Capitolo 7

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Capitolo 7

Oggi ci troviamo in Brasile, dove si è appena conclusa l'ultima tappa del tour sudamericano.

Il concerto è appena giunto al termine. Non ho potuto assistere, ma da quello che si è sentito dal backstage ho intuito che si è trattato di una grande festa. Ho visto i 1D scendere dal palco molto contenti e con il sorriso sulle labbra. Ora a tutti noi spetta un po' di meritato riposo. Visto che ci sono una decina di giorni a separarci dalle date europee, noi lavoratori possiamo dichiarare ufficialmente iniziate le ferie. Naturalmente ognuno di noi si è organizzato per tornare a casa, nel proprio paese. Sinceramente io non ho ancora sentito il forte bisogno di tornare in Italia, forse è perché non è ancora passato troppo dalla mia partenza e, con tutto questo lavoro, non ho avuto nemmeno molto tempo per pensare. Il fatto certo però è che non vedo l'ora di riabbracciare mia madre. Lei sì che mi manca.

Tornata in albergo mi metto alla ricerca di Spencer. Voglio sapere a che ora ha il volo per la Scozia per decidere se è il caso di salutarci ora o domani mattina. La trovo e scopro che entrambe non dobbiamo svegliarci troppo presto l'indomani, dal momento che abbiamo i voli verso ora di pranzo.

"Ehi mi è venuta un'idea!" esclama lei ad un certo punto. "Perché non usciamo a festeggiare?"

"Perché no?" accetto.

"Bene allora approvi la proposta?" fa lei eccitata all'idea di andare a fare baldoria.

"Approvo eccome! Quale occasione migliore per andare ad ubriacarci?" rispondo con lo stesso fervore.

"Andata! Corriamo a prepararci". E così ognuna sparisce nella propria camera.

*****

Questa occasione mi ha dimostrato quanto la mia valigia fosse impreparata a questo tipo di evenienza. Sebbene indossi i vestiti più decenti che ho rimediato, sembro una bimbetta che deve fare un picnic sul prato piuttosto che girare per locali notturni.

Mentre uscivamo dall'albergo abbiamo incrociato Grant e Alexander. Anche loro erano in procinto di uscire così, dopo avergli chiesto qualche consiglio sul locale da visitare, abbiamo formato una comitiva e siamo usciti tutti insieme.

Ora siamo qui. Grazie al cielo questo locale è abbastanza calmo. È un semplice pub dove si beve, non c'è nemmeno quasi nessuno che balla. Scegliamo un tavolo e ordiniamo alcuni cocktail. Mentre aspettiamo io mi domando dove si trovino i 5sos in questo momento. Probabilmente anche loro sono fuori a festeggiare, con la sola differenza che il posto che avranno scelto sarà sicuramente molto più spinto di questo. Più ci penso e più mi si creano brutte immagini nella testa. Non vedo l'ora di bere un po' nella speranza di alleggerire i pensieri.

Finalmente arriva il mio drink e me lo scolo con un po' troppo vigore.

"Ehi vacci piano tesoro" esclama Alexander ridendo. Non lo sopporto questo tizio dai capelli ossigenati, però non volendo appesantire la serata, rido a tutte le cretinate che gli escono dalla bocca.

Ordino un altro drink.

"Amy, finisci questo e poi basta. Sei stata tu a dirmi di non reggere bene l'alcool, ricordi?"

"Grazie Spence, menomale che ci sei tu a controllarmi" biascico. Oh no, è meglio finirla qui. "Anzi sai che ti dico? Bevilo tu" le allungo il bicchiere. Sento i miei freni inibitori allentarsi pian piano e ho paura che se continuo a bere, potrei mettermi a prendere a parolacce lo spiritoso biondo che siede avanti a me.

"Brava ragazza" fa Spencer.

La serata scorre tranquillamente tra una chiacchiera ed una risata, fino a quando non si fa ora di rientrare. Alla fine non abbiamo fatto nemmeno troppo tardi perché i ragazzi il giorno dopo hanno il volo anticipato rispetto a noi. Tutto sommato è stata un'uscita gradevole. Grant è stato molto simpatico e cortese, specialmente con Spencer. Sento insinuarsi in me il sospetto che le piaccia un po'. Dopo ho intenzione di parlargliene, tanto per fare qualche pettegolezzo tra ragazze.

Secret Love - Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora