Secret Love - Ashton Irwin

Capitolo 25

"Sì Spence, anch'io non vedo l'ora di rivederti.. Ci sentiamo presto.. Ciao Ciao" premo il tasto per attaccare il telefono. Ho appena finito di parlare con Spencer e gli stavo raccontando queste ultime giornate a Roma. Sono a casa da circa due settimane. Ne manca un'altra e mezzo e ripartirò per il tour europeo.

Appena attaccato finisco di scendere le scale ed esco in giardino, dove trovo mia mamma intenta a sistemare una busta sopra il nostro tavolino per picnic.

"Ciao tesoro" mi saluta con un sorriso "Con chi parlavi?"

"Con Spencer" adesso che ci penso, considerando la loro sconfinata curiosità e amore per il gossip, queste due andrebbero sicuramente d'amore e d'accordo. Peccato che non si siano mai incontrate.

"A proposito" quasi dimenticavo. "Gli ho promesso di portarle alcuni dei tuoi famosi dolcetti quando ci rivedremo. Ti andrebbe di cucinarne un po'? Così me li porto appresso per la partenza".

"Ma certo. Basta che mi ricordi di comprare gli ingredienti per tempo" risponde lei affettuosa. Da quando sono partita e sono diventata autosufficiente, lei non vede l'ora di impegnarsi in qualsiasi piccola cosa possa fare per me. Forse le manca una piccola rompiscatole da accudire in giro per casa. Mi sento un po' triste se ci penso, ma capisco che lei è anche tanto felice per me, così riesco a scacciare presto la malinconia.

"Che cos'hai lì?" domando indicando la busta sul tavolo.

"Sono appena andata a ritirare le foto. Le vediamo insieme?"

"Sì! C'è forse bisogno di chiederlo?" sono entusiasta. Qualche giorno fa siamo andate a richiedere di far stampare tutte le foto che ho scattato durante questi ultimi mesi, così possiamo inserire le migliori in un album da ricordo.

Ci mettiamo comode entrambe sulla panca accanto al tavolo e iniziamo a spulciare qua e là tra le decine e decine di foto. Dobbiamo revisionarle tutte e mettere da parte le più belle e significative. Sembrano anche molte di più di quante ne ricordo avessi scattato. Ognuna di noi ne controlla un mucchietto diverso, così facciamo prima. Mia madre sta letteralmente impazzendo per le foto scenografiche dei paesaggi irlandesi. Quella è stata davvero una bella gita degna di ricordo. Poi arrivano una sfilza di momenti catturati lungo gli infiniti corridoi e hall degli innumerevoli alberghi dove abbiamo alloggiato. Mi sento molto legata a tutto lo staff, è come se fossero la mia seconda famiglia. Ormai la mia vita qui a Roma mi sembra così distante. Sto perdendo contatti persino con Alessia e Chiara, le mie due vecchie amiche. Quando sono tornata le ho contattate e siamo riuscite ad organizzare un breve incontro, ma è come se ormai non avessero più molto tempo per me. È sembrato tutto un po' una forzatura.

Mamma mi mostra una foto in cui io e Spencer siamo abbracciate e sorridenti ed esclama: "Qui siete dolcissime. Aggiungila tra quelle da mettere nell'album". Faccio come dice. Adesso posso affermare senza ombra di dubbio che Spencer è la mia migliore amica. Mi è stata molto più vicina lei in questi ultimi mesi che altre conoscenze di una vita.

Poi riprendo a scorrere un altro mucchietto di foto finché non mi imbatto in una che ritrae me e Ashton, è forse la prima che abbiamo scattato insieme. Mi blocco e fisso la foto con un senso di pesantezza nel petto. E inevitabilmente mi tornano alla mente le immagini dei nostri visi così vicini nella casetta per bambini. È da quando sono tornata che ogni volta che penso a lui non faccio altro che rivivere quel momento. Avrei così tanto voluto quel bacio mancato. Se solo Michael non avesse bussato alla porta.. però più ci penso e più gliene sono grata. Perché in fondo è meglio che sia andata così. Altrimenti in che situazione ci saremmo ritrovati adesso? Non potendo stare insieme (per tutti quei motivi a cui ho pensato e ripensato più volte)ora ci sarebbe solamente tanta confusione tra di noi e il nostro rapporto sarebbe potuto precipitare drasticamente. In un certo senso Micky ha salvato la situazione.