Inizio parte 3: Something Unpredictable. Capitolo 16

2.3K 116 7
                                    

Il primo concerto al Wembley stadium è stato assolutamente fantastico. Tutti i ragazzi hanno suonato e cantato benissimo e mi pare di aver visto anche dei cameraman fare qualche ripresa, credo di aver capito per una specie di documentario. Stasera replicheranno con la seconda data. In totale tre concerti consecutivi, tutti e tre sold out. Più ci penso e più mi sembra incredibile.

Mi aggiro tranquillamente per il backstage aiutando qua e là dove c'è più bisogno. È abbastanza faticoso, ma non li capisco proprio alcuni miei colleghi quando li vedo lamentarsi. Io sto amando sempre di più questo lavoro, amo troppo l'aria che si respira dietro le quinte. Quella specie di elettricità che si percepisce nell'attesa che cominci lo spettacolo, le urla dei fan che si cominciano a sentire sin dal primo pomeriggio, il ritmo degli strumenti musicali nel momento del suoundcheck, l'isteria collettiva che colpisce tutti poco prima dell'inizio dello show. Secondo me sono momenti unici. E io amo andarmene in giro per il backstage portando la mia tshirt con la scritta 'Staff'. Ne vado molto fiera.

Al momento la situazione è abbastanza tranquilla. È pieno pomeriggio, i ragazzi si stanno riposando da qualche parte qua intorno e noi del personale stiamo sistemando le ultime cose. Alcuni operatori mi hanno consegnato dei fogli con dei dati tecnici da recapitare ad Oliver, così cammino svelta tra la gente che si aggira per i corridoi. Prima faccio la consegna prima mi prendo cinque minuti di pausa.

Appena svoltato un angolo però urto contro qualcuno e mi cadono i fogli a terra.

"Oh cielo, mi dispiace tanto!" si scusa la persona, che altri non è che Beth, l'amica di Harry che ho conosciuto qualche giorno fa. Quella che onestamente devo ancora decidere se mi stia simpatica o antipatica.

"No scusami tu, sono io che non guardavo dove andavo" rispondo garbatamente.

Lei si inchina comunque a raccogliere i miei fogli e me li porge. Noto che è vestita molto bene ed in modo estremamente curato, ma non eccessivo.

"Grazie mille" dico prendendoli. È stato un gesto piuttosto gentile, in fondo forse è una persona apposto. Tuttavia, se devo essere proprio sincera, il sorriso che mi rivolge non mi ispira niente di buono e nel complesso la sua faccia ha un qualcosa che mi urta i nervi.

"A proposito.." vorrei riprendere al più presto il mio cammino, ma evidentemente lei ha voglia di chiacchierare (poi a proposito di cosa?! Mah..) "ti dispiace se ti rubo giusto un paio di minuti per parlarti di una cosa?"

"No, dimmi pure. Tanto non vado di corsa" in realtà avevo parecchia fretta, però mi ha incuriosita.

"Ieri ti ho vista a pranzo con i 5sos" dice come se fosse la premessa di un discorso profondo.

Io annuisco "Sì, è vero" la guardo con aria interrogativa.

"Vedi Amy, io ti conosco da poco ma mi sembri una ragazza molto dolce e simpatica. Penso che potremmo diventare buone amiche" all'improvviso assume un'espressione più seria "è per questo che credo sia giusto metterti in guardia su certi fatti". Di che accidente sta parlando?

Da un'occhiata alle sue spalle, sembra infastidita dalla gente che ci cammina attorno. Prima di ricominciare a parlare allora, mi fa cenno di accostarci di più alla parete in modo da non essere sentite.

"Ti voglio dare un consiglio in confidenza Amy" annuncia.

"Che genere di consiglio?" domando confusa.

Mi guarda come una che sta per rivelare qualcosa di davvero importante "Devi stare più attenta". Fa una pausa teatrale.

"Attenta a cosa?" incalzo. "Potresti essere più precisa per favore?" sento che il mio tono di voce si sta facendo via via più irritato. Non ho ancora capito esattamente dove vuole andare a parare, ma inizio ad intuire qualcosa. Qualcosa che non mi piace per niente.

Secret Love - Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora