Capitolo 19

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Siamo ancora in Inghilterra e le date del tour qui sembrano non finire mai. È normale, siamo nella patria dei 1D. Almeno però non ci sono grossi problemi con gli spostamenti, pertanto il tutto scorre in modo più calmo e meno stressante.

Oggi io e Spencer avevamo la mattinata libera e così ne abbiamo approfittato per andare in esplorazione e fare un giro di shopping. Siamo entrate in un negozio d'abbigliamento stupendo e ci siamo divertite a provare tutti gli abiti che ci piacevano. Io non avevo intenzione di fare spese pazze, però ho trovato un vestito verde che si sposa veramente bene con i miei capelli castani. Spencer pensa che mi stia d'incanto, così mi ha praticamente costretta ad acquistarlo. Vorrei sapere quando lo potrò mettere, visto che trascorriamo la vita lavorando tra alberghi e backstage. La sera siamo talmente stanche che non abbiamo quasi mai la forza di uscire a divertirci un po'. La mia amica però mi ha assicurato che quando meno me l'aspetto, arriverà l'occasione giusta per indossarlo.

Ora stiamo tornando in albergo. Siamo costrette a passare per il retro dato che l'entrata principale è completamente assediata dalle fan. La maggior parte sono lì per i 1D. Spero davvero che questi ultimi riescano almeno ad affacciarsi per salutarle, loro ci tengono veramente tanto. Il fatto è che ultimamente trovo i ragazzi molto stanchi. D'altronde come biasimarli, è da alcuni anni che girano il mondo senza sosta a ritmi davvero estenuanti. A volte può essere pesante, soprattutto per dei ragazzi della loro età, resistere sotto tutta questa pressione.

Aggiriamo la folla e raggiungiamo la parte posteriore dell'albergo. Qui il passaggio è decisamente più libero, ma c'è un piccolo gruppetto anche lì, che spera di beccare qualche volto noto uscire dall'albergo.

Ci avviciniamo al portone d'entrata a passo sostenuto. Stiamo tranquille perché indossiamo abiti normali. Una volta che non ci andava di cambiarci, siamo uscite con le nostre divise dello staff, e le fan ci hanno seguito e tempestato di domande sui One Direction, chiedendoci anche se potevamo farle entrare di nascosto in albergo ed altri favori. In genere sono sempre ragazze molto educate, proprio per questo ci è dispiaciuto doverle deluderle, potevamo rischiare di finire nei guai. Da quel giorno abbiamo capito che è sempre meglio uscire in 'borghese'. Nemmeno fossimo spie sotto copertura.

"Scusa!" poco prima di varcare la soglia d'ingresso, sento una ragazza che mi chiama. Mi volto per sentire cosa mi vuole dire. "Io ti conosco! Sei una dello staff, vero?"

"Come fai a saperlo?" domando sbigottita.

Spencer, che stava avanti a me, torna indietro e mi raggiunge.

"Come non lo sai? Appari in un sacco di foto dei 5 Seconds Of Summer. Specialmente in quelle dei backstage, spesso ti ho vista sullo sfondo con la maglietta dello staff" mi comunica la ragazza.

"Wow devi avere una memoria fotografica da paura se sei riuscita a riconoscere la mia faccia. Complimenti!" mi congratulo io.

"Grazie ma non è tanto questione di memoria. È che noi fan siamo molto attente ad ogni dettaglio che circonda i nostri ragazzi. Sappi che anche tu stai diventando parecchio famosa" replica lei.

"Scherzi? Io famosa?!" controbatto.

"Non essere modesta, sembri una ragazza apposto. Non c'è niente di male nel ricevere un po' d'attenzione".

Vorrei risponderle che non si tratta di modestia, sono solo altamente incredula. Ripeto tra me e me 'Io famosa?!'. Mi sembra una cosa allucinante solo da pensare. Nel mondo dello spettacolo, molta gente è conosciuta per lavorare al fianco di celebrità. Ad esempio tutte le directioners ormai conoscono Lou Teasdale, che lavora al fianco dei One Direction. Che la notorietà stia raggiungendo anche me, senza che me ne renda nemmeno conto? Non sono sicura se sia una cosa positiva. Insomma.. io sono solo quella che porta gli spuntini.

Secret Love - Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora