Il gruppo di Levi, Furlan, Isabel e Yeelen era appena emerso dai sotterranei per la prima volta. L'aria era diversa qui sopra, più pulita, più leggera, e il cielo, vasto e azzurro, sembrava quasi irraggiungibile. Isabel si fermò a guardare, il volto illuminato da un'espressione di meraviglia infantile.
"Wow," ansimò, incapace di distogliere lo sguardo dall'orizzonte. "È così bello." I suoi occhi brillavano mentre fissava il cielo azzurro, e un sorriso radioso si allargò sulle sue labbra.
"Il cielo è così... vicino," aggiunse Yeelen, con una voce che tradiva un misto di stupore e riflessione. Anche lei, solitamente pacata e concentrata, sembrava ipnotizzata dalla vista. Per Yeelen, che aveva sempre vissuto nel sottosuolo, quella vastità sopra di loro era come un sogno divenuto realtà, un mondo nuovo tutto da scoprire.
Furlan annuì, il suo sguardo vagava sull'erba verde che copriva il terreno, un mare di seta che chiedeva solo di essere toccato. "Non avrei mai pensato che fosse così..." mormorò, senza riuscire a trovare le parole giuste per esprimere la sua sorpresa.
Levi, al contrario, sembrava l'unico che non si lasciava distrarre dall'ambiente circostante. Si mosse con determinazione verso quella che chiamavano "la piattaforma", mantenendo la sua attenzione focalizzata sull'obiettivo. Tuttavia, i suoi occhi affilati non potevano ignorare completamente la bellezza di quel mondo che lui e i suoi compagni avevano sempre visto solo da lontano, dalle tenebre del sottosuolo.
"Così figo," esclamò ancora Isabel, gettando la testa all'indietro per seguire il volo di alcuni uccelli che sfrecciavano sopra di loro, atterrando con grazia su un albero vicino. Furlan e Yeelen continuavano a guardarsi intorno, come se volessero memorizzare ogni dettaglio di quella scena. Yeelen, in particolare, non riusciva a smettere di fissare il cielo, cercando di imprimere nella memoria ogni singolo dettaglio.
Levi si fermò e, con un tono calmo ma deciso, li richiamò all'ordine. "Non siamo qui per fare i turisti. Ci aspetta un compito, e dobbiamo essere pronti." Anche se non lo mostrava apertamente, una parte di lui capiva l'emozione dei suoi compagni. Ma sapeva anche che lasciarsi distrarre, in quel momento, poteva essere pericoloso.
Con un cenno del capo, il gruppo si ricompose e seguì Levi sulla piattaforma, dove una folla di soldati in uniforme si era radunata. Isabel non riuscì a trattenere un'espressione di curiosità mentre osservava tutti quei volti nuovi. "Perché indossano tutti la stessa cosa?" sussurrò a Furlan, che le rispose con un sorriso. "Sono soldati, Isabel. Proprio come lo saremo noi d'ora in poi."
Yeelen ascoltava silenziosa, cercando di assorbire ogni informazione. Non mostrava alcuna eccitazione, né alcun nervosismo. Il suo volto era impassibile, gli occhi freddi e calcolatori. Per lei, l'ambiente circostante era da valutare, non da ammirare. Sapeva che il loro ingresso in quel mondo era solo l'inizio di una nuova avventura, e voleva essere all'altezza delle aspettative. Non era lì per fare amicizia o per farsi accettare; era lì per fare ciò che sapeva fare meglio: sopravvivere.
Un uomo alto e robusto, con un'espressione seria e autoritaria, si avvicinò. "Tu, qui," ordinò, indicando un punto accanto a Isabel. Lei obbedì immediatamente, ma non riuscì a ignorare lo sguardo severo che le veniva lanciato da alcuni dei presenti. Non sapeva ancora che la sua presenza, insieme a quella di Furlan e Levi, aveva sollevato non poche polemiche tra i soldati. Alcuni erano contrari all'idea di accogliere dei nuovi membri dal sottosuolo, ma altri avevano visto in loro un'opportunità, soprattutto per ciò che rappresentava Levi.
Erwin Smith, l'uomo che aveva orchestrato l'arruolamento, osservava la scena con interesse. La sua mente calcolatrice aveva già valutato tutti i possibili scenari, e sapeva che avere Levi dalla sua parte poteva fare la differenza nelle loro missioni future. I soldati non avevano avuto voce in capitolo; Erwin aveva fatto la sua scelta.
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ALI della LIBERTÀ - Levi Ackerman
FanfictionYeelen significa "luce" ed è questo il nome che Levi ha dato a quella ragazzina pelle e ossa dai capelli scuri e mossi, dagli occhi chiari che Kenny portò a casa quando lui era solo un bambino. E fu quello che Yeelen diventò per Levi, luce in una v...