Capitolo 31

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È ora di pranzo. Mi piacerebbe tanto chiamare il servizio in camera per una volta tanto, ma forse è ora di tornare nel mondo esterno. Quindi mi vesto e mi avvio verso la sala mensa.

Mentre cammino per il corridoio, mi sento chiamare per nome. È Luke che si avvicina allegramente.

"Ehi, non ti ho vista molto in giro oggi"

"Già, sono rimasta a riposare. Ero un po' stanca"

"Ah.. immagino" sembra fare due più due. Chissà quanto gli hanno raccontato di ieri sera. "Stavi andando a pranzo?"

"Sì" rispondo cercando di sembrare tranquilla. Non voglio far vedere che in realtà mi sento a pezzi.

"Posso venire con te?"

"Ma certo, in effetti mi serviva un po' di compagnia. Sono sola soletta" cominciamo a camminare insieme diretti verso il piano terra.

L'adorabile biondino mi sorride, "Menomale. A me invece serviva qualcuno sano di mente con cui passare il tempo"

"Allora non credo di essere la persona più adatta, mi dispiace" dico scherzosamente.

"Dai, hai capito che intendo. Oggi si comportano tutti in modo così strano. Ho saputo a grandi linee della situazione, come dire.. un po' particolare, ma sono sicuro di essermi perso comunque qualcosa. Ashton è nervoso con tutti ma si comporta in maniera stucchevole e servizievole nei confronti di Michael, credo per il senso di colpa. Dall'altra parte Michael gli risponde a monosillabi e sembra stranito. Anche Calum è strano, sono sicuro che abbia combinato qualcosa. Quando gli chiedo che cosa abbia, sembra cadere dalle nuvole, risponde 'niente' e si mette a ridere tra sé e sé con un'arietta compiaciuta. Ma che cosa gli prende a tutti?"

Povero Luke. Mentre mi racconta di questa stramba mattinata mi fa proprio tenerezza.

"Non ci pensare. Qualsiasi cosa sia gli passerà presto, vedrai" cerco di rassicurarlo.

"Ma sì, hai ragione. Pensiamo a mangiare. A proposito.." sembra ritrovare l'allegria, "Che mi consigli per il menù di domani?" alza e abbassa le sopracciglia con fare complice.

Lo guardo perplessa. Non capisco.

"Non è domani che saremo in Italia?"

"Ommioddio è vero!" Per colpa dei recenti eventi me ne ero completamente dimenticata.

Luke si mette a ridere "Ma come? Lo sapevano tutti tranne te?"

"Pare proprio di sì" mi viene da ridere anche a me. Forse mi farà davvero bene pranzare in compagnia di Luke piuttosto che restarmene da sola a covare pensieri tristi.

Continuiamo a scherzare mentre scendiamo le scale. Arrivati al piano terra riconosco un volto familiare che mi saluta calorosamente.

"Maria!" esclamo, "È da un po' che non facciamo una delle nostre chiacchierate". Ormai Maria è considerata da tutti la nostra super donna delle pulizie. Ultimamente però l'ho vista di rado. Sarà per il fatto che di solito giro come una trottola per il backstage senza rendermi conto di cosa mi stia intorno. È un continuo di porta questo a quello, porta questo a quell'altro. E quando vado in pausa finisco sempre nel rintanarmi nel camerino dei 5sos.

"E già, siamo tutti così impegnati, piccola mia" mi parla con fare materno. "Sei emozionata per domani?"

"Eccome!" rispondo con entusiasmo.

Luke si sforza di trattenere una risatina. Probabilmente sta pensando che fino a cinque minuti fa nemmeno me lo ricordavo che andavamo in Italia. Caspita, allora lo sapevano davvero tutti tranne me.

Secret Love - Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora