Capitolo 18

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La sera cerco di non pensare alle assurde accuse che Beth mi ha rivolto stamattina. Devo solo capire se quella perfida ragazza stia infondendo queste strane idee anche ad altra gente. Sinceramente non mi importa assolutamente niente di quello che la gente pensa. Ho perso fin troppo tempo in vita mia a badare a queste sciocchezze, ma in questo caso la situazione è un tantino più complicata. Stando su un posto di lavoro ho paura che se si spargessero certe voci, ci potrebbero essere delle ripercussioni sulla mia vita professionale. E questo non deve assolutamente accadere.

Mi sto dirigendo verso il camerino dei 5sos. C'era bisogno che qualcuno gli portasse varie cose più uno spuntino, così mi sono offerta volontaria. Magari con l'occasione posso provare a parlarne anche con loro. Vorrei sentire cosa ne pensano.

Busso alla porta dove si trova affisso un grosso foglio bianco con la scritta '5 Seconds Of Summer'.

"Avanti!" riconosco la voce di Michael proveniente dall'interno.

Entro nella stanza. "Porto doni" annuncio, mostrando la busta che tengo in mano.

Vedo Luke e Michael con le chitarre in mano, intenti in qualche nuova sperimentazione sonora.

Luke alza lo sguardo dalle corde dello strumento e gli si allarga un gran sorriso. "Spero per te che sia cibo. Ho una gran fame!"

"Sì Luke, tra le altre cose. A forza di stare appresso a voi mi sembra di fare la cameriera" rispondo.

Michael ride, poi dice: "Amy, comunque non c'è bisogno che bussi ogni volta prima di entrare. Ormai ci conosci, puoi fare come ti pare"

"Come se fossi a casa mia?" chiedo ridendo.

"Esattamente!" risponde lui.

Poi sento qualcun'altro prendere parola "Già!" è Calum, "Male che vada ci trovi in mutande" dice alzando le sopracciglia con aria ammiccante. Perché in effetti è proprio in mutande che si trova al momento. A volte Calum mi da l'impressione del maniaco.

"Calum, visto che fai l'insolente, per te niente cibo" sono un po' in imbarazzo perciò mi sforzo di fare qualche battuta.

È la prima volta che mi capita di vedere uno di loro a torso nudo. Cioè, intendo dal vero. Sul web ne circolano a bizzeffe di loro video e foto in mutande. Non che io mi metta a cercare cose del genere a proposito di loro su intenet. Diciamo che qualche volta mi ci sono imbattuta giusto per caso.. eheh!

Comunque devo ammettere che il signorino Hood presenta un fisichetto davvero niente male.

Nel frattempo adagio la busta su un tavolino ed inizio a tirare fuori le cose che dovevo consegnare. Ci sono delle lattine contenenti varie bibite, le predo e le inizio a disporle in fila.

"Ragazzi, con chi stavate parlando? Ehi ciao Amy!" Ashton esce dal bagno, ovviamente anche lui in situazioni compromettenti. Sta praticamente in boxer.

Mi cade una lattina di aranciata dalle mani e si rovescia. Per fortuna è chiusa, altrimenti avrei combinato un disastro.

No, no e no. Non posso permettermi di fare questa figura. 'Avanti Amy, dì qualcosa' ordino a me stessa. Dalle mie labbra però non riesce ad uscire alcun suono. Mi concentro sulle operazioni che sto compiendo tra la busta e il tavolino, cercando di fare come nulla fosse, ma ormai ho perso di mano la situazione. Sento le mie guance avvampare e sono sicura di avere gli occhi di tutti addosso. Non oso sollevare lo sguardo da ciò che sto facendo.

"Allora.. stavate provando qualche nuova canzone?" sento chiedere Ashton a Michael, in modo incerto.

"Non proprio, stavamo giusto strimpellando qualche accordo senza senso" risponde quest'ultimo.

"Senti questo" Luke inizia a pizzicare le corde della sua chitarra e fa sentire l'attacco di una potenziale nuova canzone.

