Capitolo 28

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Spencer aveva bisogno d'aiuto per trasportare alcuni scatoloni. Così ora cammino per il corridoio del backstage trasportandone uno con delle bottigliette d'acqua. Devo consegnarne almeno un paio in ogni sala e camerino, quindi sono tante e il carico risulta parecchio pesante. Ignoro la cosa e lo trasporto facendo finta che non mi procuri alcuno sforzo.

"Ehi Amy, aspetta!" mi sento chiamare da una voce familiare. Mi volto e i miei occhi trovano conferma che si tratta di Ash. Mi fermo.

"Ma tu non riesci proprio a restare nella stessa stanza per più di cinque minuti?" l'ho appena lasciato di là, che cosa ci fa qui? Ora mi segue anche?

"Sembra di no" accenna un sorriso. "Ti serve aiuto con quel coso?" chiede indicando lo scatolone con l'indice.

"Ash quante volte te lo devo ripetere? Vengo pagata per questo"

"E io quante volte devo ripeterti che sono un gentiluomo e che ciò non m' importa?" continua lui. Fa per prendere la scatola ma io schivo le sue mani ridendo. A momenti mi casca tutto ma va bene lo stesso perché l'ho fatto ridere.

Consolido meglio la presa e con un "Irwin lasciami lavorare in pace" riprendo la mia camminata.

Lui sembra avere un attimo d'incertezza ma poi mi segue e mi chiede: "Posso almeno farti compagnia?"

"Ok" rispondo "Questo puoi farlo", gli sorrido.

Camminiamo per un breve tratto insieme quando lui mi domanda: "Senti.. prima cosa voleva Alex? Mentre andavate via ti stava chiedendo qualcosa"

"Stava invitando me e Spencer ad andare in quel locale dopo il concerto, quello di cui stanno parlando i ragazzi da tutto il giorno" rispondo.

"E cosa gli hai risposto?"

"Ho detto che ne avrei parlato prima con Spencer e che poi gli avrei fatto sapere. A quanto pare si sono organizzati per andarci tutti, sembra divertente" poi aggiungo "Tu e i ragazzi andate?" Che domanda idiota. Certo che ci vanno, non gli pare vero che arrivi la sera per andarsi a ubriacare.

"Sì sì ci andiamo" sembra scurirsi un po' in volto.

"Bene, allora può darsi che ci vediamo là" concludo non molto sicura. Pur essendoci viste poco fa, io e Spencer non abbiamo ancora avuto modo di discuterne.

Lui esita un momento ma poi insiste sull'argomento "Sai.. non credo che valga poi così la pena di andare. Alla fine ci si annoia, ho sentito dire che a quel locale danno solo musica ormai trapassata."

Non capisco dove vuole andare a parare.

"Mi stai sconsigliando di andare?" chiedo mentre girato un angolo per poco non vado a sbattere contro un paio di tecnici.

"Non proprio, dico solo che non mi sembra il posto adatto a voi. Almeno secondo me" il mio sguardo deve essersi indurito perché sembra in difficoltà. Inoltre inizia a farsi sentire la pesantezza del mio carico e questo non aiuta.

"Viene anche Matt?" chiede lui all'improvviso.

"Che ne so io se viene anche Matt?" rispondo altamente irritata.

Ashton sospira e continua "E va bene.. senza girarci troppo intorno.. ho notato che voi non uscite molto spesso la sera e ti posso assicurare che quello non è un bel posto. Anzi non lo è affatto".

Ormai siamo entrati nel primo camerino. Per fortuna è vuoto. Mi dirigo verso un mobiletto e ci butto giù la scatola con un tonfo. Poi mi volto quasi di scatto."Adesso più che un consiglio mi pare una richiesta molto esplicita di starmene in camera mia tutta la sera" mi tiro su le maniche della maglia, "Mentre tutti gli altri sono fuori a divertirsi.." proseguo. Sto iniziando a scaldarmi.

Secret Love - Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora