ALI della LIBERTÀ - Levi Ackerman

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Il giorno successivo, le campane risuonarono nell'aria fredda del mattino, segnando l'inizio della tanto attesa spedizione. Il Corpo di Ricerca era pronto e schierato, cavalli e soldati in tensione, lo sguardo fisso verso l'orizzonte oltre le mura. "La maggior parte dei giganti si è allontanata trenta secondi dopo l'apertura della porta!" urlò uno degli uomini di vedetta, la sua voce tagliente come il vento. Yeelen si voltò per un istante e incrociò lo sguardo di Levi, freddo e deciso. Un breve cenno di assenso bastò a dirle che lui aveva fiducia in lei. Poi, le porte si spalancarono con un rumore sordo, e l'ordine risuonò nell'aria: "Si dia inizio alla 57ª spedizione!" gridò Erwin, lanciandosi avanti con l'intero corpo di ricerca alle spalle.

"Capitano, a sinistra, dietro quella fila di case!" segnalò uno dei membri della squadra di Yeelen, indicando un gigante di classe 10 metri che si avvicinava. "Lasciatelo all'unità di appoggio!" ordinò lei con voce ferma, e gli altri risposero con un cenno rapido, mentre l'unità si lanciava verso il gigante per neutralizzarlo. Superate le mura, la formazione si sparse come uno stormo, ogni squadra prendendo la propria posizione. Yeelen rimase sola, la cavalcatura che scattava sotto di lei al ritmo delle sue decisioni.

Improvvisamente, un fumogeno rosso squarciò il cielo, segnalando la presenza di un gigante. Senza esitare, Yeelen estrasse il proprio fumogeno e lo lanciò in aria, rispettando il protocollo. Poco dopo, il cielo si colorò di verde: il segnale di Erwin per dirigere le squadre verso la minaccia. Mentre il galoppo accelerava, un grido tagliente risuonò nelle vicinanze. Yeelen si spinse oltre una curva e vide una giovane soldatessa con il volto rigato dal terrore, le mani tremanti mentre cercava di sparare un fumogeno rosso. "Qual è il tuo nome, ragazzina?" domandò Yeelen, già intuendo la risposta.

"Sasha Blouse, capitano!" rispose la giovane, la voce rotta dalla paura. "Dannazione! Da dove spunta questo?" Yeelen fissò il gigante che si avvicinava, le fauci spalancate. "Blouse, vieni da questa parte!" le ordinò con forza. Sasha obbedì all'istante, seguendo Yeelen che già lanciava il suo fumogeno rosso. "Ci penso io, tu vai a sinistra!" proseguì, il tono tagliente. Con movimenti rapidi e decisi, Yeelen si fece inseguire dal gigante, attirandolo lontano dalla formazione. Il vento le sferzava il volto mentre guidava il mostro in una corsa disperata attraverso la campagna. Scorse un grande albero e sfruttò la sua mole per far sbattere il gigante contro il tronco. L'impatto fu devastante, il mostro crollò a terra con un boato. Senza perdere tempo, Yeelen si rimise in posizione e lanciò un'occhiata rapida a Sasha: "Rientra in formazione, ragazzina!" ordinò, e la giovane obbedì, scattando verso la squadra.

Quando finalmente Yeelen tornò alla sua posizione, un fumo nero si levò in lontananza. Il suo cuore accelerò: un esemplare anomalo. Erwin l'aveva avvertita di prepararsi a queste situazioni, e ora toccava a lei. Levi, impegnato in un altro punto del campo, osservò i fumogeni neri e si rilassò leggermente. "Yeelen ce la farà," pensò, voltandosi verso la sua missione. Senza perdere altro tempo, Yeelen si lanciò nella mischia, il cavallo che rispondeva alle sue gambe come un prolungamento della sua volontà. Saltò giù, attivando il movimento tridimensionale per aggirare il gigante che avanzava. Le reclute vicine si irrigidirono vedendola in azione, ma Yeelen non poteva permettere esitazioni. Puntò alle caviglie del gigante, facendolo cadere pesantemente al suolo, poi con un balzo preciso tagliò la nuca, uccidendolo all'istante. Con il fiato corto, guardò il suo cavallo tornare verso di lei. Salì in sella con un movimento fluido e riprese il suo posto, pronta a continuare la missione.