Finalmente mi decido a guardare Ash. A quanto pare nel frattempo si è infilato almeno i pantaloni. Mentre ascolta, o finge di ascoltare, il suono della chitarra, distoglie lo sguardo e lo posa su di me. Mi sorride, ma non è un sorriso strafottente, è più rassicurante e premuroso. Probabilmente si è accorto che ero a disagio. Mi tranquillizzo all'istante e i miei battiti cardiaci riprendono ad avanzare con un ritmo più naturale.

Rimane comunque il fatto che si trova ancora senza maglietta ed è bellissimo. I ragazzi mi invitano a restare un po' con loro. Io accetto e mi prefiggo come prossimo step, il compito di cercare di non sbavare troppo.

Mi accomodo sul divanetto e come al solito, mi piazzano un piccolo portatile in mano collegato alle casse, per lasciarmi scegliere la musica da sentire. Ci penso un po' e poi metto 'Radioactive' degli Imagine Dragons.

"Evvai! È tornata Deejay-Amy!" grida Michael, alzando le braccia in segno d'acclamazione.

"Amy tieni" Ashton mi porge un cellulare "Fai un video" mi incoraggia.

"Bene" dico, poi li guardo uno ad uno con aria provocatoria "Chi è il prescelto?"

"Fallo ad Ashton ovviamente" risponde Calum con tono idiotamente (termine appena inventato apposta per loro quattro)giocoso. Quanto è stronzo il mio caro Hood, mi viene anche da pensare.

"Calum!" lo riprende Michael con tono di rimprovero. Michael all'apparenza può sembrare il più scemo di tutti ma è anche molto sensibile ed attento, così se uno di loro mi dice qualcosa di inopportuno lui lo rimette sempre in riga. È proprio premuroso. Un po' come un fratello maggiore. In effetti è un po' questo il rapporto che si sta instaurando pian piano tra noi cinque. È come se fossi la loro sorellina minore, anche se in realtà sono più grande di tre di loro.

Ad ogni modo non mi tiro certo indietro, non voglio dargliela vinta a Calum. Quindi faccio il video ad Ash. Lui fa un balletto scemo sulle note della canzone che ho scelto, così dopo può postarla su uno dei loro social network ufficiali.

"Sei sicuro di volerlo postare? Le tue fan potrebbero sentirsi male" scherzo. Ottima mossa. In questo modo dimostro di avere perfettamente la padronanza della situazione e di non essere una bimbetta piccola, che diventa rossa solo perché lui si trova senza maglia. Sono molto fiera di me stessa.

Anche se a dirla tutta, come potrei biasimare le fan. Qua se c'è una che si sta sentendo male sono proprio io. Non ho mai desiderato così tanto possedere un cellulare, precisamente questo cellulare, quello che sta filmando il video.

"Esagerata" contesta lui ridendo sotto i baffi. Oh no, credo che forse abbia preso la battuta come un complimento. In tal caso non è stata per niente un'ottima mossa.

"Intendevo.. che loro apprezzano molto questo tipo di video" mi arrampico goffamente sugli specchi.

Calum si mette a ridere. Adesso gli tiro qualcosa in testa.

Ashton si riavvicina per riprendere il telefono. Mentre compie questa operazione mi strizza l'occhio con aria complice e mi dice sottovoce "Lascia stare, è scemo".

Io lo guardo divertita ed esclamo: "Anche tu non sei da meno, sai?" con finto tono di rimprovero. Di nuovo dimentico l'imbarazzo e torno ad essere spontanea, come solo lui riesce a farmi essere.

"Lo so, lo so" concorda scuotendo leggermente la testa.

*****

Solo dopo essere uscita da lì mi rendo conto di non aver raggiunto lo scopo per cui ero andata a fargli visita. Non sono riuscita a parlargli della faccenda della 'perfida Beth', come ormai la denomino io. Ovviamente non era il momento adatto. Mi riprometto di parlargliene la prossima volta che li incontro. Non è davvero il caso di tornare indietro adesso. Inoltre tra un po' dovranno salire sul palco, e non voglio disturbare i loro pensieri con una sciocca preoccupazione.

Autrice:

Ciao! :) Ok, questo capitolino non è un granché, sostanzialmente non succede niente ahaha! Spero almeno di avervi aiutate a creare delle belle immagini nella testa, tipo Ashton e Calum in mutande! Ahahahahah! Vabbè, i prossimi capitoli saranno più interessanti, perciò alla prossima :D

Secret Love - Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora