Capitolo 38

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E così, cara la mia Amy, ci siamo arrivate: hai vent'anni. Come ci si sente? Preferirei non rispondere a questa domanda.

Smetto di parlare a me stessa dandomi del tu, come se avessi un qualche disturbo della personalità, e cerco di pensare come una persona sana di mente.

Ebbene i fatti sono questi. Oggi è il mio compleanno. Mi sento stranissima e anche un po' triste. Cioè.. io adoro i compleanni, soprattutto i miei compleanni, ma questo numero mi spaventa a morte. Venti. Ciò vuol dire che non sono più una teenager. Non lo accetto, il tempo sta scorrendo troppo in fretta.

"Amy sei pronta?" urla Spencer all'altro capo della porta della mia camera.

"Sì, arrivo!" grido io di rimando.

Ci troviamo in un albergo della Svizzera e i miei colleghi mi hanno organizzato una piccola festicciola nel primo pomeriggio, prima di andare tutti insieme allo stadio di Berna per il concerto. Non è una cosa in grande, ma a me sta meglio così. Ci riuniremo in una piccola sala, in vesti casual e consumeremo un pranzetto speciale tutti insieme. E nel mentre staranno tutti in adorazione della regina della festa, ovvero io. Mi viene da sorridere al pensiero.

"Eccomi" apro la porta.

"Come stai bene festeggiata" mi abbraccia Spencer.

"Grazie" in realtà non mi sono curata poi un granché. Indosso dei jeans scuri e una lunga canotta verde chiaro che sembra un mini vestitino. Semplice e giovanile. Potrebbero quasi scambiarmi per una diciottenne. Bene, sto già svalvolando come una vecchia.

"Andiamo, c'è una festa che ti aspetta" mi incita la mia amica.

Siamo scese al piano di sotto e stiamo per entrare nella location, per me segreta, del piccolo party in mio onore. Mentre i metri tra noi e l'ingresso stanno diminuendo vediamo Annie, la makeup artist, sfrecciare verso la porta trascinando un carrellino pieno di cose da mangiare.

Quando ci vede strabuzza gli occhi "Oh cielo, già siete qui! Avrei dovuto sistemare prima questa roba"

"Non ti preoccupare" la tranquillizzo "Rimaniamo due minuti fuori così puoi finire di preparare. Farò finta di non aver visto niente"

"Perfetto!" esclama Annie. "Menomale che ti sei fatta così carina" aggiunge poi in un tono strano.

"Che intendi?" sono confusa.

E lei con fare cospiratorio "Eh vedrai, vedrai" e scompare all'interno della stanza insieme al carrello.

"Ma di che stava blaterando?" chiedo a Spencer.

"Credo ti voglia presentare un suo amico. È da qualche giorno che c'è quest'ospite in giro con lei., probabilmente l'ha invitato a seguire le ultime tappe del tour. E a quanto ne so è single" ecco ci mancava solo questo.

"Sei sempre super informata su tutti qui, eh? Sei sicura?"

"Non so, poco fa l'ho sentita parlare in modo equivoco con questo tizio. Penso di aver capito bene. Non avere quell'espressione preoccupata"

Preoccupata? Il mio volto dovrebbe imparare a mascherare meglio le emozioni. "No, è che non so come dovrei comportarmi. Questa storia non mi convince"

Spencer mi guarda incerta, poi attacca con i suoi saggi consigli "Capisco che tu stia pensando a quell'altra cosa" per quella 'cosa' probabilmente intende il fatto che sono innamorata di Ash "Ma non puoi vivere aspettando eternamente che la cosa si faccia avanti. Che hai intenzione di fare nel frattempo? Forse il destino ti sta dando l'opportunità di trovare un diversivo. Mica te lo devi sposare"

Secret Love - Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora