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Levi, Furlan, Isabel e Yeelen si muovevano con destrezza nel labirinto sotterraneo della città di Mitras. Erano esperti nell'utilizzare i loro dispositivi per la manovra tridimensionale, persino Isabel era migliorata tanto. L'oscurità del sottosuolo non era mai stata un problema per loro. Tuttavia, la loro fama stava crescendo e, di conseguenza, la loro visibilità stava aumentando. Tutti parlavano di loro e della loro grande abilità è questo di certo con aiutava con gli affari.

Quella sera, la nebbia avvolgeva la città in una coltre densa e pesante. Levi e i suoi compagni avevano appena completato un colpo significativo e si stavano dirigendo verso il loro nascondiglio quando il clima cambiò improvvisamente. Una squadra di soldati dell'Armata Ricognitiva, guidata da Erwin Smith e Mike Zacharias, era scesa nel sottosuolo con una precisione inquietante.

"Dobbiamo muoverci, subito," ordinò Levi con un tono brusco, il suo sguardo penetrante mentre scivolava tra le ombre. "Non possiamo permetterci di restare qui."

Furlan, con il volto teso e un'espressione preoccupata, afferrò Isabel per il braccio e la tirò verso un angolo buio. "Non possiamo rischiare di farci prendere ora. Se ci scoprono, non avremo più vie di fuga."

Isabel, nonostante la sua solita energia, non riusciva a nascondere la paura. "Ma questo è un casino. Chi pensavano di trovare, una banda di idioti?"

Yeelen, sempre calma e riflessiva, osservava le luci dei soldati avvicinarsi. "Non possiamo semplicemente correre all'impazzata. Dobbiamo pensare a una via d'uscita. Se continuiamo a muoverci senza una strategia, finiremo col farci catturare."

Levi annuì e si voltò verso Yeelen. "Hai ragione. Dobbiamo pensare a come evitare il confronto diretto. Erwin e i suoi sono troppo preparati. Cerchiamo di scoprire se ci sono passaggi secondari che possiamo utilizzare."

Furlan e Isabel iniziarono a frugare tra le fessure e le crepe del muro, mentre Levi e Yeelen si occupavano di tenere sotto controllo i movimenti dei soldati. I rumori dei soldati si avvicinavano e Levi poteva sentire il loro passo cadenzato. Era evidente che erano molto più organizzati di quanto avessero immaginato.

Quando Erwin Smith e Mike Zacharias si avvicinarono a un angolo particolarmente stretto e buio, Levi comprese che non avevano più tempo. Decisero di affrontare direttamente la situazione, avendo ormai esaurito tutte le opzioni di fuga.

Erwin Smith, un uomo di statura imponente e con uno sguardo penetrante, si avvicinò al gruppo con un'aria autoritaria. Mike Zacharias, a suo fianco, aveva un'espressione più rilassata ma altrettanto minacciosa. I due leader dell'Armata Ricognitiva sembravano essere completamente a loro agio in quel terreno sconosciuto.

Levi, con un misto di determinazione e riluttanza, si preparò a lanciarsi in un confronto diretto. "Siamo a un punto di non ritorno. Dobbiamo fare in modo di guadagnare tempo, se non possiamo fuggire."

Erwin parlò con una calma glaciale. "Sappiamo chi siete e cosa state cercando di fare. Non possiamo permettere che continuiate a muovervi in questo modo."

Levi e i suoi compagni rimasero in silenzio, il volto di Erwin illuminato dalle luci della città sopra. Furlan e Isabel si scambiarono uno sguardo nervoso, consapevoli della gravità della situazione. Yeelen osservava attentamente, cercando di cogliere ogni dettaglio delle loro espressioni e dei loro movimenti.

Levi fece un passo avanti, cercando di mantenere un tono diplomatico. "E se accettassimo di fermarci? Cosa ci offrireste in cambio?"

Erwin alzò un sopracciglio, ma il suo sguardo rimase imperturbabile. "Abbiamo sentito parlare delle vostre abilità. Potreste essere utili per noi. Se vi uniste all'Armata Ricognitiva, avreste l'opportunità di contribuire a una causa più grande e forse trovare una via d'uscita dalle vostre attuali difficoltà."

Le parole di Erwin erano tanto seducenti quanto pericolose. Levi sapeva che accettare l'offerta poteva significare rinunciare alla loro libertà, ma nello stesso tempo, l'opportunità di infiltrarsi più a fondo nell'Armata Ricognitiva e completare la loro missione sembrava sempre più concreta.

Furlan scosse la testa. "Non possiamo fidarci completamente. Cosa succede se decidiamo di non accettare?"

Erwin rimase in silenzio per un momento, il suo sguardo attraversava i volti dei presenti come se cercasse di misurare la loro determinazione. Mike Zacharias, con un sorriso amaro, intervenne. "Se rifiutate, dovrete affrontare le conseguenze. Non abbiamo tempo per discutere ulteriormente."

Isabel, la cui voce era tesa, tentò di mantenere la sua abituale audacia. "E se decidiamo di non collaborare? Quali sono le conseguenze esatte che avete in mente?"

Mike Zacharias si accigliò. "Se non collaborerete, i nostri ordini sono chiari. Vi cattureremo e vi tratteremo come qualsiasi altro criminale. Non abbiamo intenzione di perdere tempo con chi non è disposto a cooperare."

Yeelen, mantenendo un'espressione calma, fece un passo avanti. "E qual è il vostro vero obiettivo qui? Non è solo una questione di catturare dei criminali."

Erwin lo fissò, colpito dalla domanda. "La nostra missione è garantire la sicurezza della città e il mantenimento dell'ordine. Non siamo qui solo per arrestare voi; abbiamo compiti più ampi che richiedono l'attenzione di tutti i nostri membri."

Levi comprese che non aveva altro tempo da perdere. Ogni alternativa comportava rischi enormi, ma l'idea di unirsi all'Armata Ricognitiva e avvicinarsi a Erwin, per poi trovare un modo per completare la missione assegnata da Nicolas Lovof, sembrava la via più sensata.

"Accettiamo," disse Levi, il tono deciso ma il cuore pesante. "Ma non ci aspettiamo che questo sia un accordo semplice. Se dobbiamo unirci a voi, faremo le cose a modo nostro."

Erwin annuì con soddisfazione. "Molto bene. Benvenuti all'Armata Ricognitiva."

Con l'adesione ai ranghi dell'Armata, Levi, Furlan, Isabel e Yeelen entrarono in un mondo completamente nuovo. L'addestramento era intenso e le loro vere motivazioni dovevano rimanere celate sotto una facciata di lealtà e obbedienza. Ogni giorno portava nuove sfide e opportunità per dimostrare il loro valore, mentre il piano di Nicolas Lovof, che richiedeva l'assassinio di Erwin e il furto di documenti vitali, si avvicinava sempre più a diventare una realtà complessa e pericolosa.

Il loro viaggio, da quel momento in poi, sarebbe stato un equilibrio precario tra la sopravvivenza e la fedeltà. La vera prova era appena iniziata e il futuro sembrava carico di incognite e sfide.

ALI della LIBERTÀ - Levi AckermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora