invitò a prendere posto. "Maestà" pronunciai delicata, osservando come il suo viso fosse segnato dalle preoccupazioni nonostante la bellezza. Gote rosee e labbra piene caratterizzavano la Regina. "Avevo voglia di parlare con te. Gradisci un tè?" continuò, spronando l'inserviente a servirmi. "Vi ringrazio. Ma se permettete avrei una domanda."

Alicent acconsentì. 

"Avreste molte ragioni per detestarmi, eppure mi volete alla vostra tavola. Avete lasciato che sposassi Aegon nonostante volevate fosse promesso a sua sorella..Io apprezzo la vostra gentilezza, ma sono stupita."

La fumante tazza di tè creò una sorta di barriera tra i nostri volti, per cui la Regina riuscì nuovamente a celarmi i suoi occhi. "Aegon ha sempre agito in modo sconsiderato, ma sin da bambino l'ho sempre saputo da come ti guardava. Ti desiderava. E lo detestavo, perché sei identica a tua madre." dichiarò con franchezza "Tuttavia sei diversa da lei. Ammiro molto ciò che stai facendo per il Re, i sacrifici che hai fatto rimanendo lontano dalla tua famiglia e servendo il reame. Io conto su di te, Maelys" Poi prese una sorsata di tè. 

"Come ti tratta Aegon?" domandò anch'ella, e per qualche attimo mi persi nei pensieri senza neanche accorgermene. "Quando è con me, lui si trasforma. Cambia. Aegon mi tratta come una moglie merita di essere trattata. Non l'ho mai visto essere gentile con qualcuno se non per i propri scopi,"

"Mi auguro che il suo affetto sia sincero e che da esso ne nasca qualcosa di più grande. Meraviglioso. Magari un figlio," Rivelandomi le sue carte, capii che Alicent Hightower sentiva il peso delle menzogne sulle proprie spalle. Sapeva che io ero a conoscenza del veleno, ed era sufficiente. Sapeva che non avrei agito sconsideratamente, e che non potevo fare nulla per impedire la dipartita del Re, ed era forse convinta che – essendo cresciuta tra di loro – avrei presto appoggiato la loro causa. "Avete consumato la notte di nozze?" domandò, terminando la sua tazza e afferrando un biscotto dal piattino. "Si, Maestà. Forse avrete presto ciò che desiderate."

𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐀𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 ✉

Daemon è orgoglioso ma non dimentica sua figlia, questo lo si appurerà anche in futuro. Inoltre, Alicent sembra tentennare: possibile abbia abbassato le difese con Maelys? Ma tranquilli, il viaggio è appena iniziato :)

𝐀𝐄𝐆𝐎𝐍'𝐒 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌 [𝐀𝐞𝐠𝐨𝐧 𝐈𝐈 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora