Capitolo 39

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Oggi è il giorno dell'appuntamento con Jared. Mi sono appena preparata e vestita carina per l'occasione. Questa storia continua a non convincermi molto, ma in fin dei conti, come dice sempre Spencer, devo imparare a pensare meno e a buttarmi nelle situazioni.

Visto che sono pronta con largo anticipo, perdo un po' di tempo acciambellata sul letto della mia camera a sfogliare l'album che i ragazzi mi hanno regalato alla festa. Vedo le prime foto che mi sono scattata con i 5sos, quando ancora stavamo imparando a conoscerci. È incredibile, sembrano così piccoli. Forse è perché a quest'età, anche in pochi mesi, si cambia molto fisicamente. Eppure a me sembra di conoscerli da una vita.

C'è una foto di me e Spencer molto carina, con affianco una dedica: 'Prima di conoscerti credevo di essere un po' matta, poi ti ho incontrata e.. ho capito che se si è matte in due è più divertente!'. Poi ci sono una miriade di scritte e disegnini da parte di tutta la band. Michael a nome di tutti ha scritto: 'Cara Amy, sei entrata così di colpo nelle nostre vite che così in fretta abbiamo saputo apprezzarti e renderci conto di quanto fossi speciale. Ora mi chiedo perché tu stia ancora appresso a questa band. Forse è perché in fondo sei una pazzerella propri come noi quattro scemi. Ti vogliamo tanto bene sorella. Mikey, Lukey, Ash, Cal'. Mi rendo conto di tenere un casino a queste persone. Non riesco davvero a immaginare come sarebbe stato quest'anno senza di loro.

Mi soffermo su una foto del compleanno di Ashton, dove ci siamo noi due in posa. Affianco lui ha scritto Ash+Amy facendo combaciare le A iniziali dei nostri nomi. Che sia un implicito riferimento alla catenina che mi ha regalato? Una sorta di messaggio segreto che solo io potessi capire?

Guardo l'orologio, si sta facendo tardi. Chiudo di scatto l'album e corro davanti allo specchio per darmi un'ultima sistemata. Indosso un grazioso vestitino nero. Mi chiedo se non faccia troppo effetto funerale oppure da abito da sera, però no, in realtà ha un taglio fresco e leggero che lo fa risultare appropriato anche per il giorno. E sostanzialmente il fatto è che ormai non avrei più il tempo di cambiarmi. Faccio un respiro profondo ed esco dalla camera. Mi sto buttando no?

Ecco che giungo alla hall dell'albergo. Sono le quattro e mezza, come ci eravamo accordati, ma Jared ancora non c'è. Ho quasi voglia di approfittarne per scappare via, eppure mi costringo a restare ad aspettare. E così, giusto un paio di minuti dopo, lo vedo venirmi incontro.

"Eccoti qua. Ciao!" lo saluto cordialmente.

"Ciao. Scusami, ti ho fatta aspettare molto?" dice preoccupato.

Dunque lo rassicuro "No, tranquillo. Ero appena arrivata. Allora, dove mi porti di bello?" cerco di fingere un po' d'entusiasmo.

"Non saprei, direi di uscire e di scoprire dove ci porta la città" sembra stia cercando di mascherare un po' di disagio.

"Ottima idea" cerco di incoraggiarlo.

Facciamo circa due o tre passi verso il portone d'uscita, quando lui si blocca improvvisamente e mi richiama indietro. Mi chiedo cosa ci sia che non vada.

"Amy, sei davvero carina. Mi dispiace davvero tanto, so che non è giusto ma io, io.." ora si trova decisamente in imbarazzo "io non posso farlo. Intendo dire uscire con te, non posso"

"Come?" lo guardo perplessa, confusa.

Allora lui prende fiato e lascia buttare fuori quello che ha da dire. "Vedi, io non ero sicuro se fosse il caso o no. Tu non c'entri niente, sei bella, simpatica, sono sicuro che in altre circostanze saremmo potuti andare davvero d'accordo. Il problema è che io sono innamorato di.."

"di Annie" lo interrompo, concludendo la frase al posto suo.

Lui sembra meravigliato "Come fai a saperlo?"

Secret Love - Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora