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"mi raccomando Nina,fai attenzione qualsiasi cosa sai che io e papà ci siamo anche se lontani,ci separeranno 15 ore di volo ma non saranno nulla per noi pur di raggiungervi e vedervi anche per quel poco che ci basta"

Mia mamma appoggia le mani sulle mie guance mentre delle lacrime rigano le mie e le sue con papà dietro che le trattiene ma so che appena volterò l'angolo si abbracceranno in un pianto,dopo aver salutato anche la seconda e ultima figlia che lascerà casa per trasferirsi,lasciando pure a me un vuoto sapendoli distanti,ma una città Italiana mi aspetta per realizzare il sogno nel cassetto che sembra avvicinarsi.

Sbuffo sonoramente mentre controllo attenta il rullo in aeroporto aspettando che la mia valigia enorme gialla catturi la mia vista,dopo un paio di minuti la sollevo con tanta difficoltà e a passo svelto cerco l'uscita adocchiando poi il cartellone che evidenza lo stop dei taxi che mi porteranno nel indirizzo che mi è stato dato,ma i miei occhi si soffermano in una macchina precisa,su una persona mia conoscente che aspetta a braccia conserte.
"Nina"
Sento il mio migliore amico chiamarmi e sorrido spontaneamente iniziando a correre verso lui, non ci penso due volte a gettarmi sulle sue braccia che mi prendono al volo sollevandomi
"mi amor,che ci fai qui?"
Lo guardo sorpresa lasciandomi stringere per poi scendere dalle sue braccia,mi era stato detto di prendere un taxi,non che lui venisse a prendermi
"davvero pensavi che non sarei venuto a prenderti?non aspettavo altro,dai vieni,ci penso io alla valigia,sali nella macchina Ninita"
Ci aspettava un viaggio di 40 minuti prima di arrivare nella mia casa momentanea,che avrei condiviso con mia sorella e il suo fidanzato,lei trasferita a Torino da ormai 3 anni e ha già  intrapreso il percorso di lavoro che ho in mente pure io,la modella rappresentata da una importante agenzia.

"cosa mi racconti,come stanno mamma e papà?"Mi chiede Matias il mio migliore amico dall'infanzia,che ho dovuto salutare un anno fa lasciandomi sola in Argentina per ragioni di lavoro,preso alla Juventus next gen,il suo sogno più grande,rendendo noi persone vicine a lui orgogliose,solo lui sa quanto mi sia mancato dopo tutto questo tempo,siamo stati inseparabili e ora una volta ancora staremo nella stessa città a sostenerci a vicenda come per tutta la nostra vita fino ad ora.
"Matì,io penso di averti aggiornata su tutto non credi?sai più cose di me di chiunque e non ti risparmio nemmeno un dettaglio sulle mie disgrazie e le poche gioie che mi succedono,mamma e papà bene ovviamente non sono al settimo cielo avendoci entrambe lontane adesso ma si abitueranno,ti salutano e mamma mi ha detto di darti un enorme bacio"
Si sporge verso me e gli bacio la guancia facendolo sorridere.
"quanto mi sei mancata piccola peste,spero non ti debba fare da baby sitter pure qua"
Dice guardandomi e gli alzo il dito medio fieramente come se non aspettassi altro di mostrargli questo tipo di affetto.

Guardo Lucia,mia sorella,la mia metà,salta continuamente finché me la ritrovo a due passi e le mie due braccia la stringono affettuosamente con le lacrime ai occhi per quanto mi sia mancata,è la persona più cara che ho,non immagino una vita senza lei.
"amore mio"
Sorrido felicemente per poi allontanarmi dal suo corpo per guardarla,non mi sembra vero io la abbia di fronte a me di persona e non attraverso lo schermo del telefono che ci ha tenute vicine per questi anni di distanza.
"è un piacere averti qua Nina"
Dice Federico Chiesa,il suo ragazzo,che si presenta per la prima volta a me,una persona dolcissima che ama mia sorella e la rende felice,non ho mai smesso di ringraziarlo per tutto quello che fa per lei,una coppia che fa invidia a tutti per la complicità che hanno e indovinate chi è la sorella sfigata in amore? proprio io,non me ne va bene una,forse per il mio modo di essere,me lo dicono spesso che sono insopportabile,che pretendo molto,irresponsabile a volte e non ho controllo,sono molto spontanea,una persona mi deve completamente prendere in tutti i modi per far sì che veda e prenda le situazioni seriamente,un evento raro.

Poso la mia valigia in quella che sarà la mia camera per questo mese,a casa di mia sorella,in attesa del mio appartamento che si trova a 5 minuti di distanza ma che è ancora in fase di sistemazione per stabilirmi lì,solamente.
"oh non ti ho detto,abbiamo ospiti a cena,amici di Federico,mi raccomando non farti riconoscere dal primo instante"
Dice mia sorella entrando nella mia stanza e la guardo ridendo mentre infilo un vestito leggero e semplicissimo per stare comoda a casa.
"fidati di me,so come comportarmi,avranno subito una positiva reputazione su di me"
Rispondo mentre porta le braccia conserte e si appoggia alla parete,si sta già pentendo per avermi convinta di raggiungerla in Italia,ma se porterò problemi la mia famiglia non ne farà parte,non potrei mai.

Guardo attentamente i ragazzi sfilare per l'enorme salone di casa salutando il loro amico e sbuco alla fine a sorpresa presentandomi,uno solo italiano a quanto pare,quattro calciatori uno più attraente dell'altro ma uno cattura dal inizio la mia attenzione per il suo modo di avermi messa gli occhi addosso timidamente come per paura di sciuparmi finché mi piazzo avanti a lui e si sveglia dalla realtà del suo mondo.
"Kenan,Kenan Yildiz"
Mormora porgendomi la mano che stringo per un tempo indeterminato o almeno per me è sembrato così.

Ninafloresbramani ha aggiunto una nuova storia

Ninafloresbramani ha aggiunto una nuova storia

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Promessa - Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora