Better Man – Taylor Swift
«Nem!»
Mi volto in direzione della mia prima vocina preferita, aggrottando la fronte quando noto il cipiglio sul volto. «Che succede?»
«Josh dice che la fatina dei denti non esiste!» esclama Laney, arrabbiata.
«Ma è vero!» Corre nella nostra direzione Josh. «Perché devo dire le bugie?»
«Sei un bugiardo!» ribatte Laney, rossa in volto. «Esiste e mi riempie sempre il letto di brillantini!»
«Okay, voi due, smettetela subito di gridare» li richiamo, sfregando le palpebre chiuse. «Prima di tutto, Laney, non credere a tuo fratello. La fatina esiste e stasera verrà a farti visita, ma solo se starai dormendo profondamente e crederai in lei.»
«Ci credo!» afferma decisa la mia dolce bambina, gli occhi colmi di speranza.
«Ma è—» Josh prova a parlare ma basta una mia occhiata per metterlo a tacere.
«Vai ad assicurarti che sia tutto in ordine, altrimenti non verrà.» Accarezzo il volto di Laney prima di lasciarle un bacio sulla testa.
«Va bene!» Mi abbraccia e corre in direzione della sua stanza. Sa che la fatina non verrà se non ci saranno spremuta d'arancia e uno spazzolino nuovo di zecca ad aspettare sul comodino.
Mi volto in direzione di mio fratello minore e stringo le braccia al petto. «Perché sei stato così cattivo con Laney?»
«Le ho solo detto la verità!» ribatte, copiando la mia posizione. Quasi rido. Vuole fare il duro quando in realtà è un animo buono. Nonostante ciò, resta un bambino di dieci anni e a quest'età si è fin troppo ingenui per comprendere che delle volte le bugie bisogna dirle. «Non avresti dovuto.»
«Ma perché?» chiede esasperato. «Tu, mamma e papà mi dite sempre che le bugie non si dicono.» Stringe la presa attorno alle braccine sottili mentre si siede sul divano.
«È vero.» Ruoto il busto per poterlo guardare. «Però esistono le bugie bianche, Josh. Sai cosa sono?»
«No» borbotta.
«Sono bugie dette a fin di bene» spiego. «Laney è più piccola di te, è giusto non distruggere la sua fantasia e le cose che la rendono felice. Se tu fossi al suo posto e io ti dicessi che Babbo Natale non esiste, come ti sentiresti?»
Josh sussulta. «Ma... ma Babbo Natale è diverso... lui appare in tv e vai nei centri commerciali per esaudire i desideri di tutti i bambini del mondo! La fatina è solo una bugia.»
«È un'entità che rende felice tua sorella e tu non hai il diritto di farla soffrire» ribatto. «Quindi adesso andrai da lei e ti scuserai per averla fatta stare male quando non era necessario.»
«Però le starei dicendo una bugia perché non esiste» continua a insistere. A volte i bambini sono peggio dei muli a cocciutaggine, per la miseria. «Le dirai una bugia bianca. Una bugia che farà stare meglio Laney. Quando sarà più grande si renderà conto da sola di cosa è vero e cosa non lo è, ma non spetta a te dirglielo, Josh.»
«Va bene» bofonchia contrariato, poi si alza e se ne va.
Se fossi stato un cattivo fratello avrei potuto dirgli senza mezzi termini che nemmeno il suo prezioso Babbo Natale esiste, eppure non lo faccio. Josh è ancora un bambino, non ho alcun diritto di distruggere la sua innocenza infantile.
Cresceranno entrambi e prima del previsto mi ritroverò a desiderare di discutere ancora di Babbo Natale e la fatina dei denti al posto di preservativi e boyband. Il solo pensiero mi fa rabbrividire. Vorrei che rimanessero piccoli per sempre, invece il tempo sembra scorrere ancora più in fretta.
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𝐏𝐑𝐈𝐃𝐄
ChickLitUniversità di Princeton. Il lasciapassare per chi ha in programma una carriera brillante. C'è chi accede tramite denaro o nepotismo e c'è chi accede tramite borsa di studio. È il caso di Nova Taylor e Nemesi White. Due poli opposti. Lei studia lingu